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Cronaca

I sindacati sollecitano l’accesso agli stanziamenti del PNRR

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In questo periodo dell’anno i sindacati sono soliti fare il consuntivo dei mesi trascorsi e per prepararsi a festeggiare il periodo più bello insieme alle famiglie riunite . Ma per moltissime famiglie delle comunità non sarà possibile trascorrere un natale in una abitazione dignitosa mancano soli 13 giorni al termine ultimo previsto nel primo bando emanato dalla regione Sicilia volto a destinare 233milioni per gli alloggi popolari. “L’obiettivo del bando pubblicato dalla Regione – scrivono i rappresentanti della Segretaria Generale CGIL Rosanna Moncada, il Segretario Generale di Caltanissetta Agrigento Fillea Francesco Cosca e del Sunia Caltanissetta Iside Licata – è quello di attingere agli stanziamenti del PNRR per destinare queste risorse al programma di riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica. La ratio del bando è quella di rispondere alle necessità abitative delle fasce di popolazione più svantaggiate e pertanto quale migliore occasione per migliorare l’efficienza energetica e la sicurezza degli immobili esistenti e per
aumentare il numero di edifici destinati a tale scopo”. La CGIL, la Fillea ed il Sunia di Caltanissetta in persona dei rappresentanti Rosanna Moncada, Francesco Cosca e Iside Licata , chiedono di aumentare il personale per evitare la perdita dei fondi difatti, “ non possiamo perdere i finanziamenti previsto dal Pnrr per la riqualificazione urbana e i piani di messa in sicurezza del
territorio per le infrastrutture della nostra provincia”. A destare la perplessità dei sindacati a causa della ben nota esiguità del personale degli uffici tecnici è la parte in cui si richiedono studi di fattibilità per progetti del valore unitario da presentare entro la scadenza del 7 marzo 2022. Per
fare camminare su due binari paralleli le risorse e i progetti bisogna invitare i comuni e Iacp ad organizzarsi al fine di rafforzare le competenze tecniche mediante incremento di tecnici. Si tratta di occasione imperdibile. Riteniamo che chi ha a cuore il proprio territorio, e nel particolare la dignità dell’essere umano nella propria dimensione abitativa non può e non deve perdere tempo a partecipare al bando al
fine di avviare nuovi cantieri e nuove opere strategiche. L’appello è rivolto a coloro che possono accedere al bando ,ovvero Comuni della provincia nissena e Iacp affinché ancora una volta si eviti di intervenire e si possa restituire dignità e funzionalità alle case dei nostri concittadini più disagiati.

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Cronaca

Attacco hacker filorussi, nel mirino anche il sito della Provincia di Caltanissetta

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C’è anche quello della Provincia di Caltanissetta, tra i siti attaccati dagli hacker filorussi NoName057(16). Oltre a quello nisseno, non risultano raggiungibili i siti delle Province di Trapani, Ragusa ed Enna, del Comune di Catania e della Regione Puglia.

L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha allertato i bersagli e le autorità e fornito suggerimenti per la mitigazione dell’impatto.

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Cronaca

Retata nell’Ennese

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Retata della Polizia e della squadra mobile di Enna e del Commissariato di Leonforte, a seguito di una complessa e articolata attività di indagine diretta dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Caltanissetta.

Numerose le persone arrestate, gravemente indiziate, a vario titolo, per associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, con l’aggravante per due di loro dell’associazione armata, e per detenzione, vendita, cessione, trasporto e consegna a terzi di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, crack e marijuana. L’attività di indagine ha consentito di raccogliere gravi indizi in ordine all’esistenza di un’organizzazione a delinquere dedita al traffico di sostanze stupefacenti, operante nel territorio di Agira e dei vicini centri di Assoro, Regalbuto, Nicosia, Gagliano Castelferrato, Nissoria e Leonforte.All’operazione ha collaborato personale della Polizia di Stato della Squadra Mobile delle Questure di Catania e Agrigento, personale delle unità cinofile dell’U.P.G.S.P. della Questura di Catania e del Reparto Prevenzione Crimine di Catania.

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Cronaca

Custodia cautelare per padre violento

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Ragusa-  Su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, che ha coordinato le indagini, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa del NORM della Compagnia di Modica e della Stazione di Modica hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 39enne, gravemente indiziato – allo stato degli atti e nella attuale fase del procedimento, nella quale non è stato ancora instaurato il contradditorio con l’indagato – del reato di lesioni gravi nei confronti del figlio di 5 anni.

L’uomo, fatta salva la presunzione di innocenza, si sarebbe reso responsabile delle percosse e delle violenze che hanno cagionato al bambino fratture multiple alle braccia e alle gambe, per cui sono stati necessari due delicati interventi chirurgici.Il minore, giunto al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore “Nino Baglieri” di Modica per una riferita caduta accidentale dal letto, è subito parso al personale sanitario in condizioni sanitarie critiche.

Le successive analisi a cui è stato sottoposto e le valutazioni medico-legali disposte non hanno lasciato dubbi in ordine alla chiara incompatibilità delle lesioni/fratture refertate rispetto alla versione dei fatti fornita dai genitori del bambino, motivo per cui è scattata immediatamente la procedura di codice rosa.

Informata la Procura della Repubblica di Ragusa, è stata disposta l’escussione di tutti coloro che potessero riferire circostanze utili alla ricostruzione delle varie dinamiche familiari, così da poter identificare il presunto responsabile di tali gravi lesioni.

L’insieme degli elementi raccolti sinora ha consentito di attribuire al padre, in via esclusiva, la responsabilità delle violenze subite dal bambino, provocate in due distinti episodi.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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