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Cronaca

Guida in stato di ebbrezza: denunciato

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Ragusa – I Poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Ragusa hanno denunciato in stato di libertà un cinquantaseienne ragusano, ritenuto responsabile del reato di guida sotto l’influenza dell’Alcol.

Nei giorni scorsi a Ragusa in Corso Italia, in ore pomeridiane, un Ispettore della Questura, libero dal servizio, ha notato una Nissan Micra che procedeva a velocità non commisurata, creando gravi pericoli per la circolazione e per la sicurezza degli utenti della strada.

L’ispettore di Polizia è intervenuto immediatamente e, con l’ausilio degli Agenti della Squadra Volante della Questura di Ragusa e della Sezione Polizia Stradale di Ragusa, è stato accertato che il conducente della Nissan Micra si trovava alla guida con un tasso alcolemico superiore alla norma.

Al cinquantaseienne sono state contestate le sanzioni amministrative inerenti la guida a velocità non commisurata.

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Cronaca

Arresti dei Carabinieri per spaccio

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Modica – I militari della Compagnia di Modica, supportati da un’aliquota della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento Carabinieri Sicilia, hanno intensificato i controlli sul territorio finalizzati al contrasto dello spaccio e al rispetto della normativa del Codice della Strada, soprattutto alla luce delle ultime novelle legislative.

Infatti, la Stazione di Pozzallo, congiuntamente ai colleghi in supporto, ha tratto in arresto un 35enne, residente nella città marinara il quale, all’atto del controllo dell’autovettura su cui era a bordo in qualità di passeggero, si è dato alla fuga a piedi attraversando i campi circostanti.Raggiunto tempestivamente dai militari, veniva sottoposto a perquisizione personale, poi estesa anche al suo domicilio.

A seguito del controllo, veniva trovato in possesso di due coltelli di genere vietato, 18 grammi di cocaina, già suddivisa in dosi e pronta per la cessione, 1 grammo di eroina, 1 bilancino di precisione, varia sostanza da taglio e materiale atto al confezionamento dello stupefacente.Anche la donna alla guida della vettura è stata trovata in possesso di un coltello di genere vietato, motivo per cui è stata denunciata a piede libero.

La sostanza stupefacente, i vari coltelli e il materiale ritrovato, sono stati sottoposti a sequestro dai militari della Stazione di Pozzallo, che hanno provveduto ad informare l’Autorità Giudiziaria, che ha disposto il regime degli arresti domiciliari per l’uomo.Sul versante dei controlli più serrati finalizzati al rispetto della nuova normativa afferente il settore della circolazione stradale, i militari della Stazione di Pozzallo, supportati dai colleghi dell’Aliquota Radiomobile di Modica, hanno provveduto a contestare ad un 22enne di Rosolini una serie di violazioni al Codice della Strada tra cui: guida senza patente, mancata copertura assicurativa, mancata revisione e mancato rispetto dell’invito a fermarsi, che ha costretto i militari a seguirlo, in condizioni di sicurezza, fino alla sua residenza, in modo da potergli contestare le violazioni commesse e procedere alla verifica delle sue condizioni fisiche.Infatti, il tampone salivare a cui è stato sottoposto, effettuato dai militari dell’Aliquota Radiomobile, giunti in supporto, ha restituito esito positivo per l’utilizzo di sostanze stupefacenti.

Per questa ragione, l’interessato veniva accompagnato presso l’ospedale di Modica per la conferma ufficiale del suo stato di alterazione psicofisica che, se confermato, avrà come seguito una denuncia a piede libero per la violazione dell’articolo 187 del Codice della Strada.Sul versante dei controlli finalizzati al rintraccio dei soggetti irregolari sul territorio italiano, invece, l’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Modica, ha provveduto ad espellere un 19enne di origine nigeriana, poiché gravato da un decreto di espulsione, emesso dalla Prefettura e dal Questore di Ragusa il 28 gennaio scorso, con l’intimazione di lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni dalla sua emissione, a cui il giovane non ha mai dato seguito.

Dunque, a seguito delle procedure di fotosegnalamento, l’interessato è stato accompagnato presso uno dei Centri di Permanenza per il Rimpatrio della Regione, così da rendere esecutivo il provvedimento emesso nei suoi confronti.

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Cronaca

Lotta agli illeciti nella spesa pubblica, indagine della Finanza

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La Guardia di finanza di Caltanissetta ha eseguito una specifica attività di polizia economico-finanziaria, al fine di accertare i requisiti di accesso al finanziamento al fondo Simest per l’internazionalizzazione delle imprese e per la transizione digitale che ha consentito di rilevare l’ottenimento di finanziamenti per un totale di 300.000 euro richiesti da alcune società per avviare progetti di digitalizzazione dei processi di lavoro interni, attraverso l’acquisto di alcuni macchinari innovativi per il controllo ottico della qualità dei prodotti e la creazione di store online volti alla commercializzazione di prodotti tipici siciliani.

All’esito dei riscontri eseguiti, è stato rilevato che le società, a fronte del contributo richiesto, hanno utilizzato il finanziamento per finalità completamente diverse rispetto a quelle per le quali era stato erogato. Per queste ragioni i rappresentanti legali delle società sono stati deferiti alle competenti Autorità in merito al non conforme utilizzo delle risorse conseguite e sono state avanzate proposte di sequestro per l’equivalente dell’importo già erogato dal soggetto attuatore. La tutela dei bilanci dell’Unione Europea, dello Stato e degli Enti locali nonché la tutela delle risorse del Pnrr rappresentano una linea fondamentale nel ruolo di “polizia della spesa pubblica” rivestito dalla Guardia di Finanza in grado di operare trasversalmente sfruttando i propri poteri e le peculiari competenze.

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Cronaca

Impianto pubblica illuminazione pericolante e molto pericoloso

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C’è un impianto della pubblica illuminazione pericolante e pericoloso in via Olanda all’angolo con via Manzoni.Lo è da oltre due mesi dopo un incidente stradale in quella via che è molto trafficata.

Prima che accada l’irreparabile, un cittadino Riccardo Cassinera ha pensato di segnalare il pericolo al Comune. Ha telefonato più volte in questi mesi al comando dei vigili urbani. “Tutte le volte mi assicuravano di aver girato la segnalazione alla Ghelas – dice Cassinera- e alla fine dietro mia insistenza mi hanno dato il numero della Ghelas. Ho telefonato invano tante volte senza riuscire a contattare gli uffici. Lasciamo l’impianto pericolante aspettando che ci scappi il morto?”

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