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Politica

Gran Sicilia: “A Gela non si deve installare alcun termovalorizzatore. Punto”

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Sulla questione termovalorizzatori si pronuncia Gran Sicilia, sezione “G. Corrao” di Gela che sostiene in maniera perentoria che a Gela non si deve permettere l’installazione di alcun termovalorizzatore. Punto, con buona pace di Musumeci e dei suoi sostenitori locali.

Da decenni aspettiamo una riconversione economica, politica, sociale di questo territorio, ed invece si continua a portare iniziative che nulla hanno di più incoerente rispetto a questi propositi e nulla di buono portano a questo territorio. I titoli dei giornali mettono i soldi in primo piano.

647 milioni di euro per comprarci. Cifre impressionanti che si tradurranno in briciole e clientelismo che porterà vantaggio a pochi carrieristi della politica e sanciranno la fine di questa terra che nel momento di crescere torna indietro e si ripropone come fogna di Sicilia, se non d’Italia, come avvenne con altri tipi di rifiuti.

Era nell’aria da tempo, la strategia era chiara. Il fallimento dei politici locali è talmente evidente da creare persino imbarazzo nel parlarne.

E’ questa la conversione ecologica? E’ questo il cambio di strategia teritoriale? Preferiamo cambiare i politici. TUTTI.

Fino alla Regione, dove un presidente che dave avere qualche ricordo infelice procuratogli da questo territorio, talmente tanto lo detesta.

 Si crea il disagio, il bisogno e poi la soluzione che a nessuno piace ma che in certe condizioni è quella da accettare.

E così il futuro di Gela saranno “pirtusi” a mare e Termovalorizzatori a terra.

Turismo? Agricoltura? Ecologia? Non v’è traccia nemmeno a sforzarsi di credere di aver interpretato male qualcosa.

E’ un maltrattamento continuo che va contro tutto i più sani auspici di questa città che vuole, dopo aver pagato prezzi salatissimi e detestabili, vedersi diversa, nuova, più bella agli occhi di se stessa e degli altri?.

Ed è quello che porteranno questi percorsi? Non sembra proprio.

A Musumeci e alla sua giunta, ai quali auguriamo che la loro carriera politica finisca oggi, arrivi il nostro disprezzo e la nostra contrarietà rispetto a tutto, ma proprio tutto quello che hanno  fatto o proposto da queste parti.

Riguardo alla politica locale, se prima era solo un atteggiamento silenzioso, oggi è una decisa dichiarazione: FINE DEI RAPPORTI. Cadono sempre dalle nuvole, e vantano rapporti intimissimi ,fin quasi a lasciar fraintendere, con i Big della politica di tutti i partiti.

Chi vuole male alla nostra città, chi vuole prenderne in giro i cittadini, chi vuole farne animali da baratto elettorale torni indietro. Per noi c’è solo da fare piazza pulita.

Se ancora c’è un briciolo di autostima da parte loro si dimettano e tornino a casa. Una pioggia di letame si sta abbattendo da tempo su tutti loto, il tiro si alzerà e non sarà per nulla gratificante. Non provino a proporsi come candidati alle ragionali, e se lo faranno spero che l’esito porti solo vergogna. Il Musumeci ha trovato qui suoi valenti servitori che del bene di una comunità non hanno la più pallida idea.

La politica è un’alta cosa, noi ne abbiamo profondo rispetto. Ma voi non c’entrate niente.

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Fava vicesindaco ma non si sa quando

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Che il vicesindaco sarà l’assessore Dem Giuseppe Fava è ormai ufficiale. Il suo nome ha indicato il Pd al sindaco.

L’incognita è quando avverrà la nomina. Doveva essere questione di uno- due giorni ma dal palazzo di città arrivano voci di uno slittamento di una decina di giorni. Si aspetta l’esito del ddl di riforma degli Enti locali al vaglio all’Ars che introdurrà la figura del consigliere supplente del collega che è in Giunta. Così Fava si garantirebbe un paracadute contro le “incognite” della politica. In caso di uscita dalla Giunta per qualsiasi motivo potrebbe rientrare in consiglio.

Oggi quindi il Sindaco dovrebbe solo deliberare l’assegnazione delle deleghe all’Istruzione e Cultura all’altro assessore del Pd Peppe Di Cristina.

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Di Dio:”si al PD che mette da parte le frizioni.Legge elettorale da correggere”

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Francesco Di Dio, componente della direzione provinciale del Pd, ieri, avendo partecipato a Palermo alla iniziativa politica del PD sulle nuove Sfide in Europa (con la Presenza di Peppino Lupo Parlamentare Europeo, Stefano Bonaccini Presidente Nazionale del PD nonché Deputato al Parlamento Europeo, Alessandro Alfieri vice capo gruppo PD al Senato della Repubblica, Parlamentari Regionali del PD, Amministratori e Dirigenti del Partito) esprime vivo apprezzamento e condivisione sulla forte volontà di un Partito che vuole mettersi alle spalle le recenti tensioni e guardare avanti con spirito propositivo guardando i tanti problemi della Sicilia come Sanità, Siccità, Agricoltura, emersa unanimemente dai tanti interventi.

Altresì Il Presidente Bonaccini ha fortemente criticato la vigente legge elettorale nazionale che impedisce agli elettori di poter scegliere i propri rappresentanti al Parlamento Nazionale, dicendo che il PD proporrà la modifica di questa infausta legge elettorale ritornando alle preferenze, e nel caso non dovesse essere modificata il PD andrà a scegliere i propri candidati al Parlamento Nazionale tramite le primarie di partito ovvero le cosiddette Parlamentarie.

Questa si ritiene una ottima iniziativa in quanto si consegna nuovamente il diritto al corpo elettorale di scelta dei propri rappresentanti al Parlamento Nazionale, evitando che in Parlamento vadano persone scelte dai Partiti spesso non per capacità ed impegno ma per logiche di appartenenza ai vari Leader delle forze politiche. Peraltro la legge elettorale con le preferenze è in tutte le altre competizioni elettorali Comunali, Regionali ed Europee.

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Celebrato il congresso di FdI a Caltanissetta

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Continua la stagione dei congressi in casa di Fratelli d’Italia. A Caltanissetta riconfermato alla guida del partito Vincenzo Lo Muto.

Il congresso si è svolto alla presenza dell’on. Totò Scuvera, dell’on.Eliana Longi e del sen. Raoul Russo. Si sono già svolti i congressi a Niscemi e a Riesi con l’elezione dove sono stati nominati coordinatori Francesco Bartoluccio e Nino Riccobene. Il 22 marzo sarà la volta di Gela, la città dell’on.Scuvera dove si attende di capire se si riuscirà ad arrivare ad una candidatura unitaria.

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