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I Giovani Democratici della provincia di Caltanissetta sostengono la protesta degli studenti

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I Giovani Democratici della provincia di Caltanissetta esprimono il loro sostegno a tutti gli studenti e alle studentesse che ieri hanno preso parte a una protesta silenziosa per far emergere le gravi difficoltà nel ritorno alla didattica in presenza.

Il nuovo decreto riaperture varato dal governo prevede infatti che le scuole superiori tornino a svolgere attività scolastica in presenza dal 70 al 100% nelle Regioni gialle e arancioni e ad almeno il 50% e fino a un massimo del 75% in quelle a zona rossa.

“Riteniamo incomprensibile una previsione di questo tipo, non solo per non aver ascoltato le rappresentanze studentesche, ma per aver uniformato le decisioni a livello nazionale senza tener conto delle peculiarità delle diverse Regioni – dice il Segretario provinciale dei Giovani Democratici Marco Andaloro

Il primo enorme problema che attanaglia il nostro territorio è la totale inadeguatezza del sistema di trasporto scolastico, così come denunciamo ormai da decenni. Un servizio scadente, gestito in modo monopolistico da una società che continua a non ascoltare le richieste di quegli studenti dei territori limitrofi alla città di Caltanissetta costretti a viaggiare in condizioni inaccettabili.

Tutto questo si è visto ripercuotere, con ancora più forza, con la diffusione del Covid-19 che prevede misure necessarie come l’obbligo di distanziamento, un maggior numero di corse giornaliere e condizioni igieniche che non erano mai state rispettate e che ancora oggi, a un anno dall’inizio della pandemia, non sono garantite.

La seconda questione riguarda le strutture scolastiche, già di per sé, in gran parte, inadeguate ad accogliere gli studenti, spesso costretti alle ormai tristemente famose classi-pollaio. Prevedere il rientro in presenza fino al 75% anche in zona rossa e fino al 100% in zona gialla/arancione, non sembra compatibile con le misure di distanziamento necessarie ad evitare la diffusione del Covid. A ciò si aggiunge la pericolosità della cosiddetta variante inglese, che va contrastata con un distanziamento ancora maggiore del metro di sicurezza.

Infine, non si può non prendere in considerazione il fatto che la città di Caltanissetta viene fuori da quasi 40 giorni di specifica zona rossa, con numerosi paesi limitrofi in cui ancora è prevista tale misura. Non ci sono quindi le condizioni a un immediato ritorno alla normalità.

Serve necessariamente un passaggio graduale, a maggior ragione per il fatto che siamo quasi a maggio e manca poco più di un mese alla fine dell’anno scolastico. Abbiamo assistito in questo anno da una parte a un continuo attacco nei confronti dei giovani delle nostre città, ritenuti “untori” e coloro che portavano il virus in casa, attraverso attacchi riprovevoli anche da parte di istituzioni, senza i dovuti distinguo tra alcuni irrispettosi delle regole e la stragrande maggioranza che ha subìto la pandemia più di altri, senza violarle. Dall’altro lato non c’è stata una risposta adeguata ai problemi seri quali appunto il trasporto e l’edilizia scolastica.

Com’è evidente, la pandemia ha messo in risalto tutti quei problemi strutturali che da anni vengono denunciati dalla nostra giovanile e dalle organizzazioni sindacali ed è giunta l’ora, senza possibilità di posticiparli ancora, di affrontarli seriamente.

Noi ci mettiamo a disposizione, come organizzazione giovanile, a dare tutto il nostro sostegno in una battaglia per la garanzia dei diritti degli studenti e delle studentesse”.

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“Arance solidali”: iniziativa del Kiwanis a sostegno dell’associazione Orizzonte

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Vendita solidale di arance questa mattina davanti la chiesa di Sant’Antonio: l’iniziativa viene promossa dal Kiwanis club presieduto da Rita Domicoli. Ieri la raccolta dei frutti presso la tenuta del socio Gaetano Contrafatto e questa mattina il banchetto allestito nel cuore del quartiere Caposoprano.

Obiettivo dell’iniziativa quello di sostenere la causa sociale ed i progetti sportivi dell’associazione Orizzonte, presieduta da Natale Saluci. Il gesto del Kiwanis è stato molto apprezzato dall’associazione, che ha sottolineato la sensibilità mostrata dal club per le attività che puntano alla vera inclusione attraverso lo sport con il movimento Special Olympics.

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Dieci ragazzi della Don Milani si distinguono alla LEGO Challenge col team ROBOFAN

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Palermo ha ospitato un evento che ha visto giovani menti sfidarsi con creatività e ingegno nella LEGO Challenge. Tra i protagonisti della competizione, spicca la squadra ROBOFAN dell’Istituto Don Lorenzo Milani, composta da 7 ragazze e 3 ragazzi, che ha saputo distinguersi per talento e determinazione

L’Istituto Don Lorenzo Milani si distingue alla LEGO Challenge grazie al team ROBOFAN. La squadra ha ottenuto il prestigioso Premio Motivazione, riconoscimento che ha premiato la loro creatività, il design tecnologico del robot e l’entusiasmo dimostrato durante la competizione.

Arianna, Krystel, Alicya, Gaia P., Gaia I, Marisol, Nicole, affiancate da Enea, Gabriel ed Edward, hanno affrontato la sfida con grande spirito di squadra e passione per la robotica. Guidati dai loro docenti, Manuel Zafarana e Giovanni Antinoro, e con il supporto del Dirigente Scolastico Linda Bentivegna, i giovani talenti hanno lavorato con impegno e dedizione, sviluppando un progetto innovativo ispirato alla tutela e conoscenza degli oceani e del mondo marino che ha catturato l’attenzione della giuria.

Il tema del progetto innovativo della LEGO Challenge per questa edizione è stato, infatti, l’ambiente marino. I ragazzi hanno creato un modello di fondale marino utilizzando mattoncini LEGO riciclati, realizzando con cura dettagliati habitat.

Attraverso questa ambientazione, hanno illustrato l’importanza della tutela degli ecosistemi marini e hanno descritto alcune delle specie di pesci iconici ed emblematici che popolano i fondali, come il pesce pagliaccio, la manta e il pesce lanterna. Questo aspetto ha aggiunto un forte valore educativo al progetto, sensibilizzando il pubblico sull’importanza della biodiversità marina e della sua conservazione.

Il robot ha conquistato la giuria per minuzia di particolari e funzionalità accessorie, poiché dotato di un sofisticato sistema di programmazione in grado di affrontare sfide complesse. La giuria si è complimentata con la squadra per l’originalità del progetto, sottolineando come l’integrazione tra tecnologia e tematiche ambientali, affrontate in modo scientifico, abbia reso il lavoro di ROBOFAN particolarmente innovativo e coinvolgente. Un premio che celebra la motivazione.

Uno dei momenti più attesi della giornata è stata la proclamazione dei vincitori. Il team ROBOFAN della Don Milani ha ricevuto il prestigioso Premio Motivazione, riconoscimento che ha premiato la loro capacità di pensare fuori dagli schemi, il design tecnologico del robot e l’entusiasmo dimostrato durante la competizione trasmettendo valori educativi alla comunità attraverso il progetto innovativo originale. ROBOFAN ha dimostrato che la robotica e la tecnologia non hanno genere.

La cospicua presenza di alunne nel team è stata un valore aggiunto che ha arricchito il lavoro con creatività, precisione e spirito di collaborazione. Questa esperienza è un esempio concreto di come le STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) siano un’opportunità aperta a tutti, contribuendo a superare stereotipi e a promuovere l’inclusione nel mondo dell’innovazione. L’avventura della LEGO Challenge non finisce qui.

Questo straordinario risultato è solo un punto di partenza per i giovani talenti dell’Istituto Don Milani, che già guardano alle prossime competizioni con rinnovata determinazione e voglia di migliorarsi. Un’esperienza che dimostra come la robotica e l’innovazione possano essere strumenti di crescita e formazione, preparando le nuove generazioni a un futuro ricco di opportunità e di competizioni sane dapoter affrontare in gruppo.

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Emozioni e allegria per i 34 anni dal Diploma degli studenti della VB dell’ITG “Majorana”

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Una piacevole rimpatriata, una festa emozionante per  i 34 anni  dal Diploma di Maturità della  VB   dell’allora Istituto tecnico per Geometri “Majorana”

Ex studenti di quella classe e i loro professori  hanno cenato insieme al ristorante Portico dei Normanni di Butera. Una serata di allegria  e di emozioni ricordando il 1991,l’anno in cui  hanno sostenuto l’Esame di Stato.

E  poi uno dopo l’altro sono affiorati  i ricordi degli anni di scuola con i momenti goliardici e quelli difficili. Ed ancora il rapporto con i loro professori che – hanno detto-  i compagni di classe  diventati adulti “ sono stati e rimangono  guida per la nostra vita ( non solo professionale) per averci trasmesso valori morali di altissimo livello”. Anche dai docenti sono arrivati attestati di stima ed affetto per gli ex studenti insieme a bei ricordi della VB.

“Siete davvero dei giovani di sani principi e noi siamo orgogliosi di voi”- ha evidenziato la prof. Scaglione.  La serata è stata conclusa con il taglio della torta e la foto di gruppo.

Vi hanno partecipato di presenza e in video chiamata i prof. Angela Scaglione, Concetta Libiano, Elio Damante, Gaetano Gerbino e Rocco Sbirziola egli   alunni Felice Di Bartolo (1971), Felice Di Bartolo (1972), Gaetano Riggio, Mario Adragna, Pietro Caltavituro, Nunzio Ferro, Filippo Giardina, Emanuele Zappulla, Crocifisso Castelletti, Liborio Puccio, Orazio Solarino, Rosario Calabrese, Fabio Ventura, Giulio Corsello, Giacomo Maniscalco, Flavio Manenti, Nicola Carvana, Massimiliano Cassarà, Giovanni Fargetta.

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