Prende forma e dignità l’area archeologica di Gela. Fra ristrutturazioni e realizzazione di strutture di nuova fattura si inserisce l’intervento di pulizia della necropoli a cielo aperto, fino a qualche tempo fa invasa da erbacce e rifiuti. Il direttore del Parco archeologico Gattuso già da tempo ha richiesto al Comune la presenza della Ghelas per liberare l’area dai rifiuti ed erbe selvatiche. Ad eseguire l’intervento alla fine, ci ha pensato la Forestale e adesso l’area risalente al V secolo a. C. appare libera.
Pulizie generali anche a Bosco Littorio e presso i siti di Caposoprano, secondo i termini di un progetto che risale al febbraio scorso. I lavori dell’area museale di Gela vanno avanti secondo il cronoprogramma stabilito fra l’ente appaltante e la ditta esecutrice. Il Museo del mare da un anno e mezzo ha la sua struttura esterna e sarà consegnato entro il 31 dicembre 2023, come da contratto. Un altro lotto dei lavori sta interessando l’ammodernamento del Museo storico.
La facciata da tempo è stata liberata dalle sovrastrutture che avevano appesantito il prospetto che oggi si presente elegante, snello e svetta nel panorama fra cielo e acropoli. Anche i lavori del Museo archeologico, si prevede debbano finire a dicembre prossimo. Prima della demolizione delle parti da recuperare il personale è stato impegnato in un lungo e delicato lavoro di spostamento e messa in sicurezza di oltre 4000 reperti ospitati nell’area interessata dalla demolizione sia quelli conservati nelle vetrine che in seguito ai lavori potrebbero essere suscettibili alle vibrazioni. I reperti dopo un’attenta opera di imballaggio e verifica delle condizioni di conservazione. Dopo la consegna tuttavia si prevede l’allestimento ovvero il riposizionamento dei reperti opportunamente conservati nelle teche e nelle nuove aree espositive e questo prevede altri otto mesi di lavoro per il personale interno. Ad agosto 2024 il Parco di Gela dovrebbe tornare fruibile in ogni sua parte essenziale.
Il progetto ha previsto la manutenzione straordinaria, l’ampliamento, l’adeguamento e l’ammodernamento del museo, riadattando i locali nelle zone archeologiche di Caposopano, di Bosco Littorio e dell’acropoli da destinare ad uffici, mostre permanenti, reception e sala multimediale. Saranno impiantati fotovoltaici sulla copertura del museo e verranno implementati gli arredi e predisposti gli strumenti di consultazione interattiva e multimediale all’interno del percorso espositivo mediante totem. I lavori sono iniziati da due anni e prevedono la realizzazione del grande progetto del Museo dei relitti greci a Gela grazie alla Regione Sicilia. L’area individuata è quella di Bosco Littorio, dove sono già presenti gli uffici periferici della Soprintendenza dei Beni culturali di Caltanissetta.
Il nuovo museo sarà la sede espositiva permanente della nave arcaica gelese, la più antica mai rinvenuta, che oggi è pronta per essere fruita dal pubblico all’interno di una grande mostra che sarà allestita a Gela dopo aver girovagato in Italia ed all’estero.
Gela ed i suoi talenti sempre protagonisti nel mondo delle arti e dello spettacolo.
La terza giornata della Milano Fashion Week si e’ aperta con un talento gelese il cantautore Holy Francisco già conosciuto al grande pubblico per la sua partecipazione a talent nazionali quali Amici ed Xfactor e non be vuole sapere di lasciare il suo sogno di calcare le scene del mondo dello spettacolo e ci riprova. E con successo anche..!
Holy Francisco a sorpresa apre la giornata della fashion week milanese tra lo stupore dei partecupanti indossando un insolito abito di Simon Craker, fatto di biglietti variopinti. Il marchio indossato riscuote molto successo tra i buyer di Hong Kong e Giappone.
Eccolo mentre sfila, con la disinvoltura che lo contraddistingue.
Holy (Francesco Guarnera) si presta alla moda come forma artistica per ricercare , come già fatto nelle sue canzoni, condizioni di rottura. La parola crack, appunto rottura, contenuta nel marchio indossato ne è la dimostrazione. In particolare Holy indossa un capo che è inno al riciclo per un mondo sostenibile da un punto di vista ambientale.
Per chi ha vissuto ed è cresciuto a Gela un inno al riscatto della città. Una città che molto probabilmente i nostri giovani artisti vorrebbero più pulita meno inquinata e magari che possa garantire ai giovani talenti maggiori opportunità.
In occasione della ‘Giornata della memoria’, lunedì 27 gennaio, alle ore 18,00 presso il salone ‘Pio La Torre’ della Cgil di Gela , l’Auser e lo Spi “organizzano un incontro sul tema : “Parricidio e Memoria”, a cura del prof. Luciano Vullo . Interverrà la prof.ssa Tiziana Faraci . Un’occasione per riflettere sull’importanza del ricordo come strumento di consapevolezza nel presente.
“Il Giorno della Memoria ricorda uno dei periodi più oscuri della storia dell’umanità, quando si compì lo sterminio nei campi di concentramento nazisti contro gli ebrei, oppositori, minoranze e persone vulnerabili.
“Commemorare questa tragedia è un dovere morale – dicono il vicepresidente dell’ Auser, C. Guastella ed il responsabile dello Spi Emanuele Scicolone – Ogni essere umano nasce con diritti fondamentali che tutti dobbiamo rispettare, senza distinzione di colore della pelle, lingua, religione, età o condizione fisica. È fondamentale promuovere valori di libertà, uguaglianza e dignità umana. Il caos verso il quale ci stiamo incamminando rischia di produrre sistemi totalitari. Urge proteggere la democrazia . La conoscenza storica come antidoto al male”.
Tornano a lottare per la vivibilità urbana i comitati di quartiere.
Sin quando non saranno definitivamente delineate ed approvate le nuove aree urbane, i presidenti degli storici quartieri restano coesi per il bene della collettività gelese.
Nella serata di martedì, riuniti in assemblea, con voto palese, é stato eletto Coordinatore dei presidenti di Quartiere Salvatore Terlati per il quartiere Settefarine, Vice Coordinatore Salvatore Ciscardi per il quartiere Cantina Sociale e segretario Francesco Di Silvestre per il quartiere Fondo Iozza e Zampogna.
Gli eletti, con in testa il coordinatore Salvaatore Terlati, fermo restando l’autonomia dei singoli quartieri, faranno da collante e saranno sempre pronti a interfacciarsi con gli amministratori locali per ottenere una città più vivibile e con i quartieri di pari dignità.