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Cronaca

Gela: aggrediscono Carabinieri al Pronto Soccorso, arrestati marito e moglie

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Serrati controlli dei Carabinieri del Reparto Territoriale di Gela con 5 arresti negli ultimi giorni per diversi reati. In città, arrestati marito e moglie di 51 e 40 anni, accusati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. I due, in particolare, all’interno del Pronto Soccorso dell’Ospedale Vittorio Emanuele, hanno aggredito i Carabinieri intervenuti per impedirgli di malmenare un 49enne che era ricorso alle cure dei sanitari per le lesioni personali che la coppia gli aveva inferto poco prima davanti casa. I militari nell’Arma nella colluttazione hanno riportato contusioni e escoriazioni guaribili in 5 giorni. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela le persone arrestate sono state ristrette ai domiciliari, giudicate con rito direttissimo e, dopo la convalida dell’arresto, sottoposte all’obbligo di firma.A Riesi, manette per un 48enne responsabile di aver violato più volte la misura alternativa alla detenzione dell’affidamento in prova al servizio sociale. A seguito delle violazioni, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltanissetta ha emesso nei suoi confronti un provvedimento di aggravamento e l’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale di Agrigento. A Butera, arrestato un 56enne,già sottoposto alla detenzione domiciliare e raggiunto da un provvedimento di carcerazione per cumulo di pena emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltanissetta. L’uomo è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Gela. A Niscemi i Carabinieri della locale Stazione, durante un controllo alla circolazione stradale, hanno intimato l’alt ad una autovettura condotta da un 42enne, noto alle forze dell’ordine. L’atteggiamento nervoso dell’uomo ha insospettito i militari dell’Arma che dopo averlo perquisito lo hanno trovato in possesso di diverse dosi di cocaina, per un peso complessivo di circa 5 grammi. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela la persona è stata sottoposta agli arresti domiciliari. Successivamente l’arresto è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria di Gela che ha disposto per lui l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

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Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Cronaca

Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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