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Cronaca

Gravi condotte antisociali, emessi 8 provvedimenti di prevenzione

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Il Questore di Caltanissetta Pinuccia Albertina Agnello, previa istruttoria della locale Divisione Polizia Anticrimine, ha emesso otto provvedimenti applicativi di misure di prevenzione nei confronti di persone che si sono rese responsabili di gravi condotte antisociali.

Cinque provvedimenti di daspo urbano riguardano persone tratte in arresto lo scorso mese di marzo a Riesi dai Carabinieri della Stazione poiché coinvolte in una rissa scaturita nei pressi di una associazione per futili motivi. Con i provvedimenti emessi dal Questore, per motivi di ordine pubblico, ai soggetti è stato vietato l’accesso e lo stazionamento in diversi esercizi ricettivi della città di Riesi, nelle ore serali e notturne, per il periodo di due anni. Un provvedimento di ammonimento per violenza domestica è stato emesso nei confronti di un 22enne resosi autore di lesioni personali nei confronti della madre e della sorella e denunciato dagli agenti del Commissariato di Gela.

Un 51enne della provincia di Agrigento, già denunciato per atti persecutori dagli agenti della Sezione Volanti di Caltanissetta per aver posto in essere una serie di atti persecutori e molestie nei confronti di una donna nissena, nei giorni scorsi è tornato nel Capoluogo ricontattando la vittima e reiterando le molestie. All’uomo è stato ordinato di lasciare il territorio del comune di Caltanissetta con divieto di farvi ritorno per un periodo di due anni. Infine, un 24enne gelese è stato avvisato oralmente poiché denunciato dai poliziotti del Commissariato per porto di un coltello di genere vietato. Con i provvedimenti di prevenzione emessi dal Questore i soggetti sono stati tutti invitati a cambiare condotta. Dall’inizio dell’anno sono 100 i provvedimenti amministrativi istruiti dalla Divisione Polizia Anticrimine che hanno consentito al Questore di irrogare 53 avvisi orali, 18 ammonimenti per atti persecutori e violenza domestica, 17 daspo urbani, 11 fogli di via obbligatori e 1 divieto di accesso in luoghi dove si svolgono competizioni sportive.

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Cronaca

Mini car dentro un fossato in via Butera

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Finisce dentro un fossato una mini car Ami. L’incidente che ha coinvolto l’auto di piccole dimensioni si è verificato lungo la via Butera.

Sul posto sono giunti prontamente i soccorsi

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Cronaca

Maxi blitz contro il narcotraffico, affari con la Stidda gelese

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Avevano un forte legame con la Stidda gelese, con cui facevano affari, le 45 persone indagate nell’ambito di una maxi operazione contro il traffico internazionale di droga, operata dalla Polizia sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Brescia. Trenta gli arrestati reclusi in carcere, dodici ai domiciliari e tre destinatari di misure restrittive alternative.

L’inchiesta ha portato anche all’esecuzione di numerose perquisizioni su vasta scala. Gli inquirenti hanno scoperto un sistema strutturato per l’importazione di droga dal Sudamerica, dal Marocco e dall’Olanda. Le sostanze venivano poi distribuite dalla provincia di Brescia su tutto il territorio nazionale. Individuato a Cussago, in provincia di Brescia, un laboratorio per lo stoccaggio della cocaina. Oltre alla Stidda gelese, i narcotrafficanti avevano rapporti con le famiglie mafiose palermitane di Santa Maria di Gesù, Porta Nuova e Partinico-San Giuseppe Jato, il clan di Villaseta nell’agrigentino, quelle napoletane, i Contini dell’Arenaccia e gli Orlando-Polverino-Nuvoletta di Marano di Napoli e le famiglie Nirta e Strangio di San Luca, in Calabria.

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Cronaca

Hashish e cocaina nella cassetta degli attrezzi, un arresto in città

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La Squadra Mobile di Caltanissetta e la Polizia di Gela hanno effettuato una perquisizione all’interno di un garage di Via Bergamo, dove è stato rinvenuto un cospicuo quantitativo di droga. L’attenzione dei poliziotti è stata attirata da un giovane che, con fare sospetto, aveva fatto ingresso all’interno dell’immobile e dopo alcuni minuti era uscito con in mano una pesante cassetta degli attrezzi chiusa con un lucchetto. Al rifiuto di mostrare cosa stesse trasportando, il fermato è stato sottoposto a controllo e trovato in possesso delle chiavi del contenitore. Al momento dell’apertura, gli agenti hanno appurato che l’interno era stato riempito con svariati panetti di hashish, ancora confezionati.

Il controllo è stato esteso anche all’interno del locale in uso al giovane dove, su un soppalco, dietro delle vasche di accumulo dell’acqua, sono state rinvenute altre due cassette degli attrezzi chiuse, anch’esse riempite con panetti di hashish e pezzi di cocaina in pietra, ancora da suddividere in dosi per lo spaccio. A seguito delle attività di analisi e pesatura, l’ammontare complessivo della droga sequestrata è risultato pari a 19 chili di hashish e 330 grammi di cocaina, che avrebbero fruttato, una volta immessi sul mercato, introiti superiori ai 100 mila euro. L’arrestato, al quale è stato contestato il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è stato condotto al carcere di Gela a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il Gip presso il Tribunale di Gela ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

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