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I consigli per una Pasqua all’insegna del benessere e della serenità

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Roma – Mancano pochi giorni alla Pasqua, una festa che tradizionalmente si trascorre all’aperto per godere i primi tepori primaverili, anche se ormai il clima è sempre più bizzarro e imprevedibile. Qualunque sia però l’organizzazione di questo breve periodo di vacanza, è sempre importante prestare attenzione al benessere e alla salute dei bambini: la possibilità di trascorrere più tempo con i genitori deve infatti offrire l’opportunità di qualche momento piacevo e e indimenticabile, di gioco, di convivialità e di dialogo.

In vista della festività, la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps) fornisce alcuni consigli di carattere generale validi per l’intera età evolutiva, prendendo spunto dallo stesso termine ‘PASQUA’.

– P come ‘Prevenzione’: La prevenzione, a cui si possono associare per affinità parole quali ‘prudenza’ e ‘protezione’, è sempre d’obbligo in vacanza. Non significa limitazione della libertà ma semplicemente garanzia di avere sotto controllo, per quanto possibile, ogni elemento o condizione di rischio. Si può tenere, per esempio, il prontuario dei farmaci, quando si prevede di affrontare un viaggio, oppure pianificando una vacanza o un’escursione e prestando attenzione alla salute e all’igiene del bambino.

– A come ‘Alimentazione’: “Qualche trasgressione a tavola è prevedibile, se non perfino inevitabile- sottolinea Piercarlo Salari, pediatra responsabile del gruppo di sostegno alla genitorialità della Sipps- ma non giustifica un sovvertimento delle buone abitudini, a partire dal mantenere il più possibile la regolarità dei pasti, evitando abbuffate ed eccessi, e il ritmo sonno/veglia.

Va ricordato, per esempio, che alcuni piatti regionali tipici del periodo pasquale, per quanto apprezzati dagli adulti, possono sovraccaricare inutilmente la digestione e l’apporto calorico dei bambini. Analoga considerazione riguarda i dolci: è difficile imporre dei limiti ai bambini, ma può essere utile ricordare, e non soltanto per i piccoli, che una fetta di colomba, soprattutto se farcita, può raggiungere le 500 calorie e che altrettante sono contenute in 100 grammi di cioccolato. A tal proposito va precisato che dal punto di vista nutrizionale sarebbe preferibile quello fondente a elevata percentuale di cacao. Una buona indicazione sarebbe di aumentare parallelamente le occasioni di movimento, compensando per esempio un pasto abbondante con una lunga passeggiata, una gita o un pomeriggio di gioco all’aria aperta”.

– S come ‘Sicurezza’: La sicurezza è complementare alla prevenzione, della quale si può forse considerare la miglior traduzione pratica. Sicurezza vuol dire, per esempio, far indossare al bambino che vuole praticare un’attività ludica o sportiva le giuste protezioni, preoccuparsi dell’abbigliamento appropriato nel caso di una gita o di una vacanza, a maggior ragione se in montagna, ma anche prestare attenzione a eventuali fratellini o sorelline più piccoli, qualora la sorpresa dell’uovo pasquale dovesse rappresentare un rischio per loro. Per la sicurezza di bambini e ragazzi, sia in casa che fuori casa, la Sipps ha pubblicato una guida pratica per le famiglie, che i genitori possono consultare e scaricare gratuitamente: “Mamma, papà… Mi proteggete? Guida alla prevenzione degli incidenti e manovre salvavita”

(https://www.sipps.it/attivita-editoriale/volumetti-guide-pratiche/prevenzione-degli-incidenti-e-manovre-salvavita/).

– Q come ‘Quaderni’: Il periodo pasquale è un tempo di riposo ed è giusto che sia vissuto dai bambini in piena libertà, ma non giustifica il completo abbandono degli impegni scolastici.

A prescindere dalla comprensione degli insegnanti, non sempre clementi nell’impartire i classici compiti delle vacanze, è sempre bene ritagliare ogni giorno uno spazio per evitare di ritrovarsi a svolgerli poco prima del rientro o per mantenersi in esercizio, soprattutto in vista di interrogazioni e verifiche già programmate alla ripresa delle lezioni.

– U come ‘Ulivo’: Mai come in questi ultimi tempi la pace è stata forse desiderata e percepita come un valore da salvaguardare. Purtroppo ogni giorno buona parte dei servizi televisivi propongono scene di guerra e notizie poco confortanti, che non dovrebbero riguardare i bambini ma che purtroppo li coinvolgono quali prime vittime innocenti e inermi. La Pasqua dovrebbe perciò stimolare le famiglie a una seria riflessione su quanto sta accadendo a poche migliaia di chilometri e sull’importante contributo che ciascuno, già a partire dalle proprie mura domestiche, può dare al mondo, maturando la consapevolezza che la società è una realtà concreta, costituita da singoli individui a cui spetta la responsabilità di compiere delle scelte.

– A come ‘Allergie’: “Per i bambini allergici la primavera è di solito la stagione maggiormente gravata da disturbi, tra cui in particolare lacrimazione, secrezione nasale, prurito alle mucose e/o difficoltà a respirare. Disturbi che non limitano soltanto la vita quotidiana e le relazioni sociali ma si ripercuotono anche sulla qualità del sonno, sull’umore e sulla sfera cognitiva. Non è questa la sede per approfondire una tematica alquanto complessa ed eterogenea- spiega il presidente Sipps, Giuseppe Di Mauro- ma è opportuno ricordare ai genitori la maggiore probabilità che un bambino possa assumere anche involontariamente alimenti o componenti a cui è sensibilizzato, e l’importanza di attenersi in maniera scrupolosa alle indicazioni del pediatra: emblematico è il caso di un bambino asmatico, che deve seguire la terapia prescritta anche, e soprattutto, nei periodi di apparente benessere e non soltanto alla manifestazione di una crisi

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Il 25 aprile a Gela

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Il Comune di Gela ha celebrato la Libertà, la Democrazia, il coraggio di donne e uomini che hanno lottato per consegnarci un’Italia libera dall’oppressione e dalla dittatura con un raduno di associazioni e rappresentanze istituzionali per la classica deposizione della corona d’alloro al monumento dei caduti .

Gela ha ricordato ed onorato la memoria di caduti della Resistenza e di tutti coloro che, con il sacrificio e l’impegno civile, hanno reso possibile la nascita della nostra Repubblica.

” L’Amministrazione Comunale – ha sottolineato il sindaco Di Stefano- ribadisce con forza il valore dell’antifascismo e della partecipazione democratica come fondamenti imprescindibili della nostra comunità.

Il 25 Aprile non sia solo una data da ricordare, ma un impegno da rinnovare ogni giorno, per costruire una città più giusta, libera e solidale”.

Peccato che questa testimonianza è stato ascoltato da uno sparuto numero di cittadini adulti! Messaggi di questo tipo dovrebbero essere destinati alle giovani generazioni.

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25 aprile, Festa della Liberazione

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Il 25 aprile in Italia si celebra la festa della Liberazione dal nazifascismo. L’occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno, ma il 25 aprile è considerato una data simbolo perché nel 1945 coincise con l’inizio della ritirata da parte dei soldati della Germania nazista e di quelli fascisti della Repubblica di Salò dalle città di Torino e di Milano, dopo che la popolazione si era ribellata e i partigiani avevano organizzato un piano coordinato per riprendere il controllo delle città.

La decisione di scegliere il 25 aprile come “festa della Liberazione” (o come “anniversario della Liberazione d’Italia”) fu presa il 22 aprile del 1946, quando il governo italiano provvisorio – il primo guidato da Alcide De Gasperi e l’ultimo del Regno d’Italia – stabilì con un decreto che il 25 aprile dovesse essere “festa nazionale”.
La data fu fissata in modo definitivo con la legge n. 269 del maggio 1949, presentata da De Gasperi in Senato nel settembre 1948. Da allora, il 25 aprile è un giorno festivo, come le domeniche, il primo maggio, il giorno di Natale e la festa della Repubblica, che ricorre il 2 giugno. La guerra in Italia non finì il 25 aprile 1945, comunque: continuò ancora per qualche giorno, fino agli inizi di maggio.

Durante la seconda guerra mondiale furono molti i volontari, uomini e donne, che rischiarono tutto per sconfiggere il nazifascismo. Il secondo conflitto mondiale ha infatti due facce. La prima è quella rappresentata dalle schiere degli eserciti regolari, di cui sono noti i nomi dei generali e dei capi di stato, dei luoghi delle battaglie decisive. La seconda è invece la guerra clandestina dei popoli vinti, combattuta nell’ombra dalle formazioni partigiane. La Resistenza in Europa assume caratteristiche che variano da paese a paese, ma il fine è ovunque identico: la liberazione del territorio nazionale, da cui dipende l’avvenire di tutti

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Interruzione della condotta Ancipa – Blufi

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Caltanissetta- Il fornitore di sovrambito Siciliacque ha comunicato nella tarda serata di ieri che, a causa di un guasto riscontrato lungo la condotta Ancipa – Blufi, ha dovuto interrompere la fornitura destinata ai comuni di Caltanissetta, San Cataldo e Serradifalco.

Caltaqua – Acque di Caltanissetta SpA, gestore del servizio idrico integrato per il territorio della provincia di Caltanissetta, ha consequenzialmente rimodulato la programmata distribuzione come di seguito indicato in dettaglio:

Caltanissetta: restando operativa solo la fornitura dall’acquedotto Madonie per circa 75 l/s, non sarà possibile garantire l’erogazione H24 ad eccezione delle utenze Ospedale e Carcere che saranno regolarmente servite. Distribuzione garantita altresì nel centro storico Sant’Anna e Centro Balate.

San Cataldo: distribuzione sospesa.

Serradifalco: distribuzione sospesa

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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