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Greco:”c’è il dissesto ma pensiamo al rilancio”

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La giunta comunale ha approvato la delibera di presa d’atto della Relazione sulla fattibilità del piano di riequilibrio del Comune. Atto che apre, de facto, la fase di dissesto finanziario dell’Ente.

«Ritengo – dice il sindaco, Lucio Greco – di potere dire serenamente di aver portato avanti il lavoro necessario per fare definitivamente chiarezza su tutta la situazione economico – finanziaria dell’ente, in coerente applicazione alle direttive imposte dalla Corte dei Conti, in ossequio alla normativa vigente e seguendo l’indirizzo della giurisprudenza sulla materia. In linea di principio l’ente doveva verificare la fattibilità dell’adozione di un piano di riequilibrio sostenibile, e solo dopo aver verificato l’impossibilità di procedere, in seconda istanza avrebbe dovuto considerare l’alternativa, ovvero, il dissesto. Questo abbiamo fatto e motivato».

Già a partire dal 2015 era emerso un forte disequilibrio dei conti. Il commissario, nominato dagli Enti locali, in prima battuta si era impegnato ad adottare una serie di correttivi che, però, nel tempo, non hanno generato gli effetti sperati.

«Al contempo – si legge nelle motivazioni della delibera adottata oggi –  l’amministrazione ha dovuto fare fronte ad alcune esigenze organizzative derivanti dalle volontarie dimissioni del dirigente del settore Bilancio, il quale, pur valido e competente nell’esercizio delle sue funzioni, non è evidentemente riuscito a coinvolgere –  come avrebbe dovuto – i propri collaboratori nella piena conoscenza delle situazioni che avevano determinato quelle criticità solo tardivamente poi poste in evidenza».

A questo – rimarca sempre la giunta – vanno assommate le risapute carenze di dirigenti e personale amministrativo a cui l’amministrazione comunale non ha potuto sopperire a causa del blocco della spesa pubblica e del divieto di assunzioni imposto dalla legge.

«Oggi – dice Greco – ritengo che ai sentimenti di rammarico debba fare subito seguito un’azione di impegno e di rilancio. Ho sempre creduto nel potenziale di questa città. Ogni mattina, con gli assessori, i tanti consiglieri comunali responsabili, i collaboratori, il personale, siamo al lavoro per garantire i servizi e progettare un futuro sostenibile. Da questo punto di vista molti sono i progetti che ci confortano. Tanti i cantieri aperti o prossimi all’apertura. Un miglioramento della città dal punto di vista economico, sociale, occupazionale».

«Abbiamo – afferma – raggiunto un obiettivo fondamentale: dopo circa 10 anni c’è una nuova società che si occupa dell’igiene urbana e della raccolta differenziata. È un cambiamento che definirei epocale. I primi risultati sono sotto gli occhi di tutti. Un servizio porta a porta efficace, più controlli, strade spazzate e finalmente anche lavate dai mezzi della Impianti Srr. Personale a sufficienza per le esigenze del servizio. Serve, però, uno sforzo anche da parte dei cittadini, ai quali rivolgo un costante e accorato appello: collaborate».

«Siamo al lavoro – dice il primo cittadino – su una progettualità di ampio respiro. Mi riferisco, ad esempio, al turismo. Attendiamo con ansia l’apertura del museo del Mare, del museo regionale Eschilo. Speriamo di poter dare, insieme al Parco archeologico e alla Soprintendenza, un definitivo assetto al parco delle Mura Timoleontee. Seguiamo con attenzione i processi industriali e i nuovi insediamenti nell’area dell’ex petrolchimico.Con la Raffineria di Gela e la Fondazione Mattei speriamo presto di poter avviare il progetto Macchitella Lab, ormai in dirittura d’arrivo».

«Non mi fermo qui – argomenta Greco – stiamo lavorando anche su altri settori nevralgici della vita pubblica e per un miglioramento dei servizi al cittadino. Abbiamo ripreso con forza la battaglia a difesa e tutela dell’ospedale Vittorio Emanuele e della Medicina del territorio, fornendo indicazioni su come meglio fronteggiare l’emergenza sanitaria che viviamo a Gela».

Il primo cittadino, lunedì mattina, sarà a Palermo per l’apertura di un tavolo tecnico voluto dall’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, dopo i pressanti appelli dello stesso sindaco. Confronto al quale prenderanno parte i componenti della direzione strategica dell’Asp.

«Pure sui trasporti – dice il sindaco – abbiamo avviato una serie di sollecitazioni all’assessore regionale. Confidiamo al più presto di potere avviare un confronto per avere più mezzi, autisti e corse per il trasporto urbano ed extra urbano».

Infine la sicurezza, altro tema del programma di governo, sul quale il sindaco e la giunta hanno lavorato sin dalle prime settimane del loro mandato elettivo.

«L’amministrazione – dice – ha tanto lavorato e investito sulla sicurezza e sull’ambizioso progetto di una rete di videosorveglianza. Abbiamo impegnato fondi comunali per realizzarlo. Grazie all’impegno della macchina amministrativa, sostenuti dall’attenzione e dalle direttive del Prefetto, siamo riusciti a completare il progetto. Entro poche settimane le telecamere di sicurezza e le sale operative delle forze di polizia saranno in funzione. Costituiranno un ausilio fondamentale nella prevenzione dei reati. Nell’ottica di una Gela sempre più pulita, accogliente e soprattutto sicura».

Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Oggi incontro tra il sindaco e Totò Scerra

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Se il gruppo di Romina Morselli ha avuto parte attiva in tutta la campagna elettorale di Terenziano Di Stefano e ha consentito alla lista del M5S di superare il 5% candidando e facendo eleggere Vincenzo Tomasi, non meno importante è stato il ruolo di Totò Scerra.

La sua candidatura a sindaco ha spaccato il centrodestra impedendo la vittoria al primo turno della candidata dei partiti maggiori Grazia Cosentino e al secondo turno Scerra ha appoggiato Di Stefano e non la Cosentino. L’abbraccio pubblico in piazza tra Di Stefano e Scerra ha confermato ciò che si sapeva già.

Di Stefano ha un impegno con Scerra ma anche resistenze interne per poterlo rispettare. I contatti tra i due riprenderanno oggi nel corso di un incontro previsto in mattinata. Scerra chiederà chiarezza e Di Stefano dovrà darla. Il sindaco però ha un impegno più urgente con il Pd che reclama il terzo assessorato.

Il quadro complessivo non è piacevole.La Giunta sembra la porta scorrevole di un hotel che gira continuamente perché c’è chi entra e chi esce.

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Va avanti bene il progetto di PeR e Sinistra futura per costruire l’alternativa al centrodestra di Schifani

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L’ex deputato Miguel Donegani può essere più che soddisfatto. Va avanti bene e si radica  nel tessuto politico regionale il processo di costruzione di un’alternativa al governo Schifani.

C’erano novanta delegati da tutte le province siciliane  all’affollata l’assemblea regionale tenutasi stamattina  all’ Hotel Politeama a Palermo nel corso della quale PeR e Sinistra futura hanno presentato la piattaforma programmatica di un governo della Regione alternativo al centrodestra. Oltre a Donegani e a Pippo Zappulla con Mariella Maggio leader dei due gruppi politici federati, c’erano vari ospiti della stessa area politica dal fondatore di Controcorrente Ismaele La Vardera al segretario regionale della Cgil Mannino ai rappresentanti di Sinistra Italiana e Verdi.

Un incontro per   definire il progetto comune. <Per prima cosa alleanze chiare – ha detto Miguel Donegani – Pd e M5s non sono nostri nemici ma nemmeno possono pensare di costruire da soli l’alternativa. Inoltre si deve stare insieme con chiarezza. Le alleanze per la Regione così come quelle per i territori devono essere di centrosinistra senza ambiguità>.

Un concetto questo che Donegani aveva ribadito anche durante la costruzione delle alleanze per le Amministrative di Gela. La sua uscita dall’Agorà fu determinata anche dalla presenza tra gli alleati Di Stefano del Mpa che governa a Palermo con Schifani. <Nel centrosinistra la questione non può solo essere chi andrà a fare il candidato alla presidenza della Regione – ha detto Donegani – dobbiamo essere nettamente alternativi al centrodestra, senza ambiguità. Guardiamo ai territori, dove si muore di liste di attesa nella sanità. Si parla tanto di nuovi ospedali ma prima di tutto miglioriamo quelli che già ci sono>.  Convergenze ci sono state con la Cgil, soprattutto riguardo ai quesiti referendari che PeR e Sinistra futura intendono sostenere.  

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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