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Cronaca

Greco e Balbo a colpi di ‘offese istituzionali’

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Guerra aperta tra il sindaco di Gela e quello di Butera alla vigilia del sit in di giovedì mattina a Timpazzo.

L’ha organizzata Greco e Balbo con altri quattro sindaci ha detto che sta facendo tanto rumore per nulla. Ed ecco la replica di Greco : “Le dichiarazioni del Sindaco di Butera Filippo Balbo, presidente della SRR, sono offensive e rivelano la sua inadeguatezza a rivestire un ruolo così importante e delicato. 

Solo uno che non conosce Gela, e non sa che è una delle città più inquinate d’Italia, può lasciarsi andare a giudizi superficiali, inopportuni e inqualificabili. Solo chi ha una visione deformata della realtà, non si rende conto che quella che stiamo combattendo è una battaglia in difesa di un’intera comunità.

Chi, fra l’altro, si trova al comando di una società come la SRR, dovrebbe dimostrare maggiore sensibilità, delicatezza e rispetto nei confronti della città che, per quote e numero di abitanti, è la più rappresentativa di tutto il territorio. Dovrebbe, infatti, capire che offendere il Sindaco equivale ad offendere tutta la città.

1 Commento

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  1. Alfonso Cipolla

    7 Luglio 2021 at 23:56

    Mi chiedo e chiedo: “Considerato che, oltre Diventerà Bellissima, pare che non parteciperanno né l’Udc e nemmeno Forza Italia partiti che lo hanno sostenuto, può oggi il sindaco di Gela indossare la fascia tricolore durante il sit-in davanti al cancello della discarica di Timpazzo?”.
    Lo chiedo perché convinto che la figura istituzionale del Sindaco debba rappresentare tutti i cittadini. Chiaramente così non è. Senza entrare nel merito della querelle, un sindaco è tenuto a collaborare con le altre istituzioni e a cercare di risolvere i problemi nelle sedi opportune, non certo con i sit-in o, spero di no, incatenandosi al cancello.

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Cronaca

Viola i domiciliari, arrestata

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La Squadra Mobile di Caltanissetta , ha eseguito un provvedimento di aggravamento della misura degli arresti domiciliari nei confronti di una trentunenne, dopo che in più occasioni, l’ultima delle quali solo due giorni fa, non è stata trovata presso la propria residenza, contravvenendo alle prescrizioni.

Già nel mese di dicembre, la donna era evasa più volte; il Magistrato di Sorveglianza, valutato il comportamento tenuto da parte dell’arrestata, e le continue violazioni, ne ha disposto la carcerazione. Inoltre, è stato eseguito l’ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, nei confronti di un 67enne, resosi responsabile del reato di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi. I fatti, risalenti al 2022, erano stati commessi in un comune della Provincia nissena. Il soggetto dovrà espiare la pena residua di tre mesi e quindici giorni presso la propria residenza.

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Annullata la sentenza di un gelese condannato senza saperlo….

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È finito, per il gelese R.V., un lungo iter giudiziario iniziato già da qualche anno.

L’uomo risiede da anni all’estero ma, a seguito di richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno ha appreso che non era possibile evadere la sua richiesta perché la Questura di Brindisi non avrebbe rilasciato il nullaosta.

Inizialmente R.V. non comprendeva cosa lo collegasse alla città pugliese per cui si e’ adoperato per scoprire l’arcano ed è venuto a conoscenza che esisteva a suo carico una sentenza di condanna definitiva. R.V. quindi si è rivolto all’avvocato Giuseppe Smecca per sapere come risolvere il problema, ed il legale ha presentato un’istanza di rescissione del giudicato, dinanzi alla Corte di Appello di Lecce, perché, a seguito di consultazione del fascicolo, ha notato che il processo è stato celebrato senza che l’imputato sapesse alcunché in quanto emigrato all’estero ancor prima che il processo avesse inizio, con la conseguenza che non erano stati notificati una serie di atti preliminari al prodimento che lo coinvolgeva.

In un primo momento la Corte di Appello di Lecce ha rigettato l’istanza di rescissione del giudicato, per cui l’avv. Smecca è ricorso per Cassazione e il ricorso è stato accolto e rinviati gli atti alla Corte di Appello.

La Corte di Appello di Lecce aveva errato ritenendo che le disposizioni in materia di rescissione del giudicato non potevano essere applicate al caso di specie perché entrate in vigore successivamente alla sentenza di condanna, decisione non condivisa dal legale perché, quantunque vero che la sentenza di condanna era intervenuta in un periodo in cui non era ancora in vigore l’istituto della rescissione del giudicato, è altrettanto vero, però, che quando la sentenza è divenuta definitiva la norma sulla rescissione del giudicato era entrata in vigore e, quindi, era applicabile al caso di specie.

La Corte di Cassazione ha, pertanto, condiviso il ragionamento giuridico del legale, così come la Corte di Appello di Lecce la quale, appunto in accoglimento dell’istanza, il mese scorso ha annullato la sentenza di condanna a carico di R.V.

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Cronaca

Servizio civile in Croce Rossa

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Pubblicato il bando per il Servizio Civile Universale 2025, un’opportunità unica rivolta ai giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni noncompiuti. Anche quest’anno la Croce Rossa Italiana di Gela offre la possibilità di partecipare a 12 giovani attraverso 4 progetti: Azione sociale, Accoglienza Solidale,Assistiamo e Inclusione Attiva.

La domanda di partecipazione dovrà essere presentata entro il 18 febbraio 2025 ore 14 esclusivamente attraverso la piattaforma DOL raggiungibile all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it accedendo tramite SPID personale.

L’operatore dovrà garantire la disponibilità di 25 ore settimanali per le quali il dipartimento per le politiche giovanili erogherà un assegno mensile pari a 507,30 € per ogni volontario. Per maggiori informazioni é possibile contattare la segreteria.

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