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Greco: “sulla ‘Solito’ abbiamo valutato tutte le soluzioni possibili”

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“Continuo a chiedermi cosa avrebbero potuto fare il sindaco e questa amministrazione comunale di fronte ad un evento imprevisto ed imprevedibile come la caduta del soffitto della scuola Solito più di quello che già hanno fatto”.

Il Primo Cittadino, Lucio Greco, interviene sulle polemiche per il modo in cui al Comune si sta gestendo il problema della sistemazione delle classi della Solito, dividendole tra l’istituto delle ex Benedettine e Santa Maria di Gesù, che ospiterà 4 classi. “Leggo gli istituti proposti dal PD: – continua Greco – l’ex educatorio “Regina Margherita”, il convitto “Pignatelli” oppure l’ex struttura della “Sant’Agostino”. Peccato che i sopralluoghi opportunamente e tempestivamente condotti da noi abbiano portato ad un’unica conclusione: tutti e tre i plessi sono impegnati, non c’è alcuna classe disponibile. Visto che quelli del PD parlano senza cognizione di causa, glielo dico io che non sono soluzioni percorribili. Subito dopo il crollo, abbiamo avviato immediatamente le verifiche tecniche in tutti gli immobili, con l’obiettivo di trovare la migliore soluzione per ragazzi, docenti e genitori. Abbiamo scoperto che non c’è una sola scuola che possa ospitare tutte e 34 le aule della Solito. Neanche noi avremmo voluto dividerle, e se c’è qualcuno che ha altre soluzioni o suggerimenti validi che non siano già stati vagliati me li comunichi, e avrà la massima attenzione”.

Greco ribadisce come tutte le ipotesi siano state valutate insieme al dirigente della Solito, Baldassarre Aquila, e di concerto con il Provveditorato agli Studi: all’unanimità si è compreso e deciso che le uniche scuole che consentono di creare meno disagi siano quelle delle ex Benedettine e di Santa Maria di Gesù. Nel contempo, è stato messo in sicurezza il tetto della Solito per evitare altri danni e altri crolli e, sulla base di un progetto del 2018 non finanziato dalla comunità europea, è stato disposto un aggiornamento dei prezzi e si sta chiedendo un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti. “Più di questo non si poteva fare, – prosegue il Sindaco – e, se posso capire le rimostranze dei genitori, non posso in alcun modo accettare che mi venga a fare la morale chi per tanti anni ha governato la città e ha lasciato un disastro. Se oggi ci troviamo in questa situazione di emergenze a non finire, tra ponti pericolanti e scuole che cedono, è solo a causa della inadeguatezza di chi ha retto la città dagli anni ‘90 al 2015. Quello del PD, pertanto, non è un tentativo disinteressato di trovare una soluzione, ma pura demagogia. Voglio ricordare, tra l’altro, che la scorsa estate abbiamo usato i fondi dell’emergenza Covid per mettere in sicurezza tutte le scuole di nostra competenza, sia all’esterno che all’interno, perché stavano cadendo a pezzi visto che per 30 anni il PD non vi ha messo mano”.

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Visita al Questore del neo dirigente dell’Ambito Territoriale Caltanissetta-Enna

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Il Questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello, ha ricevuto la visita del nuovo Dirigente dell’Ambito Territoriale di Caltanissetta ed Enna – Ufficio V dell’Ufficio Scolastico Regionale, dr Marcello Giovanni Livigni, insediatosi lo scorso 29 ottobre, accompagnato dalla d.ssa Patrizia Saporito.

Alla presenza del Vicario del Questore Giangiacomo Triglione e del Commissario Salvatore Falzone si è discusso delle iniziative di prossimità che vedono impegnata quotidianamente la Polizia di Stato con il mondo della scuola. Il Questore ha sottolineato l’importanza dell’azione preventiva, attraverso la formazione, l’informazione e la sensibilizzazione che ogni anno vedono in campo la Polizia tra i banchi di scuola e nelle manifestazioni pubbliche dedicate ai svariati temi dell’educazione alla legalità, violenza di genere, bullismo, cyberbullismo, sicurezza in rete, educazione stradale, dipendenze, per contribuire a sviluppare la cultura del rispetto nei confronti dell’altro. L’incontro si è svolto in un cordiale clima di collaborazione e condivisione di intenti.

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Assenza (FdI): “Bene le misure del governo Schifani contro il caro-voli”

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Assenza (FdI): «Nella lotta al caro voli il governo Schifani ha ideato e messo in campo provvedimenti inediti e di grande successo, come dimostra l’adesione di centinaia di migliaia di siciliani al bonus concepito dall’assessorato alle Infrastrutture e Mobilità guidato da Alessandro Aricò.

Ora c’è anche un’altra opportunità di risparmio con il “Sicilia Express” in treno e ulteriori misure saranno annunciate presto».

Lo afferma Giorgio Assenza, capogruppo di Fratelli d’Italia all’Ars, aggiungendo: «Questi sono fatti concreti, quelli della buona politica. C’è invece un’altra politica, contraddistinta dalla polemica sterile e immotivata: a rappresentarla è tra gli altri Davide Faraone, capace solo di contestare i provvedimenti altrui- ad esempio questi sul caro-voli- negando l’evidenza rappresentata dal grande consenso che stanno riscuotendo tra i siciliani.

Bene ha fatto l’assessore Aricò a rispedire al mittente le ingiuste critiche lanciate da Faraone, confutandole con dati di fatto inoppugnabili che dimostrano gli ottimi risultati di queste misure volute con forza dal governo Schifani.

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Minori e pericoli dell’abuso dei cellulari, esperti a convegno domani alla Camera

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Palermo – A partire dalle 9,30 di domani, pediatri, psichiatri, sociologi e parlamentari illustreranno alla Camera dei deputati , nel corso di un convegno dal titolo “Smartphone e minori, i rischi e le prospettive”, il pericolo derivante dall’abuso delle apparecchiature digitali da parte dei bambini.

Il convegno è stato organizzato dal deputato M5S Filippo Scerra, che a Montecitorio ha presentato un ddl che mira a regolamentare l’uso di smartphone e tablet in tenera età.La proposta di legge romana ha comunque la sua origine in Sicilia, dove il deputato-pediatra M5S, Carlo Gilistro, ha depositato all’Ars un disegno di legge- voto che ha avuto già il via libera in commissione Salute e che punta a vietare l’uso delle apparecchiature digitali ai bambini fino a tre anni di età e a limitarne fortemente l’utilizzo in età adolescenziale.

“Siamo consapevoli – dice Gilistro – che un divieto del genere è difficile da fare rispettare e quindi da sanzionare: ma la nostra vuole essere soprattutto una provocazione, un disperato grido d’allarme che risuoni forte nelle orecchie dei genitori che molto spesso scambiano un cellulare per un baby-sitter e, per tenerli buoni, affidano ai propri figli, anche molto piccoli, uno smartphone o un iPad, non sapendo che rischiano di minare per sempre la loro salute psico-fisica”.

Sarà possibile seguire il convegno online dal sito della Camera, all’indirizzo webtv.camera.it

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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