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Cronaca

I Carabinieri arrestano un minore per spaccio

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Modica – Nell’ ambito dell’attività ispettiva della Tenenza Carabinieri di Scicli e’ finito un minorenne di Scicli. La città barocca continua ad essere scenario di una fervente attività di spaccio di stupefacenti ma i militari dell’Arma, attenti a captare le esigenze della collettività e le contingenze del territorio, non abbassano la guardia. All’interno di questa cornice prosegue il lavoro dei militari, finalizzato a garantire sicurezza e rispetto della legalità, soprattutto tra i giovani. Nella notte di mercoledì scorso i Carabinieri di Scicli, nel corso di predisposto servizio, finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un minore trovato in possesso di circa 32 grammi di hashish, un bilancino di precisione e un taglierino, nonché la somma contante di 30 euro, suddivisa in banconote di vario taglio, ritenuta provento di spaccio. Il minore, di anni 16, alla vista dei militari ha tentato di darsi alla fuga – a piedi – ma è stato raggiunto tempestivamente e condotto negli Uffici della Tenenza ove, sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso della sostanza stupefacente e del materiale necessario per lo spaccio “ambulante”, il tutto opportunamente celato con altro materiale e custodito all’interno di un marsupio. Quanto rinvenuto è stato opportunamente sequestrato e, lo stupefacente, previa campionatura, inviato al laboratorio di analisi dell’ASP di Ragusa per gli accertamenti di rito. L’arrestato è stato condotto presso il CPA di Catania, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Catania. Il Tribunale per i Minorenni etneo ha convalidato l’arresto del minore ed ha applicato allo stesso la misura cautelare dell’obbligo di permanenza in casa, vietando contatti, con qualunque mezzo, anche telefonico e telematico e incontri con persone diverse dai familiari.

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Cronaca

Fiamme in un appartamento di via Sturzo

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Un incendio si è sviluppato in via Sturzo in un appartamento sito al secondo piano di un edificio a pochi metri dal Liceo Classico.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e l’ambulanza mentre la zona è stata invasa dal fumo che esce dall’abitazione e da un odore acre.L’incendio si è sviluppato nei locali della cucina poco dopo che la proprietaria aveva cominciato a preparare il pranzo. Le cause sono da accertare.Non ci sono fortunatamente feriti.L’intervento è in corso e i danni sembrano notevoli.

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Cronaca

M5S: Regione raddoppi i posti UTIN dividerli tra Gela e Caltanissetta

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Palermo – “Le indiscrezioni che circolano a proposito della bozza dell’Assessorato Regionale alla Salute di rimodulazione della Rete ospedaliera e dell’applicazione che la nuova direzione strategica dell’ASP 2 di Caltanissetta, lascia presagire che l’ASP nissena intenda dimezzarli, smembrando l’UTIN con la divisione dei posti letto tra Gela e Caltanissetta.

Una giravolta che creerebbe due reparti inefficienti e provocherebbe nei fatti lo sperpero di milioni di euro investiti fino ad oggi dall’ospedale Vittorio Emanuele per l’attivazione dell’Unità di Terapia Intensiva Neonatale. Non vorremmo che la salute dei nostri bambini e delle nostre partorienti possa dipendere da equilibri politici, considerando il totale cambio di rotta verso un ospedale piuttosto che un altro e contravvenendo ad un decreto regionale del 2010 che assegna chiaramente al Vittorio Emanuele di Gela l’Unità di Terapia Intensiva Neonatale.

Se ASP 2 e Regione vogliono dare risposte alla cittadinanza, raddoppino i posti anziché dividerli, raddoppiando anche la pianta organica”. Lo dichiara la senatrice del Movimento 5 Stelle Ketty Damante che a proposito del dimezzamento dei posti letto del costituendo reparto di Terapia Intensiva Neonatale del Vittorio Emanuele di Gela.

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Cronaca

Tre arresti della Polizia

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Tre persone sono state arrestate dalla Polizia in esecuzione di provvedimenti emessi dall’Autorità Giudiziaria. A Gela un trentaseienne, che si trovava sottoposto agli arresti domiciliari, è stato condotto in carcere, su diposizione dell’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela, dopo esserne stato denunciato quattro volte dai poliziotti del Commissariato per il reato di evasione.

Sempre a Gela gli agenti hanno tratto in arresto un 46enne, indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia, in esecuzione ad un ordinanza applicativa di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Gela su richiesta della Procura della Repubblica. A Niscemi, infine, un 36enne indagato per reati concernenti il traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, è stato condotto in carcere su diposizione dell’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela.

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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