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I liberali stigmatizzano il mancato invito al congresso di FdI

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Sulla celebrazione del congresso cittadino di Fratelli d’Italia conclusosi con la nomina dell’avv.Grisanti a segretario cittadino interviene il coordinatore del Partito Liberale dott.Gianni Incardona.

” Il PLI – dice Incardona- stigmatizza con rigore il mancato invito all’assise cittadina di quel partito. pur notando la presenza di gruppi politici regolarmente invitati come Forza Italia,Noi Moderati, DC, ed addirittura un partito come l’MPA dalla duplice faccia: a Palermo con Schifani a Gela con i comunisti e i 5Stelle.Ora se è normale l’assenza del Pd e del M5s non altrettanto e’ un mancato invito al PLI che a livello romano gode dell’attenzione e del rispetto del partito della Meloni e,che, per giunta esprime nel Geom Grazio Trufolo il suo Segretario nazionale”

“Il direttivo del PLI, rappresenta tutto il suo disappunto per il mancato invito, pur nella consapevolezza che una  eventuale nostra presenza sarebbe avvenuta con imbarazzo e disagio per la presenza in quel partito di qualche dirigente impresentabile, come qualche tempo fa l’avrebbe definito l’On.le Bindi.In ogni caso facciamo i migliori auguri di buon lavoro all’avv.  Grisanti che sappiamo essere uomo perbene,moderato e con la esperienza necessaria a smussare polemiche che in un recente passato hanno portato il centrodestra alla sconfitta elettorale alle ultime amministrative” – sottolinea Incardona. Che poi parla delle prospettive del suo partito: “ll PLI Gelese che si avvicina  a grandi passi al centinaio di tesserati mira a consolidare il rapporto con il tessuto sociale e con le istituzioni , in un percorso partecipato che permetta di ascoltare la comunità locale e delineare strategie future L’obiettivo è quello di rafforzare il dialogo  con la società civile e le categorie produttive,concentrandoci su tematiche chiave per lo sviluppo dellla citta’ come economia, turismo, infrastrutture e sostegno alle imprese locali e ai soggetti piu’ fragili”

Cronaca

Immenso dolore per l’ultimo saluto a Loris, piccolo angelo del Paradiso

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Una domenica triste e dolorosa per Gela con migliaia di persone affrante che hanno dato l’ultimo saluto al piccolo Loris stringendosi alla famiglia Rodoti distrutta da un grande dolore.

Palloncini azzurri, striscioni e lacrime per una vita spezzata a soli 9 anni. A febbraio nello stesso quartiere di Settefarine dove oggi si sono celebrati i funerali, era stata celebrata una festa gioiosa per il ritorno di Loris a casa dall’ospedale di Catania dove era stato ricoverato in gravi condizioni dopo essere stato investito da un’auto mentre era in sella alla sua bicicletta. La felicità per il dono della guarigione si è spenta con il successivo inatteso aggravarsi delle condizioni di Loris che è stato trasportato nei primi giorni di marzo al Vittorio Emanuele e poi a Palermo dove è deceduto la settimana scorsa. L’esame autoptico disposto dalla Procura di Palermo stabilirà perché Loris è morto e dirà forse se si sarebbe potuto salvare.

La tragica realtà è che Loris non c”è più.È un piccolo angelo in Paradiso. La dirigente scolastica Rosalba Marchisciana ha letto la pagella del piccolo.” Ammesso alla classe successiva che frequenterà in Paradiso”- ha detto. E poi tanti messaggi sono stati letti in chiesa a San Sebastiano per dare l’ultimo saluto al piccolo. Il Gela calcio gli ha dedicato la vittoria di oggi e i bambini della scuola di calcio lo hanno salutato con un grande striscione. Una cerimonia straziante dove c’era spazio solo per il dolore dei familiari, degli amici,dei compagni di Loris e delle sue insegnanti. L’ultimo saluto fuori dalla chiesa guardando verso il cielo, il nuovo mondo di Loris.

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Cronaca

Royalties del gas: dopo Di Stefano reagisce il deputato licatese Cambiano.Silenzio da Butera

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Royalties Argo e Cassiopea congelate dalla Regione: dopo il sindaco Di Stefano da Licata si leva la voce dell’on Angelo Cambiano. Silenzio dal sindaco di Butera Giovanni Zuccalà che ha presentato ricorso al Tar per contestare la percentuale del 5% di royalties assegnata e ritenuta troppo bassa.

Ecco cosa sostiene Cambiano: ” il Decreto Assessoriale n. 11 del 18 marzo 2025 rappresenta un tradimento nei confronti della città di Licata e di tutta la Sicilia. La revoca del precedente decreto, che garantiva al nostro territorio il 46,91% delle royalties derivanti dall’estrazione nei giacimenti Argo Cassiopea, è un colpo durissimo per la nostra comunità, che aveva visto in quella norma un riconoscimento legittimo delle proprie prerogative. Alla base di questo inspiegabile dietrofront c’è l’ennesima prevaricazione ai danni della Sicilia da parte del governo Meloni. Dopo aver dirottato i fondi FSC destinati alla nostra Isola per finanziare il ponte sullo Stretto, adesso si tenta di sottrarre anche le royalties del gas estratto nel golfo di Gela, mettendo in discussione i diritti dei siciliani. A questa situazione, il governo regionale e l’assessore Di Mauro hanno scelto di accettare in silenzio il diktat romano, revocando senza alcuna spiegazione il decreto che stabiliva i criteri di riparto delle royalties. Un atteggiamento inaccettabile, che svende i diritti della nostra Regione e lascia le comunità coinvolte, comprese le marinerie locali, in un pericoloso limbo destinato a durare almeno tre anni.Come Movimento 5 Stelle non staremo a guardare. Ci batteremo affinché il governo regionale esca dal suo immobilismo e faccia sentire la voce della Sicilia a Roma. Non permetteremo che questa vicenda si trasformi nell’ennesimo atto di sopraffazione nei confronti della nostra terra e dei nostri cittadini”

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Attualità

Royaties del gas:Comune pronto a ritirare ricorso.Urge incontro con la Regione

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Il Comune di Gela si dice pronto a ritirare il ricorso relativo alla ripartizione delle royalties derivanti dall’estrazione di gas dal giacimento Cassiopea, a condizione che la Regione Siciliana prenda atto dei documenti ufficiali da Lei stessa emessi, che sanciscono il diritto dei territori interessati a ricevere le quote spettanti.

I riferimenti normativi che attestano tale diritto sono chiari e inequivocabili:
• Delibera di Giunta Regionale n. 227 del 20 aprile 2022
• Nota dell’Assessorato Regionale all’Energia (protocollo 2066-GAB del 6 aprile 2022) a firma dell’Assessore Baglieri
• Decreto Presidenziale del 2022
• Nota del Dirigente Generale dell’Assessorato all’Energia e ai Servizi della Pubblica Utilità della Regione Siciliana (protocollo 10.938 del 30 marzo 2022)
• Nota del Dirigente Generale dell’Assessorato all’Energia (protocollo 10.133 del 23 febbraio 2022)
• Nota del Ministero della Transizione Ecologica (protocollo 8.799 del 21 marzo 2022)
• Ulteriore nota dell’Assessorato Regionale all’Energia (protocollo 2.893 del 28 gennaio 2022)

Questi documenti stabiliscono che l’autorizzazione concessa a ENI per l’estrazione del gas nelle acque del Mediterraneo prevede una prescrizione fondamentale: la ripartizione delle royalties deve basarsi sui dati effettivi di produzione raccolti nel primo anno di attività, e non solo su dati estrapolati durante le prove di produzione. Tali dati confermano che il 76,87% dell’estrazione avviene all’interno delle acque territoriali italiane (entro le 12 miglia marine), mentre il resto si trova oltre tale limite.

Il Decreto Presidenziale del 2022 ha quindi costituito la base normativa che ha portato al rilascio di tutte le altre autorizzazioni e ha sancito il diritto della Regione Siciliana a percepire le royalties per questa attività estrattiva.

Grazie a un emendamento approvato all’ARS nel 2024, il Comune di Gela ha diritto a una quota di queste royalties sia in quanto area di approdo del gas e sede dell’impianto di trattamento, sia per la presenza della tubazione offshore che attraversa il territorio.

Da quasi un anno, nel territorio di Gela viene già lavorato il gas proveniente dal giacimento Cassiopea. Un territorio che sta dando tantissimo, non solo alla Regione Siciliana, ma all’intero Stato italiano. In un contesto globale segnato da guerre e dalla riduzione delle risorse naturali, Gela rappresenta oggi un polo strategico per la sicurezza energetica del Paese, fornendo gas in tutta Italia.Inoltre, va sottolineato che anche il gas libico approda nella nostra città, confermando il ruolo centrale di Gela nelle dinamiche energetiche nazionali e internazionali. Per questo motivo, l’attenzione delle istituzioni regionali deve essere massima”- dichiara il sindaco Terenziano Di Stefano.

“Ribadiamo con forza che il Presidente della Regione Renato Schifani e l’Assessore Regionale all’Energia Roberto Di Mauro devono provvedere con urgenza all’istituzione dei capitoli di bilancio per il trasferimento delle somme spettanti ai comuni.Allo stesso tempo, chiediamo con forza l’istituzione di un tavolo tecnico immediato per affrontare la questione in maniera strutturata e risolvere definitivamente questa problematica.Dal canto nostro – continua il sindaco di Gela – siamo pronti già da lunedì a ritirare il ricorso. Invito anche il collega di Butera a fare lo stesso, così da evitare lungaggini burocratiche che finirebbero solo per penalizzare i nostri territori. Ora la Regione faccia la sua parte e proceda con l’assegnazione delle royalties”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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