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Gela città veramente videosorvegliata

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C’è un cartello da quasi 20 anni all’ingresso della città “Gela città videosorvegliata” ma era un bluff. Ora non piu. Le parole del Prefetto di Caltanissetta racchiudono una storia tormentata e ora a lieto fine.

È stato il sindaco Lucio Greco, in Commissariato, ad aprire la cerimonia di inaugurazione dell’impianto di videosorveglianza che è già attivo.

Greco ha ringraziato il Prefetto di Caltanissetta per l’impegno profuso. L’iter è stato, infatti, tormentato e ha avuto momenti di criticità. Il nuovo impianto sarà un deterrente contro le azioni malavitose. Il primo cittadino ha invitato i cittadini a collaborare.

Il Prefetto Chiara Armenia si è detta emozionata. Ha ricordato che non ci sono meriti perchè una cosa semplice è diventata eccezionale. “Ora l’abbiamo come in tutte le città d’Italia.nAbbiamo insistito molto perché qualcosa non è andata bene. È stato un parto allungato. Non è la soluzione di tutti i mali ma è uno strumento che serve e dà la percezione della sicurezza. Questo impianto si può implementare e Gela è stata ammessa ai fondi Poc. Ora dobbiamo lavorare molto sulla cultura della legalità e per il bene comune tutti insieme”- ha detto il Prefetto.

La giá presidente della Corte d’appello dott.Vagliasindi ha parlato di risultato straordinario a fronte di un fatto naturale.”Ne beneficerà la sicurezza della città e sarà utile per la prevenzione del crimine ( il filmato è una prova documentale) in un territorio che ha un indice di criminalità elevato, un’allarmante crescita del traffico di droga e il coinvolgimento di tanti minori. Bisogna combattere anche la povertà educativa. Ci si allena da giovani alla legalità e alla morale “- ha detto durante il suo intervento.

Il procuratore generale di Caltanissetta Fabio D’Anna ha sottolineato pure la funzione sociale della videosorveglianza per indagini ad esempio su persone che scompaiono. Ha evidenziato poi i problemi di Gela sotto il profilo dei fenomeni criminali come il traffico di stupefacenti.

Il Procuratore distrettuale Salvatore De Luca ha evidenziato che “oggi si lancia un messaggio alla città e cioè che le istituzioni ci sono e si muovono unite”. Ha parlato di traffico di droga e dell’enorme disponibilità di armi. Ma dove lo Stato funziona la criminalità organizzata regredisce.

Il procuratore di Gela Lucia Musti :”un giorno importante per cittadini onesti. Gela non poteva non avere la videosorveglianza. Ci soccorrono i cittadini spesso con i loro impianti”. Ha parlato ai giovani del valore dell’educazione.

Il presidente del Tribunale Roberto Riggio ha evidenziato che con la videosorveglianza emergeranno più reati, si potranno scoprire gli autori e questo sarà un grosso aiuto per reprimere i reati.

Il sistema illustrato dall’arch. Collura: ha 26 punti di osservazione dislocati in varie parti dell’abitato con 93 telecamere e ha parti innovative: leggono le targhe e in modo simultaneo si collega con la banca dati della Motorizzazione. La sala controllo è nelle sale operative di Polizia e Carabinieri con tre monitor diversi. Le immagini possono essere ingrandite e su ogni telecamera si può vedere ciò che avviene in un certo periodo di tempo. Si possono selezionare più telecamere su uno o più ambiti urbani. Si possono riconoscere i soggetti che stanno dentro le auto. Il transito dei veicoli può essere ricostruito: digitando numero di targa si capisce dove è andata nell’arco di un certo tempo. Da qui a fine anno si installeranno altre 50 telecamere. Open fiber darà 50 punti di collegamento.

È stata poi la volta in videocollegamento dell’europarlamentare Caterina Chinnici, del primo dirigente dott.Felice Puzzo per la Polizia, del maggiore Marco Montemagno per i Carabinieri, e del comandante del gruppo della Guardia di Finanza di Gela. Tutti hanno evidenziato che si potrà lavorare meglio, che va a vantaggio dei cittadini perché potranno avere un servizio migliore.

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Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, incontro questa mattina al teatro Eschilo 

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“La sicurezza nelle scuole, l’abitudine delle buone pratiche in situazioni di emergenza”. Questo il tema affrontato questa mattina al teatro Eschilo in occasione della Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, un’iniziativa che ha visto la presenza di numerosi organizzatori e partner: istituti scolastici, ordini professionali, enti pubblici e privati, associazioni.

Numerose le relazioni da parte degli addetti ai lavori, come si evince dalla locandina riportata a margine dell’articolo, per fare formazione verso le nuove generazioni: erano presenti in sala gli studenti delle scuole superiori, rappresentanze di Gela e di Caltanissetta.

Hanno moderato Pietro Giannone, Rspp dell’Itt “Morselli” di Gela, e Giuseppe Schillaci, Rspp dell’Iiss “Mottura” di Caltanissetta. L’evento si è svolto con l’alto patrocinio della Prefettura di Caltanissetta. 

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‘Ispettore Rifiutoni’: nuovo progetto di Impianti Srr Ato 4

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Le buone pratiche nascono con il coinvolgimento dei più piccoli.

Su questa linea prosegue l’ attività di creazione di “rete” e collaborazione tra le realtà del territorio gelese.
Impianti S.R.R. ATO 4 Caltanissetta Provincia Sud s.r.l e Generazione Gela annunciano la creazione del progetto ‘Ispettore Rifiutoni’.

Il Progetto di educazione ambientale prevede il coinvolgimento delle classi di quarta e
quinta elementare del territorio gelese con attività formative e ludico-ricreative e vuole sensibilizzare la cittadinanza sulle corrette pratiche sulla raccolta differenziata e, contestualmente, insegnare ai più piccoli a prendersi cura degli spazi in cui vivono.

L’obiettivo è quello di innescare, attraverso lo spirito di collaborazione e partecipazione, un sistema virtuoso ed incentivante che
generi un forte legame con il territorio e un nuovo e sano senso di appartenenza.
Infatti, educare i più piccoli genera un effetto moltiplicatore, in particolare nelle famiglie, e permette di ottenere risultati più efficaci attraverso un approccio di tipo bottom-up.


Le attività inizieranno martedì, 26 novembre, presso l’Istituto Comprensivo San Francesco di Gela e comprenderanno:

Un laboratorio di giochi a squadre, alternati a momenti di riflessione e confronto, nel quale gli studenti saranno chiamati ad individuare i rifiuti non conformi e a differenziali correttamente;

Un virtual tour, composto da immagine a 360°, che attraverso un visore 3D permetterà agli alunni di visitare gli impianti di riciclo, in particolar modo quello del vetro, da vicino.

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Casciana sul porto:”un progetto valido che va avanti”

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Vincenzo Casciana, capo Dipartimento Mare e Politiche della Navigazione, fa queste considerazioni dopo aver partecipato stamattina all’incontro sul porto

“Negli ultimi decenni, il porto di Gela avrebbe dovuto rappresentare un pilastro fondamentale per lo sviluppo economico e sociale della città, del territorio e dell’intera isola. Grazie alla sua posizione geografica strategica nel cuore del Mediterraneo, il porto avrebbe potuto diventare un nodo vitale per il traffico marittimo di merci e un punto di riferimento per il turismo nautico. Tuttavia, questo potenziale è stato spesso sottovalutato, ostacolato da una gestione inadeguata e da una mancanza di visione complessiva. Gela, città di mare, ha faticato a emergere nel panorama marittimo, privandosi così della dignità che le spetterebbe come porta naturale di accesso al Mediterraneo”.


“Nonostante le difficoltà, la dedizione e la spinta da parte della capitaneria di Porto , dei vari rappresentanti dei servizi tecnico-nautici, dei pescatori, delle associazioni di diportisti , dei comitati nati negli ultimi anni e delle amministrazioni comunali che si sono succedute , hanno permesso di superare molte barriere burocratiche. Grazie a questi sforzi, oggi ci troviamo di fronte a un progetto valido, che l’ Autorità di Sistema Portuale ha illustrato ai rappresentanti dell’ amministrazione di Gela , su cui si continua a lavorare con impegno e determinazione”


Il progetto presentato dall’Autorità di Sistema Portuale per il porto di Gela prevede interventi significativi, tra cui l’escavo totale e l’allungamento del molo di ponente, insieme alla realizzazione di una darsena commerciale, destinata a diventare un polo strategico per il traffico di merci. Questa infrastruttura, che oltre ad avere un impatto positivo sull’economia, rafforza la connotazione marittima di Gela, sarà fondamentale per valorizzare il porto e restituirgli la sua vocazione naturale .
Un ringraziamento particolare va all’Autorità di Sistema Portuale, che non ha mai smesso di lavorare per il rilancio dei porti siciliani. I risultati ottenuti in altri porti dell’isola, grazie alla visione e alla leadership del presidente Pasqualino Monti, ci fanno ben sperare anche per Gela. L’impegno di Monti, che ha dimostrato di saper guidare investimenti importanti, è la prova che anche Gela avrà la sua opportunità di rinascita.


Un altro attore fondamentale in questo processo è il governo regionale, che ha sempre sostenuto il progetto con impegno costante. In particolare, il deputato del territorio Salvatore Scuvera contribuisce con determinazione a portare avanti le istanze del porto di Gela. Non possiamo, poi, dimenticare il lavoro silenzioso ma altrettanto cruciale di chi, dietro le quinte, supporta il progetto a livello nazionale. La deputata Carolina Varchi ha infatti dimostra passione nel sostenere le necessità di Gela e del suo porto.


Oggi, Gela è più vicina che mai a realizzare un un porto moderno, funzionale, che possa diventare il “salotto del Mediterraneo”, simbolo di rinascita e di sviluppo per una città martoriata da anni di difficoltà. Questo progetto non rappresenta solo un’opportunità economica, ma è anche il modo per restituire a Gela la dignità che merita come città di mare. Tassello dopo tassello, con impegno e visione, la comunità gelese potrà finalmente vedere il suo porto trasformato in un fiore all’occhiello dell’isola e Gela potrà tornare ad occupare il posto che le spetta nella storia del mare.

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