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Attualità

Grande manifestazione a Palermo contro il caro-bollette

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Stop al caro bollette. Associazioni hanno promosso ed organizzato a Palermo, una mobilitazione regionale, con chiusura delle attività, contro l’eccessivo rincaro dei costi energetici e delle materie prime con conseguente aumento dell’inflazione. I vertici regionali delle sigle sindacali, facendosi interpreti del forte disagio e della profonda emergenza che stanno investendo il già fragile tessuto socio-produttivo dei nostri territori, hanno convenuto di rassegnarvi la grande preoccupazione per la tenuta economica della società in presenza di una situazione divenuta insostenibile. Un quadro disastroso che mortifica i redditi delle imprese, dei lavoratori e delle famiglie. Ance Sicilia, Ascom Sicilia, Casartigiani Sicilia, Cia Sicilia, Cidec Sicilia, Claai Sicilia, Cna Sicilia, Confagricoltura Sicilia, Confartigianato Sicilia, Confcommercio Sicilia, Confcooperative Sicilia, Confesercenti Sicilia, Confindustria Sicilia, Copagri Sicilia, Legacoop Sicilia, Movimento Terra è Vita, Cgil Sicilia, Uil Sicilia, Associazione UN.I.Coop. e Adoc Sicilia, hanno redatto un documento congiunto con una serie di richieste che è necessario attuare al più presto.

In riferimento al tessuto produttivo i dati sono trancianti: dall’inizio del 2022 le imprese sopportano aumenti del costo dell’energia superiori al 300%. Se dovesse perdurare questo trend, entro la fine dell’anno sono stimati rincari fino al 500%. Gli effetti sarebbero devastanti: quasi l’80% prevede una riduzione dei margini mentre, molte altre in Sicilia temono di dovere
fermare la propria attività (il cosiddetto lockdown produttivo). Per questo,
il “Tavolo Unitario” delle Associazioni ha concordato di sollecitare misure
urgenti e concrete, ma anche strutturali, in grado di invertire incisivamente la rotta che, diversamente, porterà al collasso l’intero sistema produttivo
della Sicilia oltre che del resto del Paese.
La piattaforma rivendicativa:
1) Applicazione immediata e reale di un tetto al prezzo dell’energia;
2) Moratoria di 12 mesi, prorogabile di ulteriori 12 mesi per le rate delle
bollette in scadenza entro il 31/12/2023;
3) Ampliamento dell’orizzonte temporale per la rateizzazione delle
bollette almeno fino a giugno 2023;
4) Incremento del credito d’imposta per il caro energia elettrica dal 30%
al 50% e l’introduzione di un meccanismo finalizzato allo slittamento
del termine per l’utilizzo dello stesso credito d’imposta legato
all’energia, ma anche al gas(ex art.1 DL 144 del 23/9/2022 co.1-4);
5) Finanziamenti a tasso agevolato alle imprese per fare fronte alle
esigenze di liquidità determinate dall’aumento del prezzo dell’energia elettrica

6) Promozione, anche attraverso l’introduzione di uno specifico credito
di imposta del 50%, impianti fotovoltaici per autoconsumo delle Pmi
utilizzando le superfici dei capannoni e prevedendo semplificazioni
nelle relative autorizzazioni e nelle fasi di connessione alla rete;
7) Sospensione dei distacchi per morosità;
8) Ristoro per le PMI utilizzando le risorse regionali disponibili
sull’attuale programmazione per creare nuova liquidità atta a
compensare il peso del costo energetico già sostenuto;
9) Azzeramento degli oneri generali di sistema almeno per il primo
semestre 2023 e, a regime, la riforma strutturale della bolletta
attraverso la traslazione, anche parziale, degli oneri generali di sistema
sulla fiscalità generale e la previsione della redistribuzione del carico
contributivo al sistema degli oneri tra le diverse categorie di utenti
sulla base degli effettivi livelli di consumo;
10) Prelievo di solidarietà sugli extra-profitti – per tutta la durata
dell’emergenza – delle imprese di vendita di energia ai fini dell’abbattimento delle bollette delle Pmi e rafforzamento dell’attività
di verifica di eventuali speculazioni su forniture di energia erogata;
11) Riforma del mercato elettrico e del gas con l’obiettivo di favorire
meccanismi più efficienti e meno onerosi nella formazione del prezzo;
12) Stabilizzazione delle agevolazioni relative agli ecobonus nel
prossimo quinquennio in modo da implementare la produzione da
fonti totalmente rinnovabili;
13) Aumento del valore dei bonus energetici e allargamento della
platea dei beneficiari attraverso l’innalzamento del tetto Isee;
14) Promozione e sviluppo delle Comunità Energetiche.

15) Credito d’imposta per tutto il 2022 e il primo semestre 2023 per
l’acquisto del carburante agricolo;
16) Un adeguato e immediato programma di promozione per
l’ortofrutta che ha subito notevoli cali di vendita.

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La richiesta al Santo Padre: “Può benedire la nostra squadra”? E Papa Francesco benedice le maglie del Gela basket

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“Signor Papa, può benedire la nostra squadra? Dobbiamo vincere il campionato!”. La richiesta è arrivata da tre studenti del Liceo classico “Eschilo” che ieri a Roma, dopo essersi recati all’udienza generale del mercoledì a San Pietro, hanno avuto modo di dialogare velocemente con Papa Francesco che girava in carrozzina tra i fedeli.

I tre studenti hanno avvicinato le casacche biancazzurre con cui la squadra scende in campo verso il Santo Padre, che le ha benedette: protagonisti di questo simpatico momento sono stati Vincenzo Bernardo, figlio del coach Totò Bernardo e a sua volta atleta del roster, Sofia Di Buono figlia del direttore sportivo Giovanni Di Buono e Andrea Migliore figlio di Sebastiano Migliore gold sponsor della compagine cestistica.

Insomma, la benedizione del Papa c’è stata. Adesso la squadra deve farne tesoro, cominciando dalla prossima trasferta di Giarre. Il video della benedizione nel frattempo è diventato virale sui social.

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Scatta l’emergenza al Policlinico di Catania, Meic services ha garantito la continuità di erogazione di metano

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La parola “emergenza” è forse una delle più utilizzate negli ambienti ospedalieri
ed ironia della sorte, per una volta è stato l’ospedale ad aver avuto bisogno di
aiuto.
In una Catania ancora ferita per lo scoppio di una palazzina nel vicinissimo
quartiere di San Giovanni Galermo, con esplosioni che sembrerebbero essere
imputate ad una fuga di gas, che ha comportato quattordici i feriti, uno dei
quali in gravi condizioni ed oltre 150 sfollati, bisogna ancora fare i conti con il
Metano.
Mercoledì 22 gennaio nel pomeriggio, è scattato l’allarme per il blocco della
fornitura di metano dovuta ad una interruzione da parte della rete cittadina e
così l’Ospedale Policlinico di Catania si è ritrovato ad avere bisogno di supporto.
In poche ore la Meic Services S.p.A. Società Benefit di Gela, ha raccolto la
richiesta di aiuto e si è organizzata prontamente per prestare il servizio. Si è
messa in moto una macchina organizzativa preposta alle emergenze, in grado
di fornire il metano anche laddove non sia presente il metanodotto oppure come in questo caso, laddove si verifichino guasti o anomalie che causino l’interruzione del servizio.
La sera stessa del mercoledì 22 gennaio, la squadra di emergenza era sul posto,
pronta ad erogare metano, e sotto la supervisione del tecnico professionista
antincendio a presidio della sicurezza, sono stati installati un carro bombolaio in
grado di erogare fino ad 6.800 smc alla pressione di 200 bar e gruppo di
riduzione e preriscaldo.
L’intervento emergenziale è stato provvidenziale perché il riscaldamento ed i
principali servizi richiedenti energia dell’intero ospedale sarebbero collassati se
non si fosse intervenuti tempestivamente. Le migliaia di pazienti in cura,
necessitano di tutte le attenzioni possibili ed immaginabili atte a garantirne
tutela e confort, specialmente in un momento tanto delicato quale il loro
ricovero. Basti pensare alle sale operatorie, alle sale di rianimazione, al centro
trapianti, al pronto soccorso ed a tutti gli ambienti atti ad ospitare degenti e
malati in condizioni critiche, se mai fossero rimaste senza riscaldamento nei
giorni più freddi dell’anno. Complice l’Etna totalmente imbiancata, la colonnina
della temperatura, in queste settimane ha segnato solo 6/7 gradi, ben al di sotto
delle abituali temperature etnee.
I responsabili del Policlinico e dell’azienda hanno ritenuto opportuno effettuare
le manovre interscambio dei carri bombolai la sera, per garantire maggiore
sicurezza e non interferire con le attività ordinarie ospedaliere visto il notevole
afflusso diurno.

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Attualità

Vertex, la fragilità dell’ecosistema terrestre e l’importanza di scelte responsabili

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Nuovo lavoro letterario per la catanese Rosalba Mio. Dopo la pubblicazione, nel 2022, del romanzo distopico di fantascienza “Tempesta Solare – I giorni del Sole” con il quale è arrivata tra i finalisti del premio letterario “Etnabook – Cultura sotto il Vulcano” e, nel 2023, della seconda parte della dilogia “Tempesta Solare – I giorni della Terra”, adesso arriva Vertex (edizioni Sbs).

Il volume è un’opera di fantascienza che mescola critica sociale e avventura. Il romanzo esplora un futuro devastato dall’incuria umana e dall’abuso della tecnologia, seguendo due entità chiamate Osservatori che viaggiano nel tempo per comprendere le cause dell’autodistruzione dell’umanità. Attraverso l’analisi di momenti cruciali della storia, il testo invita a riflettere sulla fragilità dell’ecosistema terrestre e sull’importanza di scelte responsabili. L’uso del Vertex, un dispositivo in grado di manipolare il tempo, diventa un pretesto narrativo per esplorare le conseguenze dell’arroganza e dell’avidità umana.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
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