E’ una guerra senza fine ed esclusione di colpi quella fra il sindaco di Gela e la dirigenza della Srr Impianti. Dura da anni. Sembra che arrivi la pace davanti ad una telecamera e poi riprende con accuse e reazioni, più vigorosa di prima.
Questa volta l’ Amministratore unico della Srr impianti Picone risponde all’ ennesima accusa del Comune di Gela che parla attraverso Facebook come ‘ canale ufficiale’, comunicando che intraprendera’ ogni azione volta alla tutela e salvaguardia della immagine della società da me amministrata e dei diritti dei lavoratori messi a rischio dall’azione amministrativa del comune di Gela, a danno della società.
Tutto nasce dall’ ennesimo post sui social diramato dal Sindaco Greco in cui chiama in causa, ancora una volta, la Impianti SRR, invocando una collaborazione per l’adozione di rotatorie e realizzazione/riqualificazione di piccoli parchi giochi.
“Lungi da me il volere essere polemica – dife l’ ing Picone che si pronunci attraverso la stampa – e lasciare lo stesso Sindaco alle proprie esternazioni, un velenosi e il giorno dopo mestamente invitanti alla collaborazione, obiettivo che mi ero prefissata già da qualche giorno, ma i continui articoli uniti ai numerosi messaggi che mi vengono inviati anche più volte al giorno, fanno prevalere la volontà di trasparenza che mi è sempre appartenuta e, pertanto, è giusto che i cittadini gelesi conoscano la verità dei fatti e come il Sindaco voglia apparire vittima dei “poteri forti” (cit.) quando, invece, la vittima del suo “sistema” è proprio la Impianti SRR!
Voglio denunciare, in questa sede, pubblicamente l’azione degli uffici del Comune di Gela che, oltre ad emettere sanzioni (pretestuose e a tratti assurde) per oltre 200.000 euro in tre mesi, a fronte di un canone mensile di circa 798.000 euro, non hanno ancora emesso i certificati di pagamento per le mensilità di dicembre, gennaio e febbraio.
Si capisce bene il danno economico che sta provocando alla Impianti SRR che, nonostante la stessa abbia mantenuto, sino ad oggi, la puntualità nei pagamenti agli operatori, nei prossimi giorni, se perdura ancora questa situazione, non sarà più in grado i propri obblighi, essendo costretta, in ultima ipotesi all’espletamento dei servizi minimi essenziali, come stabilito dal contratto (e cioè esclusivamente la raccolta della frazione organica).
Alle nostre richieste di un suo autorevole intervento il Sindaco continua a sostenere di non potere intervenire sugli aspetti gestionali, non mancando, però, di stressarci con le continue richieste di adozione di rotatorie, spazi verdi e parchi giochi e accusandoci di un servizio inefficiente e che “stenta a decollare” (cit.)
Preannuncio ogni azione volta alla tutela e salvaguardia della immagine della società da me amministrata e dei diritti dei lavoratori messi a rischio dall’azione amministrativa del comune di Gela, a danno della stessa società”.