Da Licata a Napoli la distanza non è cosa da poco ma lo spirito con cui gli sportivi dell’Atletica Gela hanno affrontato le due manifestazioni podistiche è unico.

Nella vicina Licata si è svolta oggi la VII edizione della StraLicata sulla distanza di 10 Km la gara era valida come prima prova del circuito Sicily Bronze, 12 dei nostri atleti vi hanno preso parte con ottimi risultati in particolare per Salvo Tilaro che ha sfiorato il podio classificandosi quarto nella categoria SM e Salvina Fasciana quinta nella categoria SF.

Grandi prestazioni anche per Giuseppe Marino, Alessandro Tona e Carmelo Cafa’ che da poco si sono messi in gioco nelle gare. Buone prestazioni per Francesco Alabiso, Laura Granvillano,Luigi Morselli, Francesco Cagnes e Francesco Tilaro. Dal Mediterraneo di Licata passiamo al mar Tirreno di Napoli dove altre setti nostri atleti hanno preso parte alla Napoli city half marathon con quasi 4000 persone alla partenza.

All’ombra del Vesuvio si confermano con ottimi risultati  Davide Amaru’ e Francesco Migliore e Luigi Maria Nasonte che stabilisce il suo nuovo personal best, un po’ più attardato Mirko Maniglia vittima di un leggero infortunio.In campo femminile buone prove per Antonella Resciniti, Daniela Di Dio e Lidia Granvillano.

Un successo preziosissimo quello conquistato oggi dal Niscemi al “Bongiorno” di Caltagirone contro il Noto: la squadra gialloverde vince 3-1 e vola +13 sull’Atletico Megara, fermato in casa dall’AciCatena: decisivi il gol di Mauro e la doppietta di Balba.

Domenica 2 marzo nel match di Coppa Italia contro il Messana, la formazione di Comandatore tornerà a giocare al “Pontelongo”. Sempre nella 21º giornata di Promozione, girone D, la Vigor Gela pareggia 1-1 al “Presti” contro il Priolo. 

Il risultato finale condanna il Gela: al “Favazza” di Terrasini l’Athletic Club Palermo vince 3-1 il big match contro la squadra biancazzurra e sale a 56 punti in classifica. La squadra di Cacciola resta ferma a 53 e vede allontanarsi nuovamente il primo posto, distante adesso quattro lunghezze, quando mancano sette partite al termine della stagione regolare.

Una gara che si era messa benissimo per il Gela, in vantaggio al 4’ con Agudiak. I padroni di casa hanno alzato la pressione ma è stato il Gela ad andare vicino al raddoppio con un destro di Arcidiacono, dopo una bella azione personale. Maxi recupero già nel primo tempo e al 48’ Prezzabile trova il pareggio. Una mazzata per gli ospiti.

Ad inizio ripresa è molto più incisiva la prestazione dei nerorosa, che al 54’ trovano con Spinola su punizione il gol del sorpasso. Il Gela prova a rendersi pericoloso, alza il baricentro e colleziona tanti tiri dalla bandierina ma le conclusioni verso la porta sono rare.

Nel finale, arriva sul calcio di rigore del definitivo 3-1 firmato da Micoli. Dopo quattro mesi e un bottino di 16 risultati utili consecutivi, il Gela riassapora il calice amaro della sconfitta ed è una sconfitta molto pesante. È chiaro che questa partita in un senso o nell’altro non avrebbe deciso nulla, ma perderla fa male e il primo posto si allontana di nuovo.