I problemi di Gela sono tanti ed hanno un comune denominatore: IL LAVORO! Risolvendo questo, cambierebbe totalmente in meglio la nostra città.
Il LAVORO che MANCA è la causa di tutti i mali: Disoccupazione, Cassa Integrazione, Povertà, Disperazione, Dispersione Giovanile, Delinquenza, Emigrazione dei nostri giovani, Desertificazione e Morte Economica della città.
Mai la politica ed i Sindaci hanno preso in considerazione questo PROBLEMA PRIMARIO e mai perseguito quello che è lelemento più nobile di una comunità civile ricordiamoci larticolo 1 della Costituzione: lITALIA è una Repubblica fondata sul LAVORO! Il LAVORO vuol dire ECONOMIA, SVILUPPO, BENESSERE, DIGNITA, SERENITA, SPERANZA, SALUTE, FAMIGLIA, VITA, tutto, sì il Lavoro è TUTTO!!
Il vero cambiamento politico tanto agognato è questo: da Lavoro che non cè, a lavoro che ci sarà ed in abbondanza; da città Povera a città Ricca e produttiva. Questo labbiamo sentito e sperato sempre in tutte le campagne elettorali e mai visto realizzato.
Purtroppo, in questultimo decennio, un SISTEMA CRIMINOSO di spartizione partitocratica del potere, che ha privilegiato ambizioni personali agli interessi del paese, ignorando le disperate richieste di unintera comunità, ha devastato Gela con le decisioni scellerate dei Sindaci, che hanno governato la città, NON sulla base di IDEE e PIANI DI SVILUPPO ECONOMICO OCCUPAZIONALE, ma con la logica spartitoria di nomina di Assessori anche senza COMPETENZA specifica nei SETTORI assegnati, così come da patti elettorali di alleanza tra le forze di governo.
Tali incompetenze specifiche nei settori hanno oscurato ogni prospettiva costruttiva di visione di futuro del nostro territorio, degenerando in incapacità progettuale e precipitando nellimmobilismo politico.
COLPEVOLI e CODARDI i Sindaci che non si sono ribellati a questo sistema criminoso di autodistruzione delleconomia della città.
COMPLICI ed INCOSCIENTI gli Assessori per aver accettato (o preteso?) lincarico senza le dovute COMPETENZE TECNICHE/PROFESSIONALI SPECIFICHE nei Settori a loro assegnati, privando di conseguenza, di valorizzarne le immense potenzialità economiche, culturali, sociali e limitando così la propria attività alla gestione della normale amministrazione quotidiana.
Questa politica incompetente ed incapace ha, inoltre, scaricato la responsabilità della ricerca e gestione del LAVORO ai Privati cittadini ed agli Imprenditori e persiste immobile, bloccata in eterna attesa, a sperare che arrivino forme di sviluppo economico appena saranno disponibili la Nave Greca, il Museo del Mare, il Porto nuovo, lo stadio, il lungomare, nuovi insediamenti ENI e persino i Turisti . che ne arrivino tanti, anzi tantissimi (arriveranno da soli o per virtù dello Spirito Santo?).
Una politica, che per lo sviluppo del suo territorio, punta solo sui FINANZIAMENTI PUBBLICI (che non arrivano mai) è fallimentare in partenza, non al passo con i tempi che richiedono, invece, soluzioni rapide, nuove strategie possibili SOLO con INVESTIMENTI PRIVATI o con la FORMULA del PARTENARIATO tra Ente Pubblico e Privato, legiferato recentemente dal Parlamento Europeo, per quanto riguardano opere di pubblica utilità come potrebbero essere: lo Stadio, Campo di Atletica Leggera, Piscina Olimpionica, Porto Turistico, Centro Commerciale ecc. ecc.
Le risorse e potenzialità di questa città gridano e pretendono forme di sviluppo economico occupazionale ad esse proporzionate ed urgenti che si possono concretizzate solo utilizzando INVESTIMENTI PRIVATI !!!! (subito disponibili!!!)
Naturalmente, non si disdegnano i Finanziamenti Pubblici che quando, (nei secoli e con comodo) saranno disponibili, non faranno che migliorare la portata dello sviluppo economico della città, fieramente creato con i risparmi ed i sacrifici dei propri cittadini senza vergognosamente elemosinare quelli pubblici.
Chi dovrà patrocinare questo svolta ECONOMICA? Come convincere i Privati Cittadini, gli Imprenditori ad investire i propri risparmi in attività e strutture convenienti sia a loro che alla comunità? In quali settori investire? Quanti posti di lavoro si possono creare?
Naturalmente il Deus ex machina di questa rivoluzione economica non potrà che essere la POLITICA, quella che vuole veramente il bene della propria comunità, con la programmazione e progettazione di un futuro economico fruttuoso per la città, valorizzando le risorse e potenzialità del territorio in una visione moderna, con nuove attività professionali e prospettive ecocompatibili.
Sono necessarie DUE semplici INIZIATIVE per mettere in moto lEconomia e correre subito veloci verso il benessere.
La PRIMA prevede la formulazione ed applicazione di PIANI STRUTTURALI di lunga durata capaci di valorizzare al massimo quei settori con maggiore potenzialità di sviluppo economico come il Turismo, lo Sport, la Cultura e lAgricoltura, e che riusciranno certamente ad interessare e stimolare gli Investimenti Privati.
Esempio: UNA PROGRAMMAZIONE e GESTIONE dell’ Estate Gelese che duri, non come al solito un solo mese, ma CINQUE mesi (grazie al nostro clima caldo e mite); e che preveda, come obiettivo, la presenza di un flusso di oltre CENTOMILA e più BAGNANTI al giorno (le nostre chilometriche stupende spiagge sabbiose potrebbero ospitarne anche di più).
Altro Esempio: UNA PROGRAMMAZIONE e GESTIONE di un Turismo fatto di GRANDI EVENTI SETTIMANALI a carattere Nazionali ed Internazionali che trattino, a turno, argomenti Sportivi, Archeologici, Paesaggistici, Religiosi, Culturali (Arte in genere, Musica, Danza, Disegno, Latino ecc. ecc.) e che abbiano come obiettivo la presenza giornaliera di oltre il MIGLIAIO di Partecipanti Turisti, in tutte le stagioni.
La SECONDA iniziativa prevede una STRUTTURA UMANA (tipo Fondazione o Cooperativa) costituita dai nostri migliori giovani (una ventina) i quali avranno il compito di attuare i piani strutturali di sviluppo predisposti per i vari settori e, soprattutto, di CREARE quel FLUSSO considerevole di Turisti PARTICOLARI (scelti di volta in volta secondo il genere di argomento trattato ad hoc per loro) CERCANDOLI, INVITANDOLI, GUIDANDOLI e GESTENDO la loro permanenza: allietandoli sia con prelibatezze dei prodotti locali dellenogastronomia tipici dellAGRITURISMO, sia giornalmente, con visite guidate nei più interessanti siti siciliani come Piazza Armerina, Caltagirone, Agrigento, Ragusa, Modica, Noto, Catania, Taormina ecc. ecc. (CIRCUITI turistici con guida, da noi creati)
TURISMO, SPORT, CULTURA ed AGRICOLTURA, attualmente allanno zero, sono settori con grandissime potenzialità di sviluppo che potrebbero diventare il futuro volano economico della nostra città, se venissero regolati e gestiti sulla base di PIANI STRUTTURALI con obiettivi prestigiosi (come per esempio, nel Settore del Turismo, il garantire la presenza giornaliera di migliaia di Turisti tutto lanno) sicuramente invoglieranno i privati ad investire i propri risparmi in strutture ricettive come Lidi, Alberghi, ristoranti, Locali B&B, Case Vacanze, Negozi, Servizi vari.
Nel settore dello Sport, Piani Strutturali per incentivare le ATTIVITA PROFESSIONALI ed AMATORIALI darebbero luogo ad uno sviluppo economico occupazionale di notevole proporzioni, addirittura inimmaginabili i risultati ottenibili nellambito del SOCIALE delle attività sportive, con obiettivi che mirano ad azzerare qualsiasi tipo di DISPERSIONE GIOVANILE.
Il Settore dell'Agricoltura, nonostante la notevole Potenzialità del Territorio, costituita da unn'immensa fertile piana servita da QUATTRO generosi Invasi d'acqua, si trova in uno stato pietoso con oltre il 70% dei terreni incolti ed abbandonati. La cattiva (criminosa) politica, responsabile della nomina apicale incompetente che ne ha determinato di conseguenza il vuoto Organizzativo e Progettuale del settore, non si è mai posta quali fossero i problemi e come risolverli per rendere produttivo un settore indispensabile per lo sviluppo economico occupazionale del Territorio.
Di soluzioni alle problematiche dei vari settori e di idee per nuove forme di sviluppo economico occupazionale ce ne sono tante e di semplice applicazione, naturalmente fanno parte del patrimonio genetico dei PROFESSIONISTI DI SETTORE, ai quali il politico di turno, per arroganza, incompetenza ed incapacità, non chiede mai una seria e proficua collaborazione.
Alfio Agró