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Attualità

«I giovani mai al centro di un dibattito politico serio»

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Mentre a livello nazionale infuria la querelle politica su nomine, accordi e poltrone sull’attività di governo, l’emergenza pandemica non fa che accentuare i problemi già esistenti. Dito puntato contro la scarsa – o nulla – attenzione che da Roma (ma non solo) viene riservata alle giovani generazioni, esempio di una cattiva abitudine a livello politico riscontrata negli anni anche a livello regionale e locale. Lo evidenzia Kevin Cafà, giovane gelese ideatore di “Politicose”, blog che si occupa di politica internazionale con ampi focus sull’eterna questione giovanile. «Nel Recovery plan – sottolinea Cafà, laureato in Politica internazionale e diplomazia all’università di Padova – si dedicano ampie risorse alla sanità, com’è giusto che sia, ma sui giovani non c’è nulla. In Francia sullo stesso tema hanno preparato un dossier di 160 pagine. Ecco perché dopo aver completato gli studi in tanti vanno via dall’Italia: abbiamo una classe politica che decide di considerare le giovani generazioni solo quando le servono i numeri per le elezioni».

Una presa di coscienza già radicata in tanti ragazzi e ragazze che hanno da tempo perso la fiducia verso la classe dirigente. «Il problema è proprio questo – sottolinea Kevin Cafà –, ma non si danno risposte adeguate. Un sistema politico e istituzionale serio mette i giovani al centro del proprio programma, perché è dal loro coinvolgimento e dal loro impegno che passa il rilancio di un territorio. Non bastano i voti per fare politica, serve un interesse concreto alle dinamiche che riguardano i cittadini e i giovani, in questo senso, devono essere una priorità». L’invito è a dare spazio a dibattiti efficaci in tema di politiche giovanili anche in città, nell’ottica di una tabella di marcia da costruire insieme per superare la crisi causata dalla pandemia.

(Nella foto Kevin Cafà, fondatore del blog “Politicose”)

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Attualità

Il gelese Holy Francisco sfila alla Fashion Week di Milano

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Gela ed i suoi talenti sempre protagonisti nel mondo delle arti e dello spettacolo.

La terza giornata della Milano Fashion Week si e’ aperta con un talento gelese il cantautore Holy Francisco già conosciuto al grande pubblico per la sua partecipazione a talent nazionali quali Amici ed Xfactor e non be vuole sapere di lasciare il suo sogno di calcare le scene del mondo dello spettacolo e ci riprova. E con successo anche..!

Holy Francisco a sorpresa apre la giornata della fashion week milanese tra lo stupore dei partecupanti indossando un insolito abito di Simon Craker, fatto di biglietti variopinti. Il marchio indossato riscuote molto successo tra i buyer di Hong Kong e Giappone.

Eccolo mentre sfila, con la disinvoltura che lo contraddistingue.

Holy (Francesco Guarnera) si presta alla moda come forma artistica per ricercare , come già fatto nelle sue canzoni, condizioni di rottura. La parola crack, appunto rottura, contenuta nel marchio indossato ne è la dimostrazione. In particolare Holy indossa un capo che è inno al riciclo per un mondo sostenibile da un punto di vista ambientale.

Per chi ha vissuto ed è cresciuto a Gela un inno al riscatto della città. Una città che molto probabilmente i nostri giovani artisti vorrebbero più pulita meno inquinata e magari che possa garantire ai giovani talenti maggiori opportunità.

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Auser e Spi per la ‘Giornata della memoria’

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In occasione della ‘Giornata della memoria’, lunedì 27 gennaio, alle ore 18,00 presso il salone ‘Pio La Torre’ della Cgil di Gela , l’Auser e lo Spi “organizzano un incontro sul tema : “Parricidio e Memoria”, a cura del prof. Luciano Vullo .
Interverrà la prof.ssa Tiziana Faraci .
Un’occasione per riflettere sull’importanza del ricordo come strumento di consapevolezza nel presente.

“Il Giorno della Memoria ricorda uno dei periodi più oscuri della storia dell’umanità, quando si compì lo sterminio nei campi di concentramento nazisti contro gli ebrei, oppositori, minoranze e persone vulnerabili.

“Commemorare questa tragedia è un dovere morale – dicono il vicepresidente dell’ Auser, C. Guastella ed il responsabile dello Spi Emanuele Scicolone – Ogni essere umano nasce con diritti fondamentali che tutti dobbiamo rispettare, senza distinzione di colore della pelle, lingua, religione, età o condizione fisica. È fondamentale promuovere valori di libertà, uguaglianza e dignità umana.
Il caos verso il quale ci stiamo incamminando rischia di produrre sistemi totalitari. Urge proteggere la democrazia .
La conoscenza storica come antidoto al male”.

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Nuovo direttivo per i comitati di quartiere: Terlati coordinatore

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Tornano a lottare per la vivibilità urbana i comitati di quartiere.

Sin quando non saranno definitivamente delineate ed approvate le nuove aree urbane, i presidenti degli storici quartieri restano coesi per il bene della collettività gelese.

Nella serata di martedì, riuniti in assemblea, con voto palese, é stato eletto Coordinatore dei presidenti di Quartiere Salvatore Terlati per il quartiere Settefarine, Vice Coordinatore Salvatore Ciscardi per il quartiere Cantina Sociale e segretario Francesco Di Silvestre per il quartiere Fondo Iozza e Zampogna.

Gli eletti, con in testa il coordinatore Salvaatore Terlati, fermo restando l’autonomia dei singoli quartieri, faranno da collante e saranno sempre pronti a interfacciarsi con gli amministratori locali per ottenere una città più vivibile e con i quartieri di pari dignità.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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