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Cronaca

Grave un settantenne ustionato

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Scicli – La notte scorsa una gazzella dei Carabinieri di Modica, è intervenuta per un incendio divampato sul territorio e salvare le persone che lo occupavano.

I militari hanno capito la gravità della situazione, notando le fiamme e una coltre nube di fumo fuoriuscire dall’immobile e, coraggiosamente, si sono adoperati per mettere in salvo l’unica persona all’interno dell’abitazione, un 70enne che è stato trovato riverso a terra e privo di sensi.

Prima dell’arrivo dei Vigili del Fuoco, i militari hanno prestato le prime cure all’anziano, riuscendo a trascinarlo con non poca fatica all’esterno dell’abitazione, in modo da attendere l’intervento del personale medico. Al contempo, provvedevano a spegnere le fiamme che intanto avevano avvolto parte dell’abitazione, riuscendo a domarle anche con l’utilizzo di un estintore ed evitando che potessero espandersi a tutto l’edificio, con il rischio di coinvolgere anche quelli del vicinato.

Sulla base degli accertamenti effettuati dai Vigili del Fuoco, l’incendio è scaturito accidentalmente a causa di una candela in cera lasciata accesa nel vano dell’abitazione. L’anziano è stato trasportato dall’ambulanza presso il pronto soccorso di Modica e, dopo le prime cure, è stato trasferito in prognosi riservata al Centro Grandi Ustionati di Catania a mezzo elisoccorso.

Anche i militari intervenuti sono stati visitati dal personale sanitario a seguito di una lieve intossicazione dovuta all’inalazione dei fumi. L’episodio di questa notte, emblematico dell’importanza e dell’efficienza del dispositivo di pronto intervento dell’Arma dei Carabinieri, ha consentito di realizzare, ancora una volta, una delle finalità istituzionali che ogni Carabiniere quotidianamente cerca di concretizzare, ossia quella di essere di ausilio e supporto alla cittadinanza.

Il coraggio e l’abnegazione al servizio mostrati dagli operanti sono stati di certo gli elementi fondamentali che hanno consentito di scongiurare più gravi conseguenze. I superiori gerarchici, oltre ad augurare la pronta guarigione al Vice Brigadiere Francesco Clemenza e all’Appuntato Scelto Qualifica Speciale Daniele Mallia, hanno manifestato elogi per lo spirito di servizio e il generoso altruismo evidenziati.

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Cronaca

Detenuto nisseno si uccide in carcere

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Un nisseno di 38 anni, si è ucciso oggi nel carcere Malaspina di Caltanissetta. Detenuto modello, stava svolgendo un percorso di riabilitazione e lavorava in cucina. Un’indagine sull’insano gesto, è stata aperta dalla Procura della Repubblica.

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Cronaca

Le doglie e la chiamata al 118: bimba nasce in ambulanza

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Enna – Le doglie, la chiamata al 118 e il lieto fine: una donna di Barrafranca ha partorito una bimba in ambulanza all’inizio del tragitto verso l’ospedale di Enna. È accaduto stamattina, poco dopo le 9.30 a bordo della “MSB” con i soccorritori Angelo Gentile e Orazio Guerreri.

Pochi minuti dopo è sopraggiunta da Pietraperzia anche un’ambulanza “MSA” con equipaggio composto dal medico Rocco Di Vita, dall’infermiere Vincenzo Lo Bartolo e dal soccorritore Salvatore Messina ed è stato tagliato il cordone ombelicale. Il presidente della Seus, Riccardo Castro, sottolinea: «Un affettuoso benvenuto alla vita alla bimba e complimenti agli operatori del 118 per l’eccellente lavoro di squadra che ha consentito un epilogo così bello ed emozionante come quello di una nascita. Siamo orgogliosi di loro».

Interviene pure Giuseppe Misuraca, responsabile della Centrale Operativa del 118 di Agrigento-Enna-Caltanissetta: «Una bella storia di grande professionalità e umanità che dà lustro al Sistema 118, sempre pronto ad intervenire e ad operare anche in situazioni di estrema urgenza e difficoltà. Un ringraziamento autentico a tutti gli operatori del 118 che riescono ad assicurare efficienza e grande capacità.

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Cronaca

Divieto di avvicinamento per un tunisino

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Modica – Il Commissariato di Polizia di Modica, coadiuvato dal Commissariato di Vittoria, ha eseguito la misura cautelare di divieto di avvicinamento alla persona ed apposizione di braccialetto elettronico a carico di un uomo di 37 anni.

Il provvedimento cautelare si è reso necessario a seguito della denuncia sporta poco tempo fa da una giovane donna italiana, già convivente dello straniero.

La donna aveva deciso di interrompere la suddetta relazione a causa delle reiterate attenzioni ossessive dell’uomo che ne controllava ogni movimento, generando nella stessa un senso di insicurezza ed oppressione.

I pedinamenti e le attenzioni morbose, nonché le chiamate ad ogni ora del giorno, sono continuate nonostante il venir meno del rapporto di convivenza ed il rientro a Modica della ragazza.

Questa infatti era stata puntualmente raggiunta nei luoghi frequentati con amici e parenti e fatta oggetto di offese e richieste compulsive di riappacificazione che hanno costretto la donna a cambiare ulteriormente le proprie abitudini di vita, rinunciando persino ad uscire di casa per motivi non attinenti al lavoro.

Come previsto dalla normativa vigente, dopo la querela presentata dalla donna si è attivato immediatamente il cosiddetto codice Rosso ed in pochi giorni sono stati escussi a sommarie informazioni, oltre la persona offesa, anche i familiari della stessa ed altre persone a conoscenza degli atteggiamenti persecutori dell’uomo.

Gli elementi raccolti dagli Agenti del Commissariato di Modica hanno consentito alla Procura della Repubblica di Ragusa di chiedere ed ottenere al G.I.P. un provvedimento cautelare di divieto di avvicinamento, al fine di evitare la continuazione delle condotte di stalking.

All’uomo sarà applicato il braccialetto elettronico onde monitorare i movimenti dello stesso, specie ove si avvicinasse al di sotto dei 500 metri dalla denunciante, essendo previsto in tali casi l’arresto in flagranza differita per la violazione accertata della misura.

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