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Gela calcio, i numeri non mentono: partenza deludente dei biancazzurri

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Cinque giornate di campionato, tre vittorie e due sconfitte. Ma in realtà sul campo le vittorie sono appena due, considerato lo 0-0 della prima giornata a Casteldaccia poi trasformato (giustamente) dal giudice sportivo nello 0-3 a favore. È questo il ruolino di marcia ad oggi del Gela calcio. Al quale vanno aggiunte le due gare, con altrettante sconfitte, del primo turno di Coppa Italia: competizione dalla quale i biancazzurri sono stati eliminati dall’Unitas Sciacca.

Un cammino che preoccupa soprattutto se si guarda alle gare in trasferte, dove non solo il Gela non ha mai vinto ma addirittura non ha mai segnato. Parlare di situazione preoccupante oggi è il minimo. Perché il Gela ha addirittura già cambiato allenatore e staff tecnico, ma la tendenza è rimasta quella. E allora è lecito chiedersi perché una squadra costruita per essere la più forte del girone, senza tanti giri di parole, continua a fare così fatica anche in fase di costruzione.

Attenzione: guardare la classifica oggi conta poco, i quattro punti che separano il Gela dall’Athletic Palermo sono un margine assolutamente trascurabile dato che siamo solo ad ottobre. I dubbi sono altri. E riguardano l’effettiva capacità di rendere armonica e compatta un’orchestra fatta di tanti ottimi solisti che non sono ancora diventati squadra. Il tempo c’è, ma non tantissimo.

I tanti tifosi del Gela che hanno seguito la squadra in trasferta sia a Misilmeri che a Piana degli Albanesi, ad esempio, sono rimasti delusi più dalla prestazione e dall’atteggiamento che dalle sconfitte in sé. Anche guardando la classifica, la gara casalinga di domenica contro la Parmonval appare una sfida che metterà in palio qualcosa di ben più importante dei semplici tre punti.

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La storia di sport della famiglia Pilato nel libro “Sopra ogni peso” presentato al Liceo sportivo 

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“Sopra ogni peso. La vita straordinaria di una donna nella pesistica”: al Liceo scientifico sportivo “Eschilo” questa mattina la presentazione del libro di Concetta Pilato e Maria Teresa Cirasa: un’opera dedicata alla storia di una famiglia che ha “consacrato” sforzi, investimenti e passioni nello sport.

Concetta Pilato è stata una campionessa internazionale nella pesistica, prima donna a livello nazionale ad affermarsi nel settore, ereditando una tradizione avviata dal padre Ettore e oggi proseguita dalle nuove generazioni: le figlie Maria Teresa e Noemi, il nipote Ettore. Giovani e talentuosi atleti che si stanno affermando nello sport a livello internazionale.

Alla presentazione di questa mattina è intervenuta anche la prof. Enza Spagnolo, curatrice editoriale. Ad introdurre i lavori la prof. Rita Spataro: l’incontro è stato ideato e promosso dal prof. Massimo Catalano. 

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A Salvatore Spinello verrà consegnato il “Premio Speciale Fabrizio Levati 2024”

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Al presidente di Asi Caltanissetta Salvatore Spinello verrà assegnato il “Premio Speciale Fabrizio Levati 2024”, un importante riconoscimento riservato ai migliori dirigenti dell’ente a livello nazionale che, onorando lo sport, hanno saputo dare un particolare impulso alla diffusione delle attività di Asi.

Per il 2024 la commissione nazionale ha scelto Spinello, che ricopre anche la figura di responsabile regionale della formazione, per essere riuscito a garantire uno standard elevato di servizi alle società e ai tesserati. La cerimonia di consegna del premio si terrà domenica prossima, 30 Marzo, alle 12.30 a Roma in occasione del Consiglio Nazionale dell’Asi. 

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Gela, la miglior difesa e il miglior attacco: lo sguardo va già ai playoff nazionali 

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Cinque gol al San Vito Lo Capo, quattro all’Oratorio Marineo e alla Supergiovane Castelbuono, altri cinque alla Folgore Castelvetrano. Andando a ritroso, il bilancio dell’ultimo mese vede un Gela capace di totalizzare 18 reti subendone soltanto una, proprio domenica scorsa a San Vito. È stata la reazione rabbiosa di una squadra ferita dal ko subito sul campo dell’Athletic Club Palermo e che non ha voluto lasciare nulla al caso.

Certo, lì davanti la squadra nerorosa (finora) non ha sbagliato, ma ciò che il Gela doveva fare lo sta facendo. I dati d’altronde non mentono: se la squadra biancazzurra ad oggi vanta il miglior attacco e la miglior difesa del girone A di Eccellenza, qualche motivo ci sarà. L’amarezza per la piega di classifica che stanno prendendo le cose ci può stare, ma è altrettanto giusto sottolineare che non tutto è perduto. Anzi.

A tal proposito domenica ci sarà una partita molto importante: la sfida interna contro l’Unitas Sciacca, da vincere per togliere ogni dubbio sull’opportunità di prendere parte ai playoff direttamente dalla semifinale nazionale, dato l’attuale vantaggio di 12 punti sulla formazione neroverde che, a sorpresa, domenica ha pareggiato in casa con il Partinicaudace.

(Foto di Davide Gerbino)

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