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I nemici delle donne: dalla storia fino ad oggi

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Niscemi – C’è chi tiene le conferenze dal tratto saporifero e chi dà alle conferenze il sapore dello spettacolo, ove per spettacolo si intenda una performance ( come l’ha definita il sindaco Massimiliano Conti) dall’impianto culturale indiscusso ma con una verve ed una capacità di intrattenimento gustoso da tenere vivo l’uditorio e da non far dimenticare i contenuti. Su questa linea è stata impostata la conferenza  di Giuseppe D’alessandro, che si è tenuta nella sala del Museo delle civiltà contadine di Niscemi sul tema ‘I nemici delle donne’.  D’Alessando è un avvocato col ‘pallino’ del teatro e della scrittura. E , se fino a qualche anno fa, faceva teatro solo sul palco, adesso disquisisce correntemente con le doti da istrione; senza sforzo alcuno, con naturalezza. E’ marzo e il tema delle donne è sempre in primo piano. Del resto non ci sono mesi standard per parlare di donne, perché le donne ci sono sempre state, ci sono e ci saranno e, nonostante quanto avvenuto nella storia, hanno un posto di rilievo nella società per quanto volutamente compresso. L’incontro organizzato dall’associazione UNITRE,  presieduto da Maria Grazia D’Agostino, ha voluto essere un momento di riflessione sull’attuale condizione femminile.

Dopo un excursus storico, il relatore si è soffermato su quelli che ha chiamato i “nemici delle donne”: una categoria numerosissima! Perchè fino a qualche anno fa il mondo è stato gestito solo dagli uomini.  Si va dal mondo del diritto alla religione, passando persino dagli indovinelli e dalle barzellette. In un mondo di chiara impronta maschilista, nessuna attività umana ne rimane esclusa. Dopo una rassegna di episodi emblematici, come quello della prima donna avvocato contro la quale si scagliò un procuratore generale che si poneva il problema della ‘leggiadria della pettinatura femminile in aula o di come avrebbe potuto presentarsi una donna in Tribunale ‘in quei giorni’…, un altro nemico è stato individuato nella lingua italiana. I sostantivi cambiamo significato se declinati al femminile e ne assumono un’unica connotazione. Alcuni esempi: un cortigiano è un uomo che vive a corte, una cortigiana è una donna dai facili costumi. Un passeggiatore è un uomo che passeggia; una passeggiatrice è una prostituta.

 Non sono mancati i riferimenti alla condizione sociale della donna nel territorio niscemese con intrusioni nel vernacolo, il tutto intramezzato da proverbi e barzellette che sottolineano ancora una volta l’impronta maschilista. Con una riflessione amara: anche le donne, quando raccontano barzellette, le “declinano al maschile”, perpetuando così – sebbene inconsapevolmente – lo stereotipo che è la donna il bersaglio delle storielle. Nel corso della serata sono stati recitati alcuni brani letterari che si allineano al tema trattato e il pubblico è stato intrattenuto da musiche e canzoni, che sottolineavano i momenti più salienti della conferenza.

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L’importanza del giornalismo nelle dinamiche della comunicazione

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Siracusa – Il Consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, riunito a Siracusa, ha ricevuto la visita dell’arcivescovo di Siracusa monsignor Francesco Lomanto, delegato episcopale della Conferenza episcopale siciliana per le comunicazioni sociali e cultura.

L’ arcivescovo, accompagnato dal vice direttore dell’ Ufficio Comunicazioni dell’ Arcidiocesi di Siracusa Alessandro Ricupero,  è stato accolto dal presidente dell’ Ordine dei Giornalisti Roberto Gueli, dal vice Salvatore Li Castri, dal segretario Daniele Ditta e dal Tesoriere Salvatore Di Salvo, che è segretario nazionale Ucsi.

Durante la visita l’arcivescovo ha sottolineato l’importanza del giornalismo nelle dinamiche della comunicazione e invitato i giornalisti a cercare sempre la verità. A conclusione della visita l’arcivescovo ha consegnato al Consiglio la lettera pastorale “Congregavit nos in unum Christi Amor” per l’anno pastorale 2024/2025. Il presidente Roberto Gueli ha consegnato il gagliardetto ufficiale dell’Odg Sicilia Ordine e alcuni volumi sulla vita di Mario Francese.

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Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, incontro questa mattina al teatro Eschilo 

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“La sicurezza nelle scuole, l’abitudine delle buone pratiche in situazioni di emergenza”. Questo il tema affrontato questa mattina al teatro Eschilo in occasione della Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, un’iniziativa che ha visto la presenza di numerosi organizzatori e partner: istituti scolastici, ordini professionali, enti pubblici e privati, associazioni.

Numerose le relazioni da parte degli addetti ai lavori, come si evince dalla locandina riportata a margine dell’articolo, per fare formazione verso le nuove generazioni: erano presenti in sala gli studenti delle scuole superiori, rappresentanze di Gela e di Caltanissetta.

Hanno moderato Pietro Giannone, Rspp dell’Itt “Morselli” di Gela, e Giuseppe Schillaci, Rspp dell’Iiss “Mottura” di Caltanissetta. L’evento si è svolto con l’alto patrocinio della Prefettura di Caltanissetta. 

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‘Ispettore Rifiutoni’: nuovo progetto di Impianti Srr Ato 4

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Le buone pratiche nascono con il coinvolgimento dei più piccoli.

Su questa linea prosegue l’ attività di creazione di “rete” e collaborazione tra le realtà del territorio gelese.
Impianti S.R.R. ATO 4 Caltanissetta Provincia Sud s.r.l e Generazione Gela annunciano la creazione del progetto ‘Ispettore Rifiutoni’.

Il Progetto di educazione ambientale prevede il coinvolgimento delle classi di quarta e
quinta elementare del territorio gelese con attività formative e ludico-ricreative e vuole sensibilizzare la cittadinanza sulle corrette pratiche sulla raccolta differenziata e, contestualmente, insegnare ai più piccoli a prendersi cura degli spazi in cui vivono.

L’obiettivo è quello di innescare, attraverso lo spirito di collaborazione e partecipazione, un sistema virtuoso ed incentivante che
generi un forte legame con il territorio e un nuovo e sano senso di appartenenza.
Infatti, educare i più piccoli genera un effetto moltiplicatore, in particolare nelle famiglie, e permette di ottenere risultati più efficaci attraverso un approccio di tipo bottom-up.


Le attività inizieranno martedì, 26 novembre, presso l’Istituto Comprensivo San Francesco di Gela e comprenderanno:

Un laboratorio di giochi a squadre, alternati a momenti di riflessione e confronto, nel quale gli studenti saranno chiamati ad individuare i rifiuti non conformi e a differenziali correttamente;

Un virtual tour, composto da immagine a 360°, che attraverso un visore 3D permetterà agli alunni di visitare gli impianti di riciclo, in particolar modo quello del vetro, da vicino.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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