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I commercianti sentiti dal viceprefetto

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Un momento di confronto, dopo la pacifica manifestazione di protesta dei commercianti di sabato mattina, tra amministrazione comunale, Prefettura e associazioni datoriali. L’obiettivo è far arrivare la voce di queste categorie, vessate dalla crisi dovuta al Covid e alle prolungate chiusure, sui tavoli istituzionali romani. Per questo, dopo l’incontro con le organizzazioni di categoria di sabato pomeriggio, il Sindaco Lucio Greco e l’Assessore alle Attività Produttive, Terenziano Di Stefano, hanno rappresentato le proprie istanze a Massimo Signorelli, Vice Prefetto Vicario, il quale ha assicurato che fornirà un dettagliato resoconto della riunione al Prefetto Chiara Armenia. 

All’incontro di stamani erano presenti Confcommercio, CNA, Casartigiani e Confesercenti, unanimi nel rimarcare come, fino ad oggi, gli esercenti e i ristoratori abbiano fatto il possibile per rispettare le regole, spendendo non poco per dotarsi di tutti i DPI e poter lavorare in sicurezza, e abbassando la saracinesca quando da Palermo o da Roma hanno imposto lo stop. Adesso, però, sono allo stremo, e il prolungarsi della zona rossa a Gela ha acuito un disagio e una sofferenza già accentuati dal fatto che non sono arrivati nemmeno i ristori promessi dal Governo, oppure, quando sono arrivati, si sono registrati notevoli ritardi e le cifre sono state davvero esigue. “Diciamo basta a questa giostra di colori, – hanno rimarcato i rappresentanti delle categorie – perché questi lavoratori e queste lavoratrici non ce la fanno più, e chiedono solo di poter tornare a lavorare”. 

Anche Signorelli ha avuto parole di apprezzamento per la compostezza dei commercianti, e ha garantito al Sindaco che lo terrà aggiornato sulle soluzioni da mettere in atto per centrare l’obiettivo nel minor tempo possibile. Il timore è che il grido di allarme sfoci in atti di disobbedienza, per questo il Primo Cittadino, nel suo intervento, ha evidenziato che “è il momento di trovare un punto di equilibrio e di far arrivare al Governo centrale un forte segnale. Non si può andare avanti così, bisogna intraprendere percorsi nuovi e diversi, in attesa che la curva epidemiologica si raffreddi, e comunque a prescindere da essa”. Secondo Greco, era inevitabile che, alla fine, le difficoltà emergessero in tutta la loro gravità, viste anche alcune disparità di trattamento nello stesso ambito professionale. 

“Sabato hanno manifestato in modo composto e civile, – ha aggiunto Greco – e li ringrazio per questo. Hanno fatto sentire la loro voce e le loro ragioni in maniera ordinata, dimostrando ancora una volta di essere persone serie, educate e rispettose delle regole. Un motivo in più perchè le Istituzioni siano loro vicine. Noi, come Comune, lo stiamo già facendo, con tante piccole misure ed iniziative per sostenerli che illustreremo a breve nel dettaglio, e di cui abbiamo già avuto modo di parlare con le associazioni datoriali”. Quindi, un appello al Vice Prefetto Vicario: “Concordiamo insieme il modo per portare le loro voci nelle sedi opportune, e confidiamo nell’aiuto della deputazione regionale e nazionale per far arrivare a Palermo e a Roma i problemi di questi lavoratori e lavoratrici”

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Il dirigente dell’Ambito di Caltanissetta ed Enna in visita alla “Romagnoli-Solito” 

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Grande festa per la “Romagnoli-Solito” con la visita del Provveditore agli studi di Caltanissetta-Enna Marcello Li Vigni. Un momento significativo e ricco di eventi per la scuola diretta da Gianfranco Mancuso: dall’esibizione dell’orchestra della secondaria e del coro della primaria, alla dimostrazione di robotica dei nuovi lavoratori Pnrr, fino alla sceneggiatura della Divina commedia.

Una comunità attiva che ha visto coinvolti i docenti di tutti gli ordini di scuola e le famiglie. Come sottolineato dal Provveditore il sorriso dei bambini e dei ragazzi il vero protagonista: la gioia è il segno di una comunità che si prende cura delle nuove generazioni, nel segno delle tradizioni.

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A Pasqua torna il Sicilia Express

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 “Sicilia Express” torna per Pasqua: viaggio a prezzi accessibili per studenti e lavoratori fuori sede

Dopo il successo riscosso durante le festività natalizie, il “Sicilia Express” è pronto a ripartire in occasione della Pasqua per offrire a studenti e lavoratori fuori sede l’opportunità di tornare nell’isola con tariffe agevolate contro il caro voli. La Regione Siciliana ha ufficializzato due nuove corse: una nel periodo pasquale e un’altra in occasione del lungo ponte tra la Festa della Liberazione e il Primo Maggio.

Da Torino a Palermo, attraverso tutto lo Stivale con – novità di quest’anno – un servizio combinato treno-bus, da Bolzano e Trieste che permetterà ai siciliani del Nord est di riconnettersi alle stazioni di Bologna e Modena. E tutto allo stesso prezzo del biglietto base di 29, 90 Euro.

Il primo viaggio il 17 aprile. Già pronto l’avviso esplorativo per la selezione degli operatori economici che assicureranno il servizio. Tre mesi fa fu la nuova società del Gruppo Fs ad aggiudicarsi l’appalto. Ogni viaggio costerà alle casse regionali circa 200mila euro. Il resto è in fieri. La Regione potrebbe anche lanciare un sondaggio online per stabilire le date più adatte alle esigenze dei viaggiatori.

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Bollette acqua: nuova multa all’Eas dopo il ricorso al Garante di Federconsumatori

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E’ giunto al termine il procedimento dell’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato nei confronti dell’Ente Acquedotti Siciliani in liquidazione coatta e, come era ampiamente prevedibile, è finito con una salatissima multa all’EAS, fortemente ridotta a causa della pessima salute finanziaria dell’Ente.

L’AGCM ha comminato una multa da 600.000 euro all’EAS, ma l’ha ridotta a 100.000 euro a causa delle difficoltà economiche dell’ente in liquidazione.  

Questa nuova multa arriva al termine di un ulteriore procedimento avviato dall’AGCM con provvedimento 31310 del 30 luglio 2024, a seguito di un esposto di Federconsumatori Sicilia del 29 aprile 2022, e si aggiunge a quelle già irrogate nei confronti di EAS da AGCM e ARERA per un totale di circa 1,2 milioni di euro.

Il nocciolo della questione sta nel fatto che l’EAS continua a chiedere a molti utenti del servizio idrico integrato, che gestiva quando era ancora in attività, bollette andate in prescrizione perché emesse da più di due anni. Tutto ciò a causa di una interpretazione della normativa che è stata più volte smentita da interventi dei giudici di pace, di tribunali ordinari e, infine, anche della stessa Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato.

Federconsumatori Sicilia ha più volte contestato questa interpretazione, facendo esposti all’AGCM che, puntualmente, sono andati in porto. L’ultimo pronunciamento dell’Autorità risale a fine luglio dell’anno scorso, con l’ennesima bocciatura per l’EAS. Adesso, a seguito di quel pronunciamento, è arrivata l’ennesima multa all’EAS.

“Ci chiediamo – commenta il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – per quale motivo l’EAS continui a sostenere questa interpretazione palesemente errata della normativa sulla prescrizione breve delle bollette dell’acqua. Tutto il problema, tra l’altro, deriva dal fatto che l’EAS non fornisce né la lettura dei contatori dell’acqua, né un calcolo dei consumi verificabile dall’utente, perpetrando una scelta assolutamente incomprensibile”.


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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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