La decisione è ufficiale. Il sindaco Lucio Greco ha scelto di fare un passo indietro. Non si candida alle Amministrative. L’ufficialità della decisione l’ha affidata a un video sui social in cui si rivolge a tutti i cittadini. Toni pacati con qualche punta di amarezza: Greco parla di una decisione serena frutto di grande responsabilità verso la città in un momento di gravi carenze di personale e con il dissesto finanziario.Se chi deve governare non ha la fiducia della sua parte politica e il rispetto dell’opposizione la situazione diventa complicata. Greco esprime rammarico per la mancanza di un sereno dialogo politico. Questo il testo del sindaco Greco rivolto al primo cittadino:
“Cari cittadini, sento il dovere di rivolgermi a Voi e farvi conoscere la decisione di non presentare la mia ricandidatura a sindaco. Rimango convinto, infatti, che i cittadini debbano rimanere i veri protagonisti delle decisioni politiche e, come capo dell’amministrazione, ho la responsabilità di coinvolgervi direttamente per farvi sentire la mia vicinanza ed esprimervi la gratitudine per la fiducia che mi avete sempre manifestato. Ho il dovere morale e politico di rinunciare alla mia candidatura perché l’attuale momento storico che sta vivendo l’ente territoriale, contrassegnato dalla mancanza di risorse umane ed economiche, reso più difficile e complesso dalla dichiarazione di dissesto, impone infatti che l’autorità comunale sia assistita dalla piena fiducia delle forze politiche che la devono sostenere e dal rispetto delle forze di opposizione. Queste condizioni non ci sono più e quando mancano queste garanzie, si deve avvertire la sensibilità di rinunciare responsabilmente a proseguire l’esperienza amministrativa. Con questa scelta serena, intendo compiere sia un doveroso atto di servizio verso l’ente territoriale che ho avuto l’onore di rappresentare e sia una forma di rispetto verso la comunità locale tutta. Vi posso assicurare che l’interesse verso la città non è mai venuto meno e grazie all’impegno dei miei assessori – a cui va il mio più sentito ringraziamento – sono riuscito, nonostante la pandemia e il dissesto, a compiere concreti passi verso la ricostruzione, con cantieri aperti e interventi strategici che necessitano di essere proseguiti. Voglio sperare che la prossima amministrazione saprà completare tutti questi progetti e si potrà quindi realizzare la Gela del futuro, quella città greca che deve al mare, alla sua straordinaria natura, alla sua storia millenaria, una bellezza riconosciuta a livello internazionale di cui dobbiamo essere orgogliosi. Mi permetto di ricordare i tanti progetti già avviati: salone e area esterna chiesa Capuccini, salone parrocchiale San Sebastiano, piazza Suor Teresa Valse’, biblioteca comunale, interventi di ristrutturazione ed efficientamento nella struttura dell’Ipab “Antonietta Aldisio”, viale Mediterraneo, via Niscemi, via Navarra, via Ventura, Porta Vittoria, via Generale Cascino, via Venezia, via Recanati, centro per anziani via Giulio Siragusa, Youth center, lungomare Federico II – tratto capitaneria di porto – lido la conchiglia, via Tevere. A questi vanno aggiunti quelli in fase di avvio con finanziamenti del PNRR: Orto Pasqualello, Palestra stadio Vincenzo Presti, ex mercato ortofrutticolo, ex scalo ferroviario, Orto Fontanelle – palazzo della cultura, miglioramento sicurezza della mobilità pedonale e carrabile (via Dalmazia e collegamenti lungomare, via Matteotti e le sue traverse, via Istria, via Colombo, compreso quartiere intorno piazza Toselli), parco montelungo e ristrutturazione vecchia masseria. Importante anche quanto realizzato sul fronte della sicurezza pubblica e della tutela dei cittadini, con la realizzazione del progetto di video sorveglianza innovativo e tecnologicamente avanzato, di diversi progetti di efficientamento energetico in molti quartieri della città. Rimane il rammarico che, talvolta, non si è riusciti a sostenere un dialogo proficuo con l’opposizione e spesso il dibattito politico è stato inquinato da un clima di livore e di un rancore personale che ne hanno condizionato negativamente la normale dialettica politica. Mi auguro che, chiunque vincerà, potrà lavorare in un contesto più collaborativo e si sappia trovare la più ampia convergenza e unità d’intenti, con l’unico obiettivo di fare il bene della nostra città. Così come mi auguro che i deputati eletti nel nostro territorio sappiano difendere gli interessi della nostra città che tanto ha dato e poco ha ricevuto. Voglio scusarmi con voi per ciò che non sono stato in grado di realizzare ma, vi prego di credermi, ho cercato di dare tutto me stesso sempre nel rispetto della legalità e delle regole democratiche. Permettetemi di rivendicare un risultato sul piano morale: mai abbiamo approfittatto del nostro potere per ottenere vantaggi di natura personale. Un grazie di cuore a tutti quelli che mi hanno collaborato in questo difficile percorso – consiglieri comunali – dirigenti – dipendenti e collaboratori vari, ma soprattutto un grazie particolare a tutti i cittadini e a quelle persone umili e fragili i cui bisogni sono stati sempre al centro del mio impegno politico – amministrativo. Spero che il prossimo consiglio comunale e la prossima amministrazione sapranno dare alla città la risposta che merita e sappiano collaborare con tutte quelle forze dello stato – Prefettura, Magistratura e Forze dell’Ordine – che hanno dimostrato in questi anni di essere sempre presenti e vicini alla città”
Si è svolta oggi la seduta comsiliare in cui il sindaco Giovanni Zuccalà ha presentato la nuova Giunta ma ha anche dovuto prendere atto di non avere più la maggioranza in consiglio.
“Il re è nudo- commenta l’ex sindaco Filippo Balbo che è consigliere di opposizione della prima ora- Zuccalà perde pure le foglie di fico e solo chi non vuol vedere non vede, nemmeno le pressioni esercitate per non vedere possono nascondere la verità! Zuccalà ha azzerato la giunta con la motivazione di rilanciare l’azione politico amministrativa, tuttavia, semanticamente, per rilanciare ci sarebbe dovuto essere un lancio in questi due anni e mezzo di amministrazione, invece, al netto di ciò che ha ereditato come opere pubbliche, concorsi già banditi, casse comunali abbastanza capienti e qualche festicciole nelle ricorrenze, che comunque sono pure esse importanti, non si è visto nulla, non c’è stato un briciolo di programmazione, Butera ha perduto la sua valenza nel comprensorio, non conta più nei settori strategici”
“Il sindacò Zuccalà in questo cambio di giunta – continua Balbo- ha perso un’occasione, quella di essere inclusivo e dialogare con tutta la maggioranza che l’ha sostenuto per trovare dei punti di condivisione e, perché no, incontrare anche le minoranze quanto meno per valutare consigli importanti data l’esperienza maturata da alcuni componenti! Oggi Zuccalà ha perso la maggioranza consiliare perdendo ben tre consiglieri che l’hanno sostenuto e, conti alla mano, non ha nemmeno la maggioranza popolare.La scelta ora è sua, può restare o andare, la sfiducia è nei fatti , la nuova maggioranza che è opposizione al sindaco continuerà a lavorare nell’interesse della comunità buterese e del territorio e soprattutto, dato i numeri emergenti in consiglio, intende governare assumendosi la responsabilità di percorsi, procedure, provvedimenti per risollevare la condizione dei Buteresi”.
“Personalmente e a nome di tutto il gruppo di opposizione porgo le congratulazioni e l’augurio di un buon lavoro alla nuova giunta, e ci poniamo a disposizione per qualsiasi tipo di collaborazione”- conclude.
Sul tema della sanità,i Dirigenti Provinciali di Forza Italia Nadia Gnoffo e Vincenzo Cirignotta registrano un corto circuito politico all’interno della maggioranza Di Stefano. “La realizzazione del nuovo ospedale di Gela – dicono’ non contrasta assolutamente con il potenziamento dei servizi sanitari del nosocomio Vittorio Emanuele.Rimaniamo basiti dal dibattito consiliare in occasione della discussione della mozione sulla realizzazione del nuovo ospedale di Gela. L’atteggiamento critico tenuto in aula da alcuni consiglieri comunali sulla realizzazione di un’opera strategica per i servizi ospedalieri dei comuni del sud della provincia, é ingiustificato e pretestuoso. Come si fa a non sostenere un’azione politica forte affinché gli impegni presi dal governo regionale sulla costruzione della nuova infrastruttura diventino realtà? Non dimentichiamo che il progetto è stato inserito tra quelli finanziabili con i Fondi Sviluppo e Coesione per un importo di 130 milioni di euro. Ci saremmo aspettati da parte di tutte le forze politiche che sostengono l’amministrazione Di Stefano, unità di intenti su una questione di fondamentale importanza per i nostri territori”.
“La nascita di questa nuova struttura sanitaria, i cui tempi di realizzazione e’ chiaro che non saranno brevi, non deve assolutamente fare calare l’attenzione sull’altro obiettivo comune della politica locale, che è quello del potenziamento dei servizi sanitari dell’Ospedale Vittorio Emanuele.E’ evidente che bisogna assolutamente implementare personale e reparti dell’ospedale, mettendo da parte una lotta campanilistica tra nord e sud della Provincia che non giova a nessuno. Il dialogo, la collaborazione, la moderazione in temi così importanti che toccano la salute di tutti noi, devono rappresentare le direttrici politiche che consentano una distribuzione equilibrata dei servizi sanitari nella nostra provincia.Crediamo che la discussione della nuova rete ospedaliera rappresenti un’occasione imperdibile affinché le istituzioni politiche, sindaci, deputati regionali e nazionali della provincia, mettano in campo proposte equilibrate e sensate per migliorare l’offerta sanitaria provinciale.Forza Italia ritiene che sul tema della tutela della salute pubblica, le divisioni, gli scontri, le prese di posizioni per partito preso non servono a nessuno. Dimostriamo di essere classe dirigente fattiva e responsabile consegnando alle nostre comunità una sanità più efficiente e più vicina ai bisogni dei territori”
Ritorna l’appuntamento annuale di Comuni Ricicloni che, anno dopo anno, anche in Sicilia finalmente vede sempre comuni virtuosi e sempre più innovazione nella gestione del RI-ciclo integrato dei rifiuti.
Venerdì 24 gennaio, alle ore 10 ai Cantieri Culturali alla Zisa, allo Spazio Mediterraneo, Legambiente presenterà i dati del Dossier e premierà i Comuni Rifiuti Free (produzione di rifiuti indifferenziati <75kg /ab) e quelle esperienze virtuose della gestione del ciclo dei rifiuti e dell’economia circolare.
Comuni Ricicloni è inserito nel sesto anno della campagna “Sicilia Munnizza Free” per liberare la Sicilia dai rifiuti e verso l’economia circolare.