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I giovanissimi sognano la mobilità libera dalle auto

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La Fiab somministra un questionario sulla mobilità e le risposte forniscono smentiscono l’opinione secondo cui i ragazzi vogliono una città piena di auto e motocicli.

La collaborazione tra Fiab Gela e l’Istituto Comprensivo Gela Butera ha portato ad un ulteriore passo avanti sul tema della mobilità cittadina. Agli studenti, di età ricompresa fra gli 11 ed i 13 anni, è stato sottoposto un questionario, elaborato da Fiab Gela, per meglio comprendere le loro abitudini sulla mobilità nel tragitto casa-scuola e le loro opinioni rispetto alla situazione che vivono ogni giorno per raggiungere l’istituto scolastico.

Le risposte forniscono un quadro che smentisce l’opinione comune secondo la quale i ragazzi vogliono una città piena di auto e motorini. Il 58,8% degli studenti ha dichiarato di raggiungere la scuola in auto. Di questi spostamenti pochissimi sono fatti in condivisione con altre famiglie, cosa che consentirebbe di alleggerire il traffico veicolare motorizzato, visto che il 42,4% dichiara di essere l’unico accompagnato, il 46,5 % dichiara di essere accompagnato insieme ad un altro membro della famiglia che frequenta la stessa scuola, mentre solo l’11% dichiara di raggiungere l’istituto accompagnato in auto con altri compagni.

Drammatica la percezione sulla sicurezza che hanno i ragazzi, cosa che si ricollega al fatto che secondo loro ci sono troppe auto nei pressi della scuola: il 79,2% dichiara che ci sono troppe auto all’uscita e all’ingresso della scuola, mentre il 73,5% pensa che questa sia una condizione pericolosa. La rinuncia a mezzi di mobilità alternativa, come potrebbe essere la bicicletta, si collega in maniera evidente a questa percezione di pericolo, visto che il 68,6 % dichiara che gli piacerebbe venire a scuola in bici. Ad altra domanda, distinta, ben il 74,7% dichiara che gradirebbe raggiungere la scuola a piedi. Gli studenti vorrebbero luoghi sicuri a scuola dove parcheggiare le bici, strade con meno auto e marciapiedi ben più grandi per raggiungere l’Istituto.

“Questi numeri sono un grido d’allarme, quasi un manifesto che indica come i ragazzi ed i bambini subiscano la dittatura dell’auto, che sottrae loro spazio pubblico e libertà. – dicono il presidente Ignazio Morgana ed il vice Giuseppe Romano – Una dittatura che dovrebbe essere contrastata dall’amministrazione comunale con interventi di moderazione del traffico, zone scolastiche, servizio di trasporto pubblico e politiche che incentivino le persone a lasciare l’auto a casa o ad una certa distanza dagli istituti scolastici. Il grande impegno dell’Istituto Comprensivo Gela Butera, nella persona del dirigente, prof. Rocco Trainiti, insieme a Fiab Gela, dimostra come incontrare i ragazzi e sviluppare idee diverse sulla cultura della mobilità possa essere un ottimo inizio per cambiare il futuro della nostra città, rendendola sempre di più un luogo per le persone e non per le auto.  Purtroppo, e questo è un grande rammarico, ad oggi non si registrano riscontri concreti da parte dell’amministrazione comunale”.                                                                                    

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Il “Papa-storyteller”, Pira: “La capacità di comunicare di Francesco è stata la sua forza”

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«La morte di Papa Francesco chiude un importante fase di innovazione della comunicazione della Chiesa. Sarà difficilissimo replicare la capacità che aveva il Sommo Pontefice con storie semplici ed un linguaggio umile e capace di arrivare a tutti in tutto il mondo. È stato un esempio inimitabile».

Lo dichiara il sociologo dei media Francesco Pira (nella foto in basso), docente di comunicazione e giornalismo all’università di Messina. Pira ha sempre seguito l’evoluzione della narrazione del Papato di Francesco.

«La comunicazione è sempre stata uno dei tratti distintivi del Pontificato di Papa Bergoglio. Fin dall’inizio del suo cammino da guida della Chiesa, ha saputo raccontare episodi realmente vissuti che toccano le corde più profonde della contemporaneità. Con il suo stile unico, fatto di microstorie, è riuscito ad affrontare temi cruciali come la migrazione, la salvaguardia dell’ambiente, la guerra, l’educazione, la santità e tanto altro, senza mai perdere di vista la semplicità. 

«Un Papa straordinario – prosegue il prof. Pira – nel suo ruolo di storyteller, che ha saputo trasmettere messaggi universali con una trasparenza che solo una figura di grande profondità umana come la sua poteva esprimere. La sua capacità di comunicare, infatti, è diventata la sua forza. Attraverso questa sincerità, è riuscito a parlare a tutti, in tempo reale, raggiungendo i cuori e le anime di tante persone in tutto il pianeta».

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Avviso pubblico per la selezione di famiglie in disagio socio-economico

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Il Distretto Socio Sanitario n.9- Settore Servizi Sociali del Comune di Gela ha pubblicato l’avviso per l’accesso al beneficio di assistenza economica in favore di cittadini e nuclei familiari residenti nel Comune di Gela che versano in particolari condizioni di disagio socio economico.L’avviso è finalizzato alla selezione di 62 cittadini/nuclei familiari in condizioni di disagio socio-economico.

Il piano prevede un contributo economico-assistenziale a fronte di un impegno in una attività di utilità civica resa nell’ambito dei servizi affidati dal Comune di Gela alla società partecipata Ghelas Multiservizi Spa:I fruitori dovranno occuparsi di pulizia, custodia e piccola manutenzione di immobili comunali, verde pubblico ed altre attività che l’Amministrazione comunale riterrà opportuno avviare.

Per chiarimenti e informazioni ci si potrà rivolgere al segretariato  sociale al n.0933.906796.

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Studenti dell’Università di Catania a lezione alla riserva del Biviere

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Lezioni all’aperto Immersi nella natura per scoprire e approfondire le proprie conoscenze sulla diversità e bellezza della flora vascolare e della fauna della Riserva naturale orientata Biviere di Gela: è stata l’esperienza didattica entusiasmante e divertente condotta da 110 studenti del corso di laurea in Scienze biologiche del Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali dell’Università di Catania.

L’escursione guidata dal direttore dell ricerca Emilio Giudice e dal dott. Giovanni Puleo, componentj entrambi della Lipu, l’associazione ambientalista che gestisce la riserva , ha consentito agli studenti di approfondire le proprie conoscenze del territorio e del paesaggio, evidenziando l’importanza della conservazione delle aree umide costiere e dei complessi dunali.

Ad accompagnare gli studenti i docenti Saverio Sciandrello di Botanica e Carmelo Fruciano di Zoologia, entrambi del Dsgba dell’Università di Catania. A coadiuvarli i tutor didattici Giulia Miraglia, Manuela Porrovecchio, Claudio Maurici, Sebastiano Battaglia, Antonino Puglisi, Gabriele Calì e Luigi Fiorentino.

Una giornata ricca di contenuti osservando specie rare di flora e fauna e coniugando gli aspetti teorici e quelli pratici delle discipline che questi giovani studiano all’università.Per molti l’occasione di vedere per la prima volta una delle aree protette più interessanti della Sicilia pur se non conosciuta come meriterebbe.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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