Seguici su:

Flash news

Gela, situazione della mobilità

Pubblicato

il

L’emergenza da Covid 19 giustifica l’abbandono della gestione della città e della sua mobilità? Questo ci si domanda guardando la situazione della mobilità a Gela, dell’apparente abbandono di ogni controllo su traffico, occupazione dello spazio pubblico e gestione dei flussi veicolari.

Come se si stesse parlando di cose di poco conto in una città di oltre settantamila abitanti, dove per ogni spostamento si prende l’auto privata, dove le strade non riescono a sostenere questi flussi di traffico e le infrastrutture per gli utenti deboli della strada (pedoni, ciclisti, persone con disabilità, anziani, bambini) sono inesistenti.

Eppure, forse per accontentare tutti, ma proprio tutti, i possessori di un’automobile, a Gela non esistono aree pedonali, le ZTL sembrano sospese, la sosta è consentita, anche a pagamento, fin nel cuore del centro storico. A questo si aggiunga il fatto che non si adottano gli strumenti previsti dal Codice della Strada e non si rispettano le stesse previsioni di tutela della salute e della sicurezza delle persone previste proprio dal Codice.

Nella città governata da quelle che dovevano essere le “buone idee” non vediamo intuizioni in questo senso, anzi, assistiamo a costanti passi indietro. Sono state istituite tre zone scolastiche, ma non è stato gestito il traffico a ridosso ed il loro controllo, con il conseguente caos mattutino quelle volte in cui, a singhiozzo, la Polizia Municipale decide di bloccare il flusso dei veicoli in prossimità delle scuole. In pratica è come se non ci fossero.

L’istituzione della zona 20 sul lungomare, con l’interdizione alla sosta, proposta da noi, era stata correttamente applicata, e si era sperimentato con mano come il traffico fosse più fluido e meno congestionato. Oggi, senza la zona 20, il lungomare è una camera a gas, con lo spazio costantemente occupato dalle auto e l’impossibilità concreta di potere transitare in bici o a piedi. Il centro storico è un ingorgo costante. La piccola Ztl di Macchitella non esiste. Questo favorisce, tra le altre cose, costanti assembramenti di quei pochi pedoni che cercano di camminare senza l’auto, visto che proprio l’automobile occupa l’intero spazio.

Per i bambini, le persone con disabilità, gli anziani, i ciclisti, muoversi senza l’auto è un pericolo costante, oltre che un’ardua impresa. Abbiamo scritto all’amministrazione chiedendo che si applichino le regole e vogliamo credere che questa cosa possa accadere, perché è inconcepibile che ancora oggi si viva in una città dove non vi è possibilità di muoversi se non dentro una scatola di lamiera.

Presidente Fiab Gela, Simone Morgana

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Tirapugni in valigia, ennesimo caso all’aeroporto. Denunciato calatino

Pubblicato

il

Un tirapugni in metallo, possederne uno e tenerlo a portata di mano, sembra ormai essere di moda. Sono ancora molte le persone che continuano a portare al seguito, anche durante i viaggi, questi oggetti il cui porto è vietato dalla legge. È quanto accaduto all’aeroporto Fontanarossa “Vincenzo Bellini” di Catania. Il personale preposto ai controlli di sicurezza si è accorto che, all’interno del bagaglio di un 36enne, originario di Caltagirone, in partenza per Madrid, era nascosto un tirapugni.A quel punto sono stati informati immediatamente gli agenti dell’Ufficio di Polizia di Frontiera che hanno denunciato l’uomo alla Procura della Repubblica per porto di armi o oggetti atti ad offendere. Solo nell’ultimo semestre sono stati sequestrati dalla Polizia di Frontiera di Catania diverse decine di oggetti vietati, in gran parte tirapugni.

Continua a leggere

Attualità

La discarica abusiva di amianto è servita

Pubblicato

il

La strada che dall’Aias di Borgo Manfria porta alla diga Comunelli è una pattumiera a cielo aperto.

Sui cigli a destra e a sinistra solo rifiuti: plastiche, sacchi con materiali di vario tipo, resti di edilizia e tanto altro.

Dopo il bevaio si è creata una discarica abusiva di materiali in amianto che cresce di giorno in giorno. Uno squallore pericoloso per ambiente e salute.

Continua a leggere

Flash news

M5S presenta all’Ars la norma sull’ecotassa a favore dei Comuni in cui vi sono discariche

Pubblicato

il

Il Movimento 5 Stelle Sicilia deposita la norma sulla “ecotassa”, una tariffa a carico dei proprietari delle discariche ed in favore dei Comuni nei cui territori insistono questi impianti. Gli introiti serviranno anche ad intervenire per implementare i modelli di raccolta differenziata. 

“In un momento storico – spiega il coordinatore regionale Nuccio Di Paola – in cui i Comuni sono costretti a pagare le conseguenze di una pessima gestione regionale dei rifiuti che provoca danni non solo in termini economici, legati agli extra costi per il conferimento degli stessi, ma anche e soprattutto sotto il profilo della tutela dell’ambiente, si pensi ai territori nelle cui prossimità sorgono discariche, ci è sembrato doveroso intervenire con una norma che quantomeno offrisse un minimo di ristoro. La nostra proposta sulla ‘ecotassa’ nel recepire la norma nazionale, interviene aumentando la tariffa in modo progressivo per i prossimi tre anni nei confronti dei titolari delle discariche, aumentando l’aliquota a favore dei Comuni, premiando quelli che riciclano di più e colpendo anche i termovalorizzatori che in questo modo anche loro saranno tenuti a pagare una tassa a favore dei Comuni nei quali dovrebbero sorgere”. 

La legge è al vaglio della Commissione Ambiente “ma vi è una iniziativa simile proposta dalla maggioranza – sottolinea la deputata Cristina Ciminnisi – che risulta poco coraggiosa. Servono aiuti concreti per i Comuni in difficoltà che ospitano nei loro territori questi impianti. Di certo la nostra battaglia a difesa di un’economia ‘rifiuti zero’ non si limita e non si conclude con questa iniziativa, anzi serve ancora molto altro da fare. Il Governo Schifani in due anni ha prodotto quasi zero e gli effetti di questo lassismo si vedono ovunque” – conclude la deputata.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852