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Cronaca

I controlli sul territorio di Ragusa

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Ragusa – Il personale del Commissariato di Polizia di Comiso ha messo in campo servizi straordinari di controllo del territorio nei territori dei Comuni di Comiso e Santa Croce Camerina, con particolare attenzione alle aree urbane e periferiche ed ai luoghi di aggregazione.

Nell’ambito dei controlli è stata verificata la posizione amministrativa dei cittadini extra-comunitari ed è stata appurata l’irregolarità di uno straniero di origine tunisina, per il quale è emesso decreto di espulsione con trattenimento in CPR.

Inoltre, nella serata di venerdì sera, personale dipendente unitamente a personale della Stazione dei Carabinieri di Comiso e della Polizia Locale procedeva a mirati servizi nel Comune di Comiso, con particolare attenzione al centro storico, nel corso dei quali venivano identificate 19 persone e controllati 3 esercizi commerciali, significando che un minimarket veniva sanzionato per mancato rispetto dell’ordinanza sindacale che prevedeva dopo le ore 18.00 il divieto di vendita di bevande alcoliche.

Le Forze di Polizia assicurano il massimo impegno nell’attività di controllo del territorio finalizzata alla prevenzione di tutte le forme di illegalità, la Polizia di Stato infatti nella decorsa settimana effettuava, sulla base di quanto disposto con ordinanza del Questore di Ragusa, mirati servizi di controllo del territorio e di polizia giudiziaria, nell’ottica della prevenzione e repressione dei reati.

Nell’ambito dei suddetti servizi e dei servizi di controllo del territorio posti in essere dal personale del Commissariato di P.S. di Comiso venivano controllate nr. 340 persone, nr. 160 autovetture, irrogate nr. 6 infrazioni del codice della strada, controllati nr. 4 esercizi commerciali al fine di verificare la regolarità amministrativa.

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Cronaca

Dia confisca beni ad affiliato a Cosa Nostra

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La Direzione Investigativa Antimafia di Caltanissettadi ha confiscato beni ad un nisseno con precedenti per usura, stupefacenti, riciclaggio e truffe — per le quali è attualmente detenuto — e ritenuto vicino ad ambienti di “Cosa Nostra”. Il provvedimento, adottato su proposta del Direttore della Dia, trae origine da un’attività investigativa svolta dal Centro Operativo di Caltanissetta, finalizzata alla individuazione e aggressione degli illeciti patrimoni riconducibili alle organizzazioni criminali o comunque a soggetti ad essa contigui, il cui tenore di vita risulti sproporzionato rispetto ai redditi e agli asset dichiarati.

In ragione della spiccata indole delinquenziale, in merito ai gravi trascorsi giudiziari e dalla sua abituale frequentazione di pregiudicati e mafiosi, il Tribunale — oltre alla misura patrimoniale — gli aveva applicato anche quella di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza, per la durata di tre anni. La confisca ha interessato l’intero capitale sociale ed i rispettivi beni strumentali di due ditte individuali ed una S.r.l. uninominale operanti nel settore del commercio di auto e nella cura della persona e numerosi rapporti finanziari, per un valore stimato di 400.000 euro circa.

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Cronaca

Corriere della droga bloccato in Sardegna. Giovane nisseno aveva 36 panetti di cocaina

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E’ della provincia di Caltanissetta (non è stata specificata la città), il ventenne arrestato dai finanzieri del Gruppo Olbia con l’accusa di traffico di stupefacenti. Il giovane è stato fermato durante le operazioni di sbarco delle motonavi al porto di Isola Bianca, mentre trasportava un carico di droga, appena sceso dalla nave Grimaldi proveniente da Livorno.

Le Fiamme Gialle, con l’ausilio dei cani antidroga Betty, Semia, Joy e Dante, hanno scoperto 36 panetti di cocaina, nascosti abilmente nelle intercapedini del veicolo. Il carico, dal peso complessivo di circa 39 chili è stato sequestrato.

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Cronaca

Molestie ripetute all’ex moglie, braccialetto elettronico per niscemese

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Un cinquantaduenne di Niscemi, più volte denunciato dall’ex moglie vittima da diversi anni di ripetute molestie dopo la fine della loro storia a cui non si era rassegnato, su proposta del Questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello, è stato sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza, per la durata di un anno e sei mesi, con l’applicazione del braccialetto elettronico. La misura, disposta dalla sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Caltanissetta, è stata eseguita dai poliziotti del Commissariato di Niscemi. Il sorvegliato era già stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa e condannato con sentenza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Gela.

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