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Cronaca

Gela, la Finanza setaccia il lungomare: scovati lavoratori irregolari

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Quattro lavoratori impiegati “in nero” e altrettanti lavoratori irregolari, sono stati scovati dalla Guardia di finanza di Gela, nel corso di un’attività di controllo economico del territorio, attraverso interventi ispettivi in materia di lavoro nero nei confronti dei principali locali e stabilimenti balneari del Lungomare Federico II di Svevia.I controlli eseguiti, volti a riscontrare la corretta osservanza delle norme a tutela dei lavoratori, hanno consentito di individuare i soggetti in assenza delle preventive comunicazioni obbligatorie di instaurazione del rapporto di lavoro. Riscontrate irregolarità amministrative circa la posizione contrattuale.I lavoratori sono stati sorpresi dalle Fiamme Gialle mentre prestavano la propria attività lavorativa in orario serale, come camerieri, addetti al banco bar e alla cucina, presso i principali stabilimenti balneari del lungomare gelese, luogo di ritrovo della movida estiva locale. In due occasioni, i Finanzieri hanno accertato la presenza di personale irregolare in misura superiore al 10% di quello presente sul posto di lavoro. Alla luce di ciò, per gli stessi è stato proposto e ottenuto il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, oltre alla comminazione di relative sanzioni amministrative.La Guardia di Finanza risulta fortemente impegnata nel contrasto del fenomeno dello sfruttamento della manodopera, oggetto di particolare attenzione anche da parte della locale Autorità prefettizia, che, oltre a costituire un’insidiosa e assai dannosa forma di concorrenza sleale nei confronti degli operatori economici onesti e rispettosi della legalità, poiché ancorato a forme di evasione fiscale e contributiva, rappresenta principalmente un danno in capo ai lavoratori stessi.

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Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Cronaca

Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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