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Cronaca

Gela esclusa dalla delibera regionale sullo stato di calamità regionale: 15 deputati firmano una mozione

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Gela esclusa dal provvedimento della Regione per gli eventi atmosferici che si sono abbattuti nel territorio fra ottobre e novembre e 15 deputati regionali con a capo il rappresentate gelese del Movimento 5 stelle Di Paola firmano una mozione sull’estensione dello stato di calamità naturale per i fenomeni atmosferici che hanno investito il territorio gelese nei mesi di ottobre e novembre scorsi. I firmatari sono Nunzio Di Paola, Stefania Campo, Francesco Cappello, Gianina Ciancio, Ketty Damante, Antonino De Luca, Giovanni Di Caro, Jose Marano, Giorgio Pasqua, Roberta Schillaci, Salvatore Siragusa, Luigi Sunseri, Giampiero Trizzino, Valentina Zafarana e Stefano Zito. Questa ennesima esclusione della città rappresenta da un lato un’altra responsabilità dell’Ente locale che non ha vantato i diritti di un territorio flagellato ma d’altro canto l’indifferenza di una Regione che concede i benefici col sistema dei ‘figli e figliastri’.

“Il territorio gelese, durante il mese di novembre è stato interessato da importanti eventi atmosferici quali abbondanti piogge – scrivono i deputati nella mozione –
nella serata del 16 novembre 2021 il territorio nisseno, in particolare quello gelese è stato
interessato da eventi climatici del tutto straordinari, come l’ingente quantità di acqua piovuta.
Questi ultimi eventi hanno causato notevoli disagi alla popolazione e alle attività economiche:
proprio a Gela si sono registrati allagamenti in Via Venezia, una delle arterie viarie principali della città, e falle e voragini in diversi punti della città.
In diversi punti della città sono stati necessari interventi dei vigili del fuoco e della protezione civile per il ripristino della circolazione viaria interrotta in alcuni casi anche da traboccamenti della condotta fognaria; altresì si è resa necessaria la chiusura delle scuole cittadine di ogni ordine e
grado al fine di garantire la massima sicurezza per la popolazione studentesca gelese;
i sopracitati eventi atmosferici hanno fatto registrare altresì notevoli danni, soprattutto a
numerosissime aziende agricole che hanno visto interi raccolti andare completamente distrutti dalle
abbondanti piogge. Gli agricoltori delle aree colpite, le contrade Corallo, Cattiva, Giaurone, Ponte
Olivo, Manfria e Mangiova, esprimono la loro preoccupazione circa i danni economici e strutturali
subiti ;
CONSIDERATO CHE

il 23 novembre 2021, il Consiglio Comunale del Comune di Gela, con delibera n. 195, ha
deliberato l’approvazione dell’atto di indirizzo avente per oggetto: “Dichiarazione dello stato di emergenza e di calamità naturale per gli eventi meteo avversi dei mesi di ottobre e novembre 2021 della piana di Gela”. Motivi strutturali si sono registrati all’interno del territorio cittadino, che hanno portato il Consiglio Comunale a deliberare la richiesta al Presidente della Regione Siciliana il riconoscimento anche per il territorio gelese dello stato di emergenza e di calamità naturale;

il 27 ottobre scorso, in seguito a precedenti eventi calamitosi, la Giunta Regionale
deliberava lo stato di emergenza regionale e richiedeva alle autorità nazionali il
riconoscimento dello stato di calamità nazionale;
lo scorso 5 novembre, il Governo Regionale ha provveduto ad un aggiornamento
della ricognizione dei danni, estendendo ad altri Comuni, interessati dal passaggio del
ciclone Apollo, lo stato di emergenza;
IMPEGNA IL GOVERNO DELLA REGIONE
ad estendere al comune di Gela, colpito dai fenomeni atmosferici straordinari nei mesi
di ottobre e novembre, lo stato di emergenza regionale e la richiesta dello stato di
calamità nazionale già deliberati il 27 ottobre”.

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Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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