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Cronaca

Gela, domiciliari per Domicoli e guai per figlia e dipendente

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Per evitare che le aziende di ortofrutta venissero confiscati nell’ambito di procedimenti contro la criminalità organizzata, Claudio Domicoli (44 anni da ieri agli arresti domiciliari) avrebbe intestato le società alla figlia Sofia Domicoli (22 anni, incensurata) ed al dipendente Giuseppe Fabrizio Martorana (43 anni, anche lui incensurato).

I tre sono stati raggiunti da ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Gela su richiesta del Procuratore Fernando Asaro e dal sostituto Ubaldo Leo. L’indagine è stata condotta dai militari della Guardia di Finanza guidata dal colonnello provinciale Andrea Antonioni e dal capitano Giuseppe Gradillo. I tre sono accusati di trasferimento fraudolento di valori.

L’indagine inizia dall’attività di controllo del territorio ed in particolare sul possesso della Porche Cayenne (sequestrata oltre a beni mobili, immobili e quote societarie) intestata alla ventiduenne che all’epoca dei fatti non aveva neanche la patente.

Nell’ambito dell’indagine dei Finanzieri è emerso che clienti e fornitori facevano esclusivamente riferimento a Claudio Domicoli che era anche delegato ad operare sui rapporti bancari di una delle società di cui risulta essere solamente un dipendente.

Già raggiunto da provvedimento di prevenzione patrimoniale Domicoli senior per proseguire la propria attività imprenditoriale avrebbe costituito due nuove società nella stessa sede ed operanti nello stesso settore dell’azienda fallita. La titolarità delle due aziende è stata affidata agli altri due indagati che non disponevano di capacità reddituali significative e non erano quindi nelle condizioni economico-finanziarie tali da poter apportare capitali nelle nuove società.

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Cronaca

Incidente sulla Ss 115 Gela-Vittoria

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Incidente stradale autonomo, per fortuna senza feriti, sulla Statale 115 Vittoria -Gela, al confine tra le province di Caltanissetta e Ragusa. Il sinistro ha interessato un camion, finito fuori dalla carreggiata. Sulla strada statale 117 bis Gela-Catania, in territorio di Piazza Armerina, un rimorchio invece ha preso fuoco per cause da accertare.

foto Franco Assenza

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Cronaca

Al via accertamenti tecnici sulla “strada della morte”

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Domani alle 10 inizieranno gli accertamenti tecnici per i periti della Procura di Gela, diretta da Salvatore Vella, sul fondo stradale della Strada provinciale 11 Niscemi-Gela, sequestrata lo scorso 21 febbraio e in cui il 28 gennaio è avvenuto un incidente stradale autonomo, nel quale ha perso la vita la piccola Aurora Pitino.

Agli accertamenti potranno partecipare anche i consulenti tecnici degli indagati e delle vittime. Il traffico procederà su un unica corsia nei tratti d’interesse, con l’ausilio di personale della Polizia di Stato e della Polizia Municipale di Niscemi

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Cronaca

“I Carabinieri del 1943”

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La Rassegna dell’Arma dei Carabinieri ha realizzato, nel corso del 2023, un Numero Speciale dal titolo “I Carabinieri del 1943”, un’opera dedicata al ruolo svolto dai militari dell’Arma in uno dei periodi più difficili della storia nazionale. 

L’iniziativa editoriale ha riscosso un grande interesse, tanto che la prima edizione è andata rapidamente esaurita, rendendo necessaria la pubblicazione di una seconda edizione nel 2024. Per ampliare la diffusione del volume e renderlo accessibile a studiosi, ricercatori e appassionati di storia, è stato predisposto un piano di distribuzione che coinvolge enti e istituzioni culturali su tutto il territorio nazionale.

In questo contesto, anche il Comando Provinciale dei Carabinieri di Caltanissetta ha ricevuto diverse copie del Numero Speciale, destinate all’Archivio di Stato e all’Associazione Nazionale Carabinieri, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza e lo studio delle vicende che ottant’anni fa segnarono profondamente la storia d’Italia e dell’Arma. Questa pubblicazione rappresenta un tributo ai tanti valorosi Carabinieri che nel drammatico frangente del 1943 rimasero fedeli al giuramento prestato alla Patria, dimostrando dedizione e coraggio nel proteggere la popolazione e difendere i valori fondamentali dello Stato. 

La diffusione del volume vuole dunque essere non solo un’opportunità per la comunità accademica e culturale, ma anche un’occasione per rafforzare il legame tra l’Arma e il territorio, promuovendo la conoscenza della storia nazionale attraverso un’opera che racconta l’impegno e il sacrificio dei Carabinieri in un periodo cruciale per il futuro del Paese.

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