Il capigruppo di FdI chiede le dimissioni dopo le sue bugie narcotizzanti sulla situazione finanziaria dell’Ente.
“Si sono verificate ripetute segnalazioni, da parte della sezione regionale di controllo della Corte dei conti, sulle criticità della tensione di cassa -dice Vincenzo Casciana- che avrebbero dovuto suggerire un pronto intervento per garantire gli equilibri di bilancio, ovvero l’attendibilità dei dati di entrata preventivati in conto competenza, aggiunte a rilievi in merito ai controlli interni e alla relativa conciliazione delle partite debitorie e creditorie,alla spesa del personale, alla gestione del patrimonio, al basso recupero dell’evasione tributaria, all’attendibilità dei residui, all’assenza di un piano triennale di contenimento delle spese, al mancato aggiornamento dell’inventario”
“Nei quattro anni di gestione.- aggiunge – nonostante i solleciti e le criticità rilevate, l’amministrazione non s’è resa protagonista di alcuna azione tempestiva prudente e correttiva anche in spregio alle continue sollecitazioni pervenute da componenti dell’Assise Civica e dallo stesso Segretario Generale. A fronte di tali fatti oggettivi, il disavanzo non si può imputare alla riforma relativa alla armonizzazione dei sistemi contabili, ma da un sostanziale occultamento negli esercizi di tutta una serie di manovre che avrebbero potuto evitare la creazione di una esposizione debitoria elevata, il cui valore è dipeso dai mancati accantonamenti e dalla sopravvalutazione dell’entità dei residui attivi, palesata (successivamente) dall’emersione di debiti fuori bilancio.
La decisione di dichiarare lo stato di dissesto finanziario doveva rappresentare da parte del Sindaco una scelta vincolata ed ineludibile in presenza dei presupposti di fatto fissati dalla legge ed acclarata da una situazione che esige misure straordinarie per assicurare la sostenibilità finanziaria dell’Ente”
Il Sindaco in tutti questi mesi ha continuato a tranquillizzare con interventi narcotizzanti ed evidenti bugie – incalza Casciana- le dimissioni ritirate dal Sindaco con la scusa di un “irrealistico “piano di riequilibrio restano invece una auspicabile soluzione alla gravissima crisi che attraversa il nostro Comune .Quello che si invocava, era un sussulto di presa coscienza da parte del Sindaco che oggi più che mai dovrebbe mantenere fede alla sua promessa”