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Cronaca

I Carabinieri arrestano un minore per spaccio

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Modica – Nell’ ambito dell’attività ispettiva della Tenenza Carabinieri di Scicli e’ finito un minorenne di Scicli. La città barocca continua ad essere scenario di una fervente attività di spaccio di stupefacenti ma i militari dell’Arma, attenti a captare le esigenze della collettività e le contingenze del territorio, non abbassano la guardia. All’interno di questa cornice prosegue il lavoro dei militari, finalizzato a garantire sicurezza e rispetto della legalità, soprattutto tra i giovani. Nella notte di mercoledì scorso i Carabinieri di Scicli, nel corso di predisposto servizio, finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un minore trovato in possesso di circa 32 grammi di hashish, un bilancino di precisione e un taglierino, nonché la somma contante di 30 euro, suddivisa in banconote di vario taglio, ritenuta provento di spaccio. Il minore, di anni 16, alla vista dei militari ha tentato di darsi alla fuga – a piedi – ma è stato raggiunto tempestivamente e condotto negli Uffici della Tenenza ove, sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso della sostanza stupefacente e del materiale necessario per lo spaccio “ambulante”, il tutto opportunamente celato con altro materiale e custodito all’interno di un marsupio. Quanto rinvenuto è stato opportunamente sequestrato e, lo stupefacente, previa campionatura, inviato al laboratorio di analisi dell’ASP di Ragusa per gli accertamenti di rito. L’arrestato è stato condotto presso il CPA di Catania, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Catania. Il Tribunale per i Minorenni etneo ha convalidato l’arresto del minore ed ha applicato allo stesso la misura cautelare dell’obbligo di permanenza in casa, vietando contatti, con qualunque mezzo, anche telefonico e telematico e incontri con persone diverse dai familiari.

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Cronaca

Le panche erano autorizzate: ecco la prova!

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Ha sollevato un vespaio di polemiche l’amaro sfogo di un gruppo di cittadini che si sono visti sottrarre le panchine della legalità.

Reazioni al di sopra di ogni aspettativa rispetto ad una lettera aperta che sembrava una delle tante.

Indagini interne, accuse contro un consigliere comunale che si trovava al posto sbagliato nel momento sbagliato.

Complice una domenica di dolce far niente, Facebook ha raccolto una quantità di commenti e i giornali hanno fatto notizia.

Qualcheduno più esperto ha fatto di più ed ha cercato i documenti. Quelli che tagliano la testa al toro.

Le panche ‘indiziate’ erano state autorizzate al trasferimento nella piazzetta dell’amicizia, checché ne dicano taluni. E questa è la prova

Il documento risale al 2021 quando era presidente Francesco Trainito. Per i residenti di Borgo Valentina lo scippo è servito e adesso la palla passa al sindaco che ha seguito la vicenda ( impossibile non farlo oggi…!), e c’era nel 2021 come vicesindaco della giunta Greco.

Torneranno le panche della legalità autorizzate nel 2021 , al loro posto? Al sindaco ‘l’ardua sentenza’ come disse il poeta.

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Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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