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Lo Scrivo a Il Gazzettino di Gela

Gran Sicilia chiede chiarezza sull’ inquinamento del fiume Gela

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Riceviamo e pubblichiamo la nota a firma del coordinatore del gruppo Gran Sicilia sezione ‘G. Corrao’, Paolo Scicolone.

“Non lo abbiamo dimenticato.

Era il 14 agosto:
E’ stato segnalato alla Capitaneria di Porto un fenomeno di inquinamento del fiume Gela, con acqua nera e maleodorante proveniente dall’Area Industriale.
E’ stato chiesto dal militare che ci ha risposto di inviare foto tramite email all’indirizzo della Capitaneria ed è stato immediatamente fatto.
Veniva riferito da questi che sarebbero stati fatti immediati sopralluoghi.

La notizia è stata divulgata da stampa locale.

Non avendo avuto alcun riscontro, un mese dopo, il 14 settembre, abbiamo inviato PEC alla Capitaneria chiedendo copia dei verbali di campionamento e dei riscontri analitici.
La stessa cosa è stata fatta da alcune associazioni ambientaliste, Aria Nuova e Amici della Terra.

Pochi giorni dopo arriva una risposta:
“A seguito della sua segnalazione personale militare dipendente, prontamente,
si recava in loco a fine di appurare la veridicità di quanto comunicato.
Attesa la natura ignota della chiazza, non riconducibile ad alcun punto di
immissione, i militari accertatori effettuavano un controllo dello scarico posto alla
foce del fiume Gela, risultato essere asciutto.
Ad ogni modo, al fine di dare avvio al previsto iter di monitoraggio della risorsa
idrica, non trattandosi di uno scarico individuabile, anche a causa dell’annoso
problema, già noto alle Istituzioni competenti, della mancata pulizia della
vegetazione dell’alveo fluviale, fattispecie che non consente un idoneo censimento
degli scarichi insistenti lungo il letto del fiume, si procedeva, con nota prot.10198 del
14.08.2023 (che ad ogni buon fine si allega alla presente), a notiziare i competenti
Enti Tecnici, ovvero A.R.P.A. Sicilia -struttura di Caltanissetta, l’ASP di Caltanissetta
ed il Comune di Gela, per l’intervento di personale tecnico al fine di effettuare
eventuali campionamenti ed il monitoraggio della risorsa idrica, resasi necessaria
attesa la natura ignota della chiazza.
L’ASP di Caltanissetta in data 16.08.2023 effettuava apposito sopralluogo, i
cui esiti non sono al momento noti a questo Comando.”

Un mese dopo non si sapeva ancora nulla.

Quella chiazza può essere qualunque cosa, potrebbe essere sostanza che può portare danni alla salute, al mare, alle derrate alimentari, ai pesci… Nessuna premura.
Motivazione? Origine ignota ed impossibilità di individuare gli scarichi della zona industriale (SIC!) “𝐚 𝐜𝐚𝐮𝐬𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐧𝐧𝐨𝐬𝐨
𝐩𝐫𝐨𝐛𝐥𝐞𝐦𝐚, 𝐠𝐢𝐚’ n𝐨𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐈𝐬𝐭𝐢𝐭𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐞𝐭𝐞𝐧𝐭𝐢, 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐚𝐧𝐜𝐚𝐭𝐚 𝐩𝐮𝐥𝐢𝐳𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐞𝐠𝐞𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐥𝐯𝐞𝐨 𝐟𝐥𝐮𝐯𝐢𝐚𝐥𝐞, 𝐟𝐚𝐭𝐭𝐢𝐬𝐩𝐞𝐜𝐢𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐮𝐧 𝐢𝐝𝐨𝐧𝐞𝐨 𝐜𝐞𝐧𝐬𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐬𝐜𝐚𝐫𝐢𝐜𝐡𝐢 𝐢𝐧𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐥𝐮𝐧𝐠𝐨 𝐢𝐥 𝐥𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐟𝐢𝐮𝐦𝐞
“.
Cioè, non si sa dove sono gli scarichi e quanti sono. Impossibile monitorare e controllare.

La cosa bella è che in data 09/10/2023 l’Arpa comunica alle associazioni su citate che in data 16/08 (2 giorni dopo l’evento) sono andati a fare un sopralluogo e non si rilevava “𝐚𝐥𝐥’𝐞𝐬𝐚𝐦𝐞 𝐯𝐢𝐬𝐢𝐯𝐨, 𝐜𝐫𝐢𝐭𝐢𝐜𝐢𝐭𝐚’ i𝐠𝐢𝐞𝐧𝐢𝐜𝐨 𝐬𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐞 𝐝𝐞𝐠𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐧𝐨𝐭𝐚”.

Due giorni dopo ci sono andati e non hanno visto nulla.

Di fatto, di ciò che abbiamo chiesto, verbali di campionamento e analisi dei campioni, nessuna traccia. NON CE LI HANNO MANDATI.

MA conviene ancora affidarsi ad istituzioni ed enti di controllo?
Ad oggi, 3 mesi dopo, non sappiamo cosa è arrivato nei nostri mari, da dove proveniva e che effetti possono esserci stati”.

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“Un dono significativo per l’ospedale Vittorio Emanuele di Gela”

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Riceviamo e pubblichiamo una nota del Direttore di Presidio dell’ospedale Vittorio Emanuele, dott. Alfonso Cirrone Cipolla

“Desidero esprimere il mio più sincero ringraziamento al Kiwanis Club di Gela, e in particolare alla Presidente Dott.ssa Rita Domicoli, a nome della Direzione Strategica Aziendale, per il generoso dono di due splendidi vasi in ceramica di Caltagirone destinati al nostro ospedale- dice il Direttore Medico del PO Vittorio Emanuele di Gela Dott Alfonso Cirrone Cipolla-

Questo gesto ha tre significati fondamentali:
1. Il dono in sé, che rappresenta un segno tangibile di cura, amore e appartenenza da parte di una grande associazione verso la nostra struttura sanitaria. È un gesto che ci ricorda quanto sia importante il sostegno della comunità e la vicinanza agli operatori sanitari.
2. Il simbolo: I vasi, realizzati in ceramica di Caltagirone e decorati con la raffigurazione della Trinacria, saranno destinati alla nuova sala d’attesa del PO di Gela, al piano terra. Un simbolo forte e significativo, dato che la prima Trinacria fu rinvenuta nel nostro territorio, precisamente in un vaso, ed è oggi esposta nel Museo di Agrigento.
3. L’aspetto educativo: Questi vasi non sono solo un ornamento, ma anche un messaggio. Saranno utilizzati per raccogliere i rifiuti e rappresenteranno un forte segnale di educazione civica: mantenere l’ospedale pulito è un impegno di tutti noi. Un gesto che ci invita a rispettare l’ambiente e a prenderci cura di ciò che ci circonda.

Ancora grazie al Kiwanis di Gela e alla sua presidente Dottssa Tita Domicoli per questa iniziativa che, oltre a decorare la nostra struttura, arricchisce il nostro ospedale di valori fondamentali”.

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“Una politica piccola,una visione senza autorevolezza”

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Dal movimento politico PeR riceviamo e pubblichiamo:


La Politica è dialogo, confronto, anche scontro ma mai deve perdere il senso del rispetto e dell’educazione istituzione.
Ci sara pure un motivo del perché le massime cariche istituzioni non si presentano mai.
A casa mia se invito qualcuno anche se non condivido il suo modo di operare lo accolgo e lo metto a suo agio ( si chiama educazione ), poi dico quello che penso e magari lo critico e faccio valere le mie posizioni. Altrimenti non faccio alcun invito.

Quello che si è consumato ieri l’altro in Consiglio Comunale ha reso la Politica delle istituzioni piccola e senza una visione, senza l’autorevolezza che il ruolo di chi rappresenta le istituzioni deve sempre garantire; decoro, accoglienza ed educazione. Le aspre e dure reazioni devono essere sempre politiche, con proposte utilizzando i poteri che si hanno a disposizione: denuncia, sanzioni, proteste e proposte, ma mai perdere l’educazione e il decoro istituzionale. Come #PeR abbiamo già comunicato che faremo a breve un incontro con delle proposte serie e concrete per la sanità ed i servizi sanitari, le liste di attesa, l’utin e avere anche chiarimenti sui 170 posti, delle 44 unità tra medici, psicologi, infermieri, Oss e tecnici, incontro già fissato. Per dare risposte ai cittadini occorre fare squadra e fare proposte.

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“Se ne faccia una ragione Di Paola, il modello Gela non esiste più”

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Dai dirigenti provinciali di Forza Italia Enzo Cirignotta e Nadia Gnoffo riceviamo e pubblichiamo

Dopo l’Agorà Gela, l’onorevole Di Paola lancia l’Agorà Sicilia per le elezioni provinciali di II livello, ignorando scientemente le contraddizioni che continuano ad emerge nel tanto conclamato modello Gela.Già in occasione dell’assemblea indetta da Cateno De Luca all’Hotel San Paolo di Palermo, e stato definitivamente archiviato il “Modello Gela”, tanto esaltato dal movimento 5stelle.Riteniamo imbarazzante l’approccio del leader regionale dei cinque stelle che con un accorato appello, ha tentato invano di convincere l’On.le De Luca a sostenere il suo progetto. Non nascondiamo il senso di mortificazione che abbiamo provato, come cittadini gelesi, dinanzi all’approccio commiserevole di un parlamentare regionale che ha partecipato all’assemblea con il solo obiettivo di elemosinare sostegno politico da De Luca, che negli anni non ha perso mai occasione per prendere le distanze proprio dallo stesso Di Paola. Addirittura, il leader del movimento Sud Chiama Nord, con un comunicato pubblico sulla capacità politica del deputato pentastellato, ha cosi dichiarato “…il tuo quoziente politico-intellettivo è rimasto quello dei cartoni animati”. Se ne faccia una ragione Di Paola, il “Modello Gela” non esiste piu!


Ci aspettavamo una presa di posizione coerente e consequenziale sia del primo cittadino che dello stesso Franzone. Come prevedibile, invece, siamo costretti a leggere banali giustificazioni rese al solo fine di tenere in piedi il fantomatico “Modello Gela”. La falsa Agorà politica, basata su accordi tra soggetti politici eterogenei, rafforzata al turno di ballottaggio da inciuci, accordi sottobanco e trasversalismi, si trova gia in dirittura di arrivo. Dalla chiusura delle urne, che ha visto l’elezione di Terenziano Di Stefano a Sindaco di Gela, non si fa altro che parlare di cambi in giunta per onorare gli impegni elettorali più o meno chiari, che determineranno inevitabilmente una modifica della rappresentanza, con conseguenze negative sulla continuità dell’azione amministrativa.

Il tanto decantato progetto di governo della città di Gela, a trazione Di Stefano/Di Paola, alla luce delle recenti vicende politiche regionali, trascinerà inevitabilmente la nostra città verso l’isolamento politico.

Agora` politica anche in Sicilia per le elezioni di secondo livello dei Liberi Consorzi? Mera utopia.

Anche perché, il centrodestra regionale ha siglato un accordo per presentare candidati Presidente unitari in tutti i sei Liberi Consorzi.

Il tentativo di Di Paola & company, per arrivare all’elezione di un Presidente del Libero Consorzio a trazione PD/5Stelle, attraverso trasversalismi ed accordi spuri, è destinato miseramente a fallire.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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