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Lo Scrivo a Il Gazzettino di Gela

I giovanissimi attori spazzano via i cliché che li vedono disinteressati

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Riceviamo e pubblichiamo una nota della dott.ssa Nancy Genovese

I giovanissimi nuovi attori con un’intensità vibrante, hanno spazzato via i cliché che li vorrebbero disinteressati e superficiali, frutto di uno sguardo ormai distante.

Hanno portato in scena ieri sera al Teatro Eschilo lo spettacolo dal ritolo “Amore che non sa stare al mondo”: quell’amore che non sa amare nemmeno se stesso, che si basa su dinamiche di potere, che non cresce, che non espande il cuore ma anzi lo rende piccolo e timoroso.

Che cos’è l’amore? Lo abbiamo capito o ci sta sfuggendo qualcosa? I giovani aspiranti attori hanno dimostrato di avere un rapporto con le emozioni che, per noi alla loro età, era ancora un tentativo, una ricerca.

Loro, invece, sanno già muoversi nella poesia come se fosse una seconda pelle, con quella naturalezza che ci sorprende, che forse avremmo voluto per noi.Sono stati straordinari, bellissimi, incredibilmente talentuosi. Con ogni gesto, ogni sguardo, ogni parola ci hanno condotto in un universo senza tempo, dove tutto si dissolve e si ricompone, un luogo in cui le emozioni scorrono come fiumi, sovrapponendosi e fondendosi. Eppure, ogni sensazione è rimasta, come scolpita nella memoria, estesa e dilatata, come sotto una lente che ci svela ogni sfumatura, ogni battito, ogni tumulto, ogni respiro.

Questi giovani hanno creato una magia autentica, di quella che trascende il palco e diventa carne e sangue, fatta di sincerità, di passione viva, di energia che pulsa e ci riporta a galla l’incanto. Hanno mostrato il potere dell’arte, quella forza capace di strapparci dalla quotidianità e portarci lontano, dove spesso gli adulti non osano più avventurarsi.

Grazie a loro, siamo entrati in una storia che è diventata anche la nostra, vissuta con la profondità e lo stupore che forse ci ricordiamo ancora di aver provato. Per un attimo, ci hanno riportati in un luogo senza tempo, dove tutto è possibile, dove siamo ancora capaci di credere.

Il risultato è merito dell’insegnante, Giuliana Fraglìca, che ha avuto coraggio a portare in scena verità scomode, verità che ci scuotono, che forse indignano, ma che non possiamo ignorare. Ha raccontato l’amore in tutte le sue forme: violento, negato, idealizzato, non corrisposto, utopico. Ha avuto la forza di parlarci di ciò che ci circonda ogni giorno, di ciò che spesso ci ostiniamo a non vedere. Con la sua guida, abbiamo visto quanto siamo tutti protagonisti di questo racconto, a volte carnefici, a volte vittime, e che solo osservandoci dall’esterno possiamo cogliere davvero l’impatto delle nostre azioni. Grazie per la sua visione, per averci offerto uno specchio sincero in cui rifletterci e per averci ricordato che il teatro è vita, e che la vita, ora più che mai, ha bisogno di verità.

Ecco i nomi dei giovanissimi attori, in ordine alfabetico: Flavia Barletta, Aurora Bordini, Elena Guida, Miriam Guida, Viola Gradito, Carla Iovino, Miriam Maniscalco, Leonardo Mezzasalma, Carmen Pace, Elena Pepi, Dalia Pescatore, Giuseppe Provinzano.

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“Un dono significativo per l’ospedale Vittorio Emanuele di Gela”

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Riceviamo e pubblichiamo una nota del Direttore di Presidio dell’ospedale Vittorio Emanuele, dott. Alfonso Cirrone Cipolla

“Desidero esprimere il mio più sincero ringraziamento al Kiwanis Club di Gela, e in particolare alla Presidente Dott.ssa Rita Domicoli, a nome della Direzione Strategica Aziendale, per il generoso dono di due splendidi vasi in ceramica di Caltagirone destinati al nostro ospedale- dice il Direttore Medico del PO Vittorio Emanuele di Gela Dott Alfonso Cirrone Cipolla-

Questo gesto ha tre significati fondamentali:
1. Il dono in sé, che rappresenta un segno tangibile di cura, amore e appartenenza da parte di una grande associazione verso la nostra struttura sanitaria. È un gesto che ci ricorda quanto sia importante il sostegno della comunità e la vicinanza agli operatori sanitari.
2. Il simbolo: I vasi, realizzati in ceramica di Caltagirone e decorati con la raffigurazione della Trinacria, saranno destinati alla nuova sala d’attesa del PO di Gela, al piano terra. Un simbolo forte e significativo, dato che la prima Trinacria fu rinvenuta nel nostro territorio, precisamente in un vaso, ed è oggi esposta nel Museo di Agrigento.
3. L’aspetto educativo: Questi vasi non sono solo un ornamento, ma anche un messaggio. Saranno utilizzati per raccogliere i rifiuti e rappresenteranno un forte segnale di educazione civica: mantenere l’ospedale pulito è un impegno di tutti noi. Un gesto che ci invita a rispettare l’ambiente e a prenderci cura di ciò che ci circonda.

Ancora grazie al Kiwanis di Gela e alla sua presidente Dottssa Tita Domicoli per questa iniziativa che, oltre a decorare la nostra struttura, arricchisce il nostro ospedale di valori fondamentali”.

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“Una politica piccola,una visione senza autorevolezza”

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Dal movimento politico PeR riceviamo e pubblichiamo:


La Politica è dialogo, confronto, anche scontro ma mai deve perdere il senso del rispetto e dell’educazione istituzione.
Ci sara pure un motivo del perché le massime cariche istituzioni non si presentano mai.
A casa mia se invito qualcuno anche se non condivido il suo modo di operare lo accolgo e lo metto a suo agio ( si chiama educazione ), poi dico quello che penso e magari lo critico e faccio valere le mie posizioni. Altrimenti non faccio alcun invito.

Quello che si è consumato ieri l’altro in Consiglio Comunale ha reso la Politica delle istituzioni piccola e senza una visione, senza l’autorevolezza che il ruolo di chi rappresenta le istituzioni deve sempre garantire; decoro, accoglienza ed educazione. Le aspre e dure reazioni devono essere sempre politiche, con proposte utilizzando i poteri che si hanno a disposizione: denuncia, sanzioni, proteste e proposte, ma mai perdere l’educazione e il decoro istituzionale. Come #PeR abbiamo già comunicato che faremo a breve un incontro con delle proposte serie e concrete per la sanità ed i servizi sanitari, le liste di attesa, l’utin e avere anche chiarimenti sui 170 posti, delle 44 unità tra medici, psicologi, infermieri, Oss e tecnici, incontro già fissato. Per dare risposte ai cittadini occorre fare squadra e fare proposte.

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“Se ne faccia una ragione Di Paola, il modello Gela non esiste più”

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Dai dirigenti provinciali di Forza Italia Enzo Cirignotta e Nadia Gnoffo riceviamo e pubblichiamo

Dopo l’Agorà Gela, l’onorevole Di Paola lancia l’Agorà Sicilia per le elezioni provinciali di II livello, ignorando scientemente le contraddizioni che continuano ad emerge nel tanto conclamato modello Gela.Già in occasione dell’assemblea indetta da Cateno De Luca all’Hotel San Paolo di Palermo, e stato definitivamente archiviato il “Modello Gela”, tanto esaltato dal movimento 5stelle.Riteniamo imbarazzante l’approccio del leader regionale dei cinque stelle che con un accorato appello, ha tentato invano di convincere l’On.le De Luca a sostenere il suo progetto. Non nascondiamo il senso di mortificazione che abbiamo provato, come cittadini gelesi, dinanzi all’approccio commiserevole di un parlamentare regionale che ha partecipato all’assemblea con il solo obiettivo di elemosinare sostegno politico da De Luca, che negli anni non ha perso mai occasione per prendere le distanze proprio dallo stesso Di Paola. Addirittura, il leader del movimento Sud Chiama Nord, con un comunicato pubblico sulla capacità politica del deputato pentastellato, ha cosi dichiarato “…il tuo quoziente politico-intellettivo è rimasto quello dei cartoni animati”. Se ne faccia una ragione Di Paola, il “Modello Gela” non esiste piu!


Ci aspettavamo una presa di posizione coerente e consequenziale sia del primo cittadino che dello stesso Franzone. Come prevedibile, invece, siamo costretti a leggere banali giustificazioni rese al solo fine di tenere in piedi il fantomatico “Modello Gela”. La falsa Agorà politica, basata su accordi tra soggetti politici eterogenei, rafforzata al turno di ballottaggio da inciuci, accordi sottobanco e trasversalismi, si trova gia in dirittura di arrivo. Dalla chiusura delle urne, che ha visto l’elezione di Terenziano Di Stefano a Sindaco di Gela, non si fa altro che parlare di cambi in giunta per onorare gli impegni elettorali più o meno chiari, che determineranno inevitabilmente una modifica della rappresentanza, con conseguenze negative sulla continuità dell’azione amministrativa.

Il tanto decantato progetto di governo della città di Gela, a trazione Di Stefano/Di Paola, alla luce delle recenti vicende politiche regionali, trascinerà inevitabilmente la nostra città verso l’isolamento politico.

Agora` politica anche in Sicilia per le elezioni di secondo livello dei Liberi Consorzi? Mera utopia.

Anche perché, il centrodestra regionale ha siglato un accordo per presentare candidati Presidente unitari in tutti i sei Liberi Consorzi.

Il tentativo di Di Paola & company, per arrivare all’elezione di un Presidente del Libero Consorzio a trazione PD/5Stelle, attraverso trasversalismi ed accordi spuri, è destinato miseramente a fallire.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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