Cari concittadini, care concittadine
l’anno che sta per terminare è stato difficile, per tutti. Ognuno di noi ha dovuto affrontare situazioni complesse, chi nella sfera personale, chi in quella professionale o sociale. Eppure, come ho già fatto in occasione dei miei auguri di Natale, sono qui per augurarvi di avere sempre occhi per vedere tutto quello che di bello c’è.
Accantoniamo brutture e preoccupazioni, proiettiamoci nel futuro con ottimismo e speranza, poniamoci obiettivi ambiziosi e positivi e poi mettiamocela tutta per tagliare i traguardi. Ecco quello che vi auguro per l’anno che sta per arrivare, oltre naturalmente alla salute, che è la prima cosa: grinta e coraggio per ripartire dalla bellezza.
Parlo della bellezza che possiamo e dobbiamo trovare nelle piccole cose di tutti i giorni (la pandemia ci ha insegnato che nulla va dato per scontato) come anche della bellezza e della magnificenza che ci regala la nostra città. Una città che merita di essere riscoperta, amata, valorizzata e vissuta. In parte, è quello che in questo 2022 ci siamo impegnati a fare, con una serie di eventi promozionali culminati nella mostra sul mito di Ulisse che sta continuando a riscuotere un successo enorme. La strada è ancora lunga e in salita, ma se c’è una cosa che non mi ha mai spaventato sono le sfide.
Mi appresto a governare in quest’ultimo scorcio di legislatura, se i numeri e le persone me lo permetteranno, con tanta voglia di lavorare bene per voi, per tutti voi. Il benessere della comunità gelese ha guidato come una stella cometa tutte le mie azioni da primo cittadino, è stata sempre la mia priorità assoluta, Certo, di ostacoli e di problemi ce ne sono stati tanti, e gli ultimi mesi in particolare sono stati contrassegnati dal gravissimo problema della mancata approvazione del bilancio, che rischia di far precipitare l’Ente in un grave dissesto finanziario. Dissesto le cui conseguenze ricadrebbero proprio sui cittadini e che, per questo motivo, con grande senso di responsabilità, stiamo cercando in ogni modo di scongiurare. La mia amministrazione non ha fatto nulla per creare questa voragine, sta solo pagando lo scotto di scelte scellerate fatte da altri nel passato, ma non si sta comunque tirando indietro di fronte a questo gravoso compito.
Rispetto a tutti i miei predecessori, inoltre, posso dire di aver dovuto anche affrontare una pandemia, che ci ha fatti vivere in uno stato continuo di emergenza e ci ha rallentati tantissimo, ma mi piacerebbe che i prossimi mesi, Covid permettendo (a proposito, vi raccomando la massima attenzione in questi giorni di festa), fossero all’insegna della collaborazione e dei risultati. Abbiamo seminato tantissimo in questi anni, ed è arrivato il momento di raccogliere.
Grazie a chi mi ha sostenuto e grazie anche a chi, con fare costruttivo e mai distruttivo, mi ha criticato. Non voglio ringraziare affatto, invece, quanti hanno fatto in modo che questo 2022 che ci lascia fosse estremamente complicato da un punto di vista criminale, da chi sta cercando di far ripiombare la città nella paura. Sappiate che gli anni di piombo sono finiti e non torneranno mai più, non vincerete mai contro una Gela in rinascita, che vuole vivere, rifiorire, rialzare la testa e che reclama il suo sacrosanto diritto alla serenità e alla legalità. Abbiate rispetto della città, abbiate rispetto di chi la abita e cambiate rotta.
Auguri alla Gela che non si arrende mai, che sogna in grande e che si impegna per realizzare i propri sogni. Che il 2023 possa sorridervi in ogni istante, e che la pace possa scendere nel cuore di tutti noi e sul mondo intero, che ne ha tanto bisogno.
Lucio Greco – sindaco di Gela –