Seguici su:

Cronaca

Guida in stato di ebbrezza: denunciato

Pubblicato

il

Ragusa – I Poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Ragusa hanno denunciato in stato di libertà un cinquantaseienne ragusano, ritenuto responsabile del reato di guida sotto l’influenza dell’Alcol.

Nei giorni scorsi a Ragusa in Corso Italia, in ore pomeridiane, un Ispettore della Questura, libero dal servizio, ha notato una Nissan Micra che procedeva a velocità non commisurata, creando gravi pericoli per la circolazione e per la sicurezza degli utenti della strada.

L’ispettore di Polizia è intervenuto immediatamente e, con l’ausilio degli Agenti della Squadra Volante della Questura di Ragusa e della Sezione Polizia Stradale di Ragusa, è stato accertato che il conducente della Nissan Micra si trovava alla guida con un tasso alcolemico superiore alla norma.

Al cinquantaseienne sono state contestate le sanzioni amministrative inerenti la guida a velocità non commisurata.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

L’hacker Carmelo Miano interessato solo ad atti sulla mafia mai sul terrorismo

Pubblicato

il

È in attesa dell’interrogatorio l’hacker che ha messo in ginocchio il sistema informatico del Ministero della Giustizia, di varie procure italiane (anche quella gelese) e aziende private importanti. Carmelo Miano compirà 24 anni il prossimo 27 ottobre.

È nato a Sciacca, ma risulta residente a Gela e con domicilio a Roma. Al programmatore informatico che lavora per un’azienda privata sono stati sequestrati 3 milioni di euro in Bitcoin. Nell’inchiesta ci sono altri tre indagati. Miano per operare a bucare i domini usava cinque false identità e un sistema cifrato. Avrebbe acquisito materiale sulla criminalità organizzata, mentre non aveva interessi per il terrorismo.

Continua a leggere

Cronaca

Polpette avvelenate per i gatti a San Cataldo

Pubblicato

il

San Cataldo – Nuovo tragico episodio di probabile distribuzione di polpette avvelenate a San Cataldo. Colpito, questa volta, il quartiere di Santa Germana, dove nei giorni scorsi alcuni cittadini hanno segnalato delle morti sospette di diversi gatti di una colonia felina della zona, Subito si sono attivate le Guardie zoofile WWF del Nucleo provinciale di Caltanissetta con un sopralluogo nell’area; durante il servizio di sono state recuperate le carcasse di tre gatti e sono stati prelevati dei campioni di cibo che si sospetta possa essere stato avvelenato.

E’ scattata la procedura prevista dalle ordinanze del Ministero della Salute in questi casi: sono stati allertati ed informati i servizi veterinari dell’ASP n. 2 di Caltanissetta e le carcasse dei tre animali sono state conferite all’Istituto Zooprofilattico di Palermo per l’esame necroscopico ed i prescritti accertamenti tossicologici, unitamente ai campioni alimentari. In collaborazione con la Polizia Municipale di San Cataldo, inoltre, le Guardie WWF hanno apposto dei cartelli informativi per la cittadinanza sul rischio di presenza, nella zona, di esche tossiche e bocconi avvelenati; le attività di polizia giudiziaria degli Agenti zoofili del WWF proseguono per poter individuare cause e responsabili delle morti dei gatti.Lo spargimento di veleni molto pericolosi per la salute – non solo degli animali – è, purtroppo, un fenomeno diffuso in tutta la provincia.

In genere, individuare i responsabili non è semplice, ma le Guardie WWF hanno già avviato opportune indagini tese a risalire ai soggetti possibili autori di questi criminali gesti. “Ancora una volta dobbiamo fare i conti con una pratica purtroppo ormai consolidata che consiste nella eliminazione fisica degli animali “indesiderati” con lo spargimento di sostanze velenose. Il crescendo di tale fenomeno raggiunge livelli seriamente preoccupanti – dichiara Ennio Bonfanti, coordinatore provinciale del Nucleo di Vigilanza zoofila ed ambientale del WWF di Caltanissetta –: non si tratta di casi isolati ma di un fenomeno che interessa molte città del nisseno ed anche i territori extraurbani e rurali.

Chi si macchia di questi atti incivili e vigliacchi non ha alcun freno, sa che è difficile un intervento di tipo repressivo mentre manca del tutto quello preventivo. Nonostante il fatto che questo irresponsabile e barbaro uso del veleno contro animali domestici e fauna selvatica possa determinare un grave impatto sulla salute pubblica e sulla biodiversità, in pochi collaborano con le Autorità per scoprire e denunciare i responsabili”. Le Guardie WWF, in proposito, ricordano come molti di questi veleni siano facilmente assimilabili dall’organismo umano anche attraverso un semplice contatto: è sufficiente che una mano accidentalmente contaminata venga a contatto con la bocca perché il veleno possa essere assimilato direttamente dalle mucose.

Il loro uso per il confezionamento di esche e bocconi avvelenati costituisce reato punito con sanzioni penali: la legge sulla caccia n. 157/1992 (artt. 21 e 30, ammenda fino a 1.549 euro) ed il Testo Unico delle Leggi Sanitarie (art.146, reclusione da sei mesi a tre anni e un’ammenda fino a 516,46 euro) vietano espressamente di diffondere veleni. Ai sensi della legge n.189/2004 contro il maltrattamento, inoltre, per il delitto di uccisione di animali è prevista la reclusione da quattro mesi a due anni.

“Facciamo appello ai cittadini – conclude Bonfanti – affinché ci aiutino ad individuare i criminali che spargono esche avvelenate. In caso di individui o auto sospette che gettano polpette od altri alimenti sospetti, occorre chiamare immediatamente le Forze di Polizia e, ove possibile, filmare col proprio telefono cellulare la scena alla quale si assiste. Chiunque volesse aiutarci con informazioni e segnalazioni, nella massima riservatezza, può contattare le Guardie WWF all’e-mail guardiewwf.caltanissetta@gmail.com”. Per quanto riguarda la sicurezza e l’incolumità pubblica, il WWF desidera diffondere alla cittadinanza i seguenti consigli:- ai genitori si raccomanda di vigilare con attenzione sui bambini, che non raccolgano ed ingeriscano materiali sospetti;- i proprietari di cani devono controllare tramite guinzaglio i movimenti dell’animale, facendogli indossare la museruola per non entrare in contatto con I bocconi avvelenati;- ai proprietari di altri animali domestici si raccomanda di limitarne, per quanto possibile i movimenti;- tutti i cittadini sono invitati a non raccogliere e segnalare prontamente alla Polizia Municipale o ai Carabinieri, Polizia o Corpo Forestale (tramite il NUE 112) eventuali esche o materiali sospetti.

Continua a leggere

Cronaca

Chiuso cavalcavia Settefarine per fuga gas

Pubblicato

il

Ci sarebbe una fuga di gas alla base dell’allarme scattato stamattina a Settefarine. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco che hanno operato per l’intera mattinata.

Per consentire l’intervento dei vigili è stato necessario chiudere il cavalcavia di via Settefarine.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità