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Greco dichiara guerra a Federico il “musumeciano”

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Cosa ha indotto il sindaco Lucio Greco a sferrare un attacco così duro e fortemente ironico nei confronti di Pino Federico? Perché uno scontro  di questo tenore non prima ma ora che l’ex deputato ha aderito al movimento del Presidente della Regione? È solo ruggine che si trascina dalla campagna elettorale del 2019 o c’è dell’altro? Le dichiarazioni rese da Federico lunedì, quando è convolato a nozze politiche con Musumeci, non sembrano dure verso Greco.Semmai frasi di circostanza di un esponente di opposizione.Ma ieri il primo cittadino ha trasmesso, tramite il suo ufficio stampa,  un comunicato in cui bolla Federico come un politico di provata incapacità.Gli dice insomma che politicamente è nessuno.E lo accusa di esserci lui dietro  i misteri della cattiva gestione idrica di Caltaqua.Parole dure che viaggiano sul filo dell’ironia e che non aiutano al dialogo politico ma servono a creare lo scontro, a mettere legna e aggiungere benzina al fuoco.Ma che vantaggio ha il sindaco  Greco a fare i dispetti ad un uomo del Presidente della Regione? In attesa di risposta non si può che prendere atto di.jma politica che in città continua ad essere sempre più minuscolaQuesto il testo delle dichiarazioni rese per iscritto dal sindaco: ” Abbiamo appreso, senza stupirci più di tanto, che il dr. Pino Federico è transitato nelle fila di Diventerà Bellissima, movimento del Governatore Nello Musumeci.
Questa si che è una bella notizia per la nostra città! Poter contare, infatti, su una così grande personalità che, per competenza, coerenza, incorruttibilità, serietà, cultura e profondità di pensiero, è apprezzata in tutto il panorama politico siciliano e non solo, è un privilegio di cui poter andare fieri. Adesso, come lui stesso ha dichiarato, tutti i problemi di Gela verranno risolti.Cosa potrebbe desiderare di meglio il Sindaco di una città come Gela? Dovrebbe salutare con gioia una simile fortuna. Peccato, però, che l’esperienza di questo “novello commissario” e tutti gli incarichi che ha ricoperto sotto varie vesti e sotto diverse bandiere, non ci lascino ben sperare, dato che non ha mai “cavato un ragno dal buco”.Siamo commossi dal suo smisurato amore verso la città per la quale è disposto a “sacrificarsi”, ma se proprio vuole offrire un buon servizio accetti questo consiglio: ci aiuti a capire tutti i misteri che ruotano intorno alla gestione di Caltaqua. Da ex presidente della provincia e da ex presidente dell’Ato Idrico dovrebbe saperne qualcosa. La città gliene sarebbe grata”

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Attualità

L’eredità del Papa alla Sicilia: l’invito a guardare ai più fragili

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Con profonda commozione e sincero cordoglio, la Regione Siciliana si unisce al dolore della Chiesa cattolica per la scomparsa del Papa.

La notizia della sua morte ci colpisce nel cuore. Francesco è stato una guida spirituale illuminata, un faro di speranza, giustizia e umanità in un tempo segnato da divisioni, sofferenze, guerre e disuguaglianze. Con il suo magistero, ha saputo parlare a tutti, credenti e non, con parole semplici e gesti forti, capaci di risvegliare le coscienze e indicare la via del bene comune.

Alla Sicilia, terra che ha amato e visitato, lascia un’eredità preziosa: l’invito a guardare ai più fragili, ad accogliere con misericordia, a costruire una società più giusta e solidale. Che il Signore lo accolga nella pace eterna e che il suo esempio continui a ispirare le nostre comunità.

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Cronaca

Il cordoglio del sindaco per la morte di Papa Francesco

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Il sindaco Terenziano Di Stefano ha diffuso questo messaggio per la scomparsa del Pontefice:

“Ci lascia un uomo che ha fatto la storia.La morte di Papa Francesco ci colpisce profondamente. Se ne va non solo il Pontefice, ma un padre, una guida, una coscienza viva del nostro tempo.Da fedele, lo ringrazio per averci mostrato il volto più autentico del Vangelo: quello dell’amore, della misericordia, dell’umiltà.Da cittadino, lo ringrazio per la sua voce instancabile in difesa della pace, della giustizia sociale, degli ultimi e dei dimenticati. Per aver acceso la luce nei luoghi più bui dell’umanità.Da uomo, lo ringrazio per l’esempio: semplice, diretto, profondo. Ha parlato al cuore del mondo con gesti che resteranno per sempre.

Papa Francesco ha tracciato un cammino che ci impegna tutti a fare la nostra parte.
Il suo spirito, la sua visione, il suo coraggio non moriranno mai.Grazie di tutto, Santo Padre

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Cronaca

E’ morto Papa Francesco

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Ieri, nel giorno di Pasqua, l’ultima apparizione tra i fedeli per la benedizione Urbi et Orbi.Qualche minuto prima delle 10 le agenzie hanno diffuso la triste notizia della morte di Papa Francesco. Ecco il testo diffuso dall’Agi:

Poco fa Sua Eminenza, il Card Farrell, ha annunciato con dolore la morte di Papa Francesco, con queste parole: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma,Francesco, e’ tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera e’ stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedelta’, coraggio e amore universale, in modo particolare a favore dei piu’ poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesu’, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amoremisericordioso di Dio Uno e Trino”.

Papa Bergoglio, il primo successore di Pietro, che veniva dall’Argentina aveva 88 anni.

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