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Giornata dell’Infermiere. Nursind: operatori restano eroi per i cittadini, ma serve impegno per migliorare la professione

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Caltanissetta – La categoria degli infermieri appare ancora eroica agli occhi dei cittadini ma restano molte criticità da superare per la professione. Questo emerge da uno studio presentato in occasione della Giornata internazionale dell’Infermiere.

Il sindacato Nursind ha commissionato un’indagine sulla professione infermieristica per valutare il riconoscimento da parte dei cittadini e le criticità ancora irrisolte. I dati elaborati dall’indagine Nursind-Swg mostrano che almeno uno su due cittadini riconosce gli infermieri come una figura professionale di alto valore. Tuttavia, restano ancora alcune sfide da affrontare per il pieno riconoscimento degli infermieri.

Secondo lo studio Swg, che per il Nursind rispecchia la realtà nissena, i cittadini apprezzano la possibilità di aiutare concretamente le persone offerta dagli infermieri, come evidenziato dal 50% del campione, e riconoscono l’alto valore sociale della professione (47%). Tuttavia i turni di lavoro sono stati indicati come il principale fattore negativo dal 40% dei cittadini, mentre il 39% ha evidenziato il gravoso impegno fisico e mentale degli infermieri. Inoltre, i giovani non vedono di buon occhio la durata del percorso di studi infermieristici, ritenendolo troppo lungo (18%), soprattutto a causa della scarsa autonomia decisionale nell’ambiente lavorativo (18%).

“Il risultato dell’indagine rispecchia la realtà quotidiana degli infermieri” commenta il segretario territoriale di Nursind Caltanissetta, Giuseppe Provinzano. “Negli ultimi anni, questo ha reso meno attrattiva la professione per i giovani e ha spinto coloro che sono già impiegati nel settore pubblico a considerare un cambiamento significativo passando alla sanità privata, dove le sfide sono in parte attenuate”.

L’indagine rivela anche un calo significativo nel sostegno alla scelta di iscriversi al corso di laurea in Infermieristica, con oltre due italiani su tre che lo supporterebbero, ma con un decremento del 15% rispetto all’indagine condotta nel 2012 dal Censis, che arriva al 18% tra i più giovani. Inoltre, le basse retribuzioni rappresentano una piaga per il 58% dei cittadini.

“La contrarietà espressa da parte dei cittadini rispetto all’esercizio della libera professione da parte degli infermieri riflette un attaccamento alla sanità pubblica e alle sue figure di riferimento –  afferma il segretario Provinzano – Non a caso, oltre la metà del campione desidera un maggiore grado di autonomia decisionale e competenze avanzate per gli infermieri, e il 62% sarebbe disposto a fruire di prestazioni a pagamento. Questo dimostra un ampio riconoscimento e percezione della professionalità degli infermieri, soprattutto per quanto riguarda le prestazioni e le medicazioni che non coinvolgono diagnosi e prescrizioni terapeutiche”.

Nursind Caltanissetta sottolinea “l’importanza di affrontare le criticità evidenziate dall’indagine al fine di migliorare le condizioni di lavoro degli infermieri. È fondamentale garantire loro turni di lavoro più equilibrati e ridurre il carico fisico e mentale, che rappresentano un ostacolo per il benessere professionale degli operatori sanitari. Inoltre, è necessario valorizzare la professione infermieristica attraverso una retribuzione adeguata e opportunità di crescita e sviluppo professionale.”

Il segretario territoriale di Nursind Caltanissetta, Giuseppe Provinzano, ribadisce che “nonostante il riconoscimento da parte dei cittadini, la strada da fare per il pieno riconoscimento degli infermieri è ancora lunga”. Invita le istituzioni e i responsabili politici a prendere in considerazione i dati emersi dall’indagine e ad adottare misure concrete per migliorare la situazione degli infermieri, affrontando le criticità e valorizzando il loro ruolo essenziale nel sistema sanitario.

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Aid Caltanissetta e Aias promuovono la presentazione del libro “Il genitore imperfetto” 

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La sezione Aid di Caltanissetta in collaborazione con l’Aias di Gela organizza per sabato 11 gennaio alle ore 10.30 l’incontro con Massimo Ciuffo, clinico e saggista di rilievo nel panorama nazionale per gli studi sul neurosviluppo, che presenterà il suo libro “Il genitore imperfetto”.

Sarà un momento di riflessione e confronto aperto soprattutto a quanti sono interessati ad approfondire la delicata tematica della genitorialità nella gestione delle difficoltà di crescita dei figli. Dialogherà con l’autore la presidente di Aid Caltanissetta, Mariangela Tandurella. 

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Studenti dell’Ateneo catanese in visita ai luoghi di “Uè – Eventi Urbani”

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Studenti del corso di laurea in Architettura e patrimonio culturale dell’università di Catania, con sede a Siracusa, in visita oggi in città presso i luoghi del progetto “Ué – Eventi Urbani” tra via Morello e via Pisa, il Civico 111 ed il Padiglione off della mostra “Abbiamo tutto Manca il resto” di Farm cultural park. Un lungo tour culminato con un confronto legato alle prospettive di “Ué” e la condivisione del progetto “Bosco colto” condotto a Santo Pietro dall’associazione calatina Makramé: ad illustrare l’iniziativa il prof. Marco Murana, coordinatore del progetto e docente dell’ateneo catanese. 

L’associazione Makramè è un Centro di ricerca indipendente sul paesaggio e sulle nuove forme di arte e architettura, gli studenti presenti oggi a Gela seguono il laboratorio di “Architecture and landascape design”: per loro anche una visita al sito delle Mura Timoleontee di Caposoprano, accolti dai responsabili di Civico 111 e “Ué – Eventi Urbani”: era presente anche l’assessore alla cultura Viviana Altamore. 

Tra “Ué”, Makramé ed Sds di Siracusa in Architettura e patrimonio culturale viene così dato il via ad un dialogo proficuo verso nuove collaborazioni, sul tema della rigenerazione urbana e della cultura dell’abitare.

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La Sicilia ospiterà il Torneo delle Regioni

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Siamo molto orgogliosi di ospitare per la prima volta in Sicilia il Torneo delle regioni. La nostra Isola sta vivendo un momento particolarmente felice dal punto di vista dell’ospitalità e della promozione delle sue bellezze culturali e paesaggistiche. Questo evento si aggiunge all’appuntamento con Agrigento capitale della cultura italiana, che sarà inaugurato il prossimo 18 gennaio dal capo dello Stato, e alle Olimpiadi della gioventù che si sono svolte qui lo scorso ottobre. Una serie di manifestazioni di grande rilevanza che testimoniano le nostre capacità organizzative e l’attrattività della nostra terra». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani che stamattina, nella sala Mattarella dell’Assemblea regionale siciliana, ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione della competizione calcistica dilettantistica in programma dall’11 al 18 aprile e che coinvolgerà oltre duemila atleti di tutte le regioni. 

«Lo sport dilettantistico ha un potere straordinario nel formare i giovani, insegnando loro la sana competitività e l’importanza del lavoro di squadra. Crediamo fermamente che il Torneo delle regioni contribuirà a rafforzare questi valori tra i partecipanti e la comunità locale. Inoltre, la coesione e la collaborazione tra le diverse istituzioni coinvolte garantiranno l’efficienza e il successo di questo evento. Desidero ringraziare tutte le autorità sportive e istituzionali che hanno lavorato con impegno e dedizione per rendere possibile questo importante appuntamento. Siamo pronti ad accogliere gli atleti, le loro famiglie e i tifosi, invitandoli a scoprire la bellezza e il calore della nostra meravigliosa regione».

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