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I morti ammassati al cimitero…

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Ci risiamo. Nelle ultime settimane a Gela tornano i morti ‘parcheggiati’ nelle camere mortuarie dei cimiteri: sia al monumentale che in quello di contrada Farello dove le due sale sono già piene di bare con i defunti in attesa di essere tumulati.

Ci sono circa 40 morti che non hanno ancora trovato sistemazione: la una nuova emergenza è servita, nonostante l’Amministrazione comunale abbia predisposto la realizzazione di loculi prefabbricati, progettandone un incremento per fronteggiare la situazione.
La situazione finanziaria del Comune, senza bilancio da mesi non permette alcuna disponibilità’ economica.
Per fronteggiare l’ emergenza il sindaco Lucio Greco ha autorizzato il prelievo dal fondo di riserva, di cinquantamila euro per “ragioni di igiene pubblica e sanità”, in ossequio ai limiti di spesa imposti dalla Corte dei Conti. Le somme prelevate si aggiungono a quelle stanziate dal settore lavori pubblici per la realizzazione dei nuovi loculi.

In tutto quasi 150 mila euro per far fronte al ripresentarsi del problema. Di emergenza in emergenza: è stato approvato il progetto esecutivo per i loculi prefabbricati. Il settore lavori pubblici ha concluso l’iter. L’ incarico è stato affidato alla società “Cargroup srl”, di Favara “in ampliamento e su edifici esistenti”. Per battere i tempi e’ stato scelto il sistema dell’affidamento diretto. Il rup è il geometra Massimo Collodoro. Il progetto complessivo da 840 loculi rappresenta la boccata di ossigeno mentre le famiglie cominciano ad orientarsi verso la cremazione meno onerosa e problematica.

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Attualità

A Gela l’estate continua…

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Continua il caldo fuori stagione, con punte anche superiori ai 30 gradi tra Sicilia e Calabria, lascerà spazio ad un cambiamento  nel weekend.

Come nei comuni del litorale siciliani, anche a Gela gli habitué del mare continuano la stagione estiva che il 13 ottobre si presenta ancora invitante.

Gruppi di bagnanti a macchia di leopardo hanno popolato le spiagge più frequentate dal lungomare a Manfria.

Niente vento, cielo terso, mare calmo, fresco tonificante. I lidi balneari però, hanno liberato i tratti di spiaggia a loro assegnati, dagli ombrelloni e sdraio, ma i bagnanti irriducibili non desistono: ombrellone privato ed asciugamani e tutti a mare.

A Gela l’estate continua

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Attualità

“La vita viene prima del profitto”

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 il Senatore M5S e Segretario di Presidenza di Palazzo Madama Pietro Lorefice in occasione della 74ª Giornata dedicata alle vittime di incidenti sul lavoro , ha partecipato al convegno “Vivere, un diritto. Il lavoro sicuro, un dovere” tenutosi oggi a Caltanissetta.

“Solo negli ultimi 10 anni si registra una drammatica media annuale: 1200 vittime sul lavoro. Non possiamo accettare che migliaia di vite ogni anno continuino a spezzarsi a causa di condizioni lavorative insicure. È nostro dovere, come istituzioni, rafforzare gli strumenti legislativi per tutelare la salute, i diritti e la stessa vita di ogni lavoratore. La lotta contro il lavoro nero e il rafforzamento dei controlli sono priorità fondamentali per creare un ambiente in cui la dignità e la sicurezza siano centrali. Rinnovo il mio impegno affinché siano varate misure efficaci e stringenti a tutela dei lavoratori, perché la vita e la sicurezza non siano mai compromesse in nome del profitto”- ha detto durante il suo intervento

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Giornate Fai d’Autunno: successo per l’esposizione dei legni della nave greca “Gela 2”

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Il tradizionale appuntamento con le Giornate Fai d’Autunno è stato caratterizzato quest’anno dall’esposizione inedita dei legni della nave “Gela 2”, il relitto greco risalente al V secolo a.C. individuato nel 1995 nei fondali di Bulala, il cui recupero è in corso in questi mesi grazie all’attività della ditta Atlantis, specializzata nelle attività subacquee.

Ieri il laboratorio di restauro di Bosco littorio, che ha sede nello stesso padiglione in cui due anni fa venne esposta la prima nave greca, è stato visitato da centinaia di persone che hanno accolto e apprezzato la proposta della delegazione Fai di Caltanissetta, guidata da Giulia Carciotto.

Sono stati gli stessi Apprendisti ciceroni del Fai giovani nisseno, a sua volta guidato da Federico Alba, ad illustrare ai tanti visitatori le particolarità dei legni esposti: la nave oneraria veniva utilizzata per il trasporto di merci sulle rotte tra la Sicilia e la Grecia, un’imbarcazione che si presume fosse lunga circa quindici metri.

Le operazioni di recupero del relitto sono a cura della Soprintendenza del mare, in sinergia con la Soprintendenza dei beni culturali di Caltanissetta ed il Parco archeologico di Gela ed in collaborazione con la Capitaneria di porto e la Bioraffineria Eni di Gela.

Di fronte il laboratorio, che accoglieva la mostra “Ulisse in Sicilia” con l’esposizione della Nave greca “Gela 1”, si trova oggi il Museo del mare: un’opera che la città continua ad aspettare ormai da tempo. Oggi prosegue l’iniziativa delle Giornate Fai d’Autunno e in provincia la delegazione ha promosso la visita al Borgo dei miracoli di Mussomeli.

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