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Cronaca

I Carabinieri fermano tunisino per tentata rapina

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Vittoria – Prosegue l’attività del Comando Provinciale dei Carabinieri di Ragusa nel contrasto ai reati contro il patrimonio, anche consumati con violenza sulle persone, per garantire maggiore sicurezza ai cittadini.
In particolare, a Scoglitti, un cittadino tunisino stava rincasando presso la propria dimora al termine della giornata lavorativa quando è stato avvicinato da un suo connazionale che, impugnando una pistola, gli ha intimato di consegnargli del denaro. La vittima riusciva a sottrarsi all’aggressore dandosi alla fuga ma il rapinatore, per fermare la vittima, esplodeva al suo indirizzo anche un colpo d’arma da fuoco. La vittima, dopo aver garantito la propria incolumità, allertava immediatamente le Forze dell’Ordine che, giunte sul luogo della rapina, rinvenivano e sottoponevano a sequestro il bossolo esploso dal rapinatore. I militari della Stazione Carabinieri di Scoglitti davano prontamente impulso a complessa attività d’indagine che, dopo aver acquisito la denunciando da parte della vittima, si concludeva con il rintraccio del rapinatore e la sua certa identificazione in Y.M.A. di 21 anni. Successivi accertamenti dei militari presso il domicilio dell’indagato permettevano di rinvenire una pistola semiautomatica che, da valutazioni tecnico-balistiche, risultava essere pienamente compatibile con il bossolo rinvenuto sul luogo della tentata rapina.
I Carabinieri, dopo aver ricostruito dettagliatamente i fatti e proceduto all’identificazione dell’autore del reato, nonché cristallizzato prove a suo carico, hanno delineato un quadro indiziario grave e convergente sulla responsabilità penale del Y.M.A., pertanto procedendo al suo fermo per tentata rapina aggravata dall’uso dell’arma.
L’autore del reato è stato poi condotto presso la Casa Circondariale di Ragusa su disposizione dell’Autorità Giudiziaria la quale, a seguito dell’udienza di convalida del fermo, confermava la misura restrittiva già adottata riconoscendo la sussistenza dei gravi elementi probatori raccolti dai Carabinieri a carico del rapinatore.

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Cronaca

Morto a soli 23 anni…

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Avrebbe dovuto compiere fra poco 23 anni ma non ha trovato la forza di continuare a vivere.

È stato trovato morto ieri sera nell’abitazione di via Butera dove è accorsa un’ambulanza e due volanti della polizia, ma per il povero C.V. non c’era già più niente da fare.

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Polizia e ambulanza tra via Crispi e via Butera

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Cronaca

Due arresti della Polizia

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La Polizia di Gela, ha arrestato un 46enne, gravato da numerosi pregiudizi penali per reati contro il patrimonio e gli stupefacenti, già sorvegliato speciale di pubblica sicurezza, in esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Gela. E’ stato riconosciuto colpevole di 14 episodi di furto e furto in abitazione commessi nei comuni di Gela, Butera e Mazzarino. L’uomo è stato riconosciuto colpevole anche dei reati di indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti. Ultimate le formalità di rito, gli agenti del Commissariato di hanno condotto il condannato nel carcere di Gela dove dovrà espiare la pena definitiva di quattro anni di reclusione. I poliziotti inoltre hanno eseguito il decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Milano, Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di un 43enne, indagato per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Il provvedimento è stato notificato nella Casa Circondariale di Gela dove l’uomo si trova ristretto.

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