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Cronaca

Gdf: scovati 12 lavoratori irregolari

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RAGUSA – I finanzieri del Comando Provinciale di Ragusa, nell’ambito delle attività di servizio
riguardanti il contrasto al lavoro nero, hanno concluso una complessa attività d’indagine di
polizia giudiziaria ribattezzata “Sole Cocente”, delegata dalla locale Procura della
Repubblica, nel settore del sommerso occupazionale, del fenomeno dello sfruttamento dei
lavoratori (c.d. “caporalato”) e della percezione indebita del reddito di cittadinanza.
Le indagini hanno avuto origine dallo sviluppo di una segnalazione al numero di pubblica
utilità “117”, a seguito della quale si è proceduto immediatamente ad effettuare delle
ricognizioni dei terreni segnalati, situati nel mezzo della fitta vegetazione delle campagne di
Vittoria, ove verosimilmente venivano impiegati lavoratori in nero.
Circoscritta l’area d’interesse, le Fiamme Gialle vittoriesi hanno rinvenuto all’interno degli
oltre 15 ettari di appezzamenti, ancora intenti a lavorare all’interno delle serre adibite alla
coltivazione di prodotti agricoli, 32 lavoratori, per lo più di origine extracomunitaria, di cui
20 “in nero” e 12 “irregolari”.
I riscontri esperiti hanno consentito di delineare una vera e propria attività organizzata di
“reclutamento” dei lavoratori a basso costo che, per necessità di sopravvivenza, hanno
dovuto accettare le svantaggiose condizioni di lavoro loro imposte.
L’attività svolta ha permesso di individuare anche i “caporali” ovvero i due reclutatori di
manodopera che, oltre a percepire la loro paga giornaliera, gestivano, per conto dell’azienda
agricola, i pagamenti settimanali di tutti i lavoratori, trattenendo un’ulteriore somma al giorno
a titolo di provvigione ed a danno dei medesimi soggetti.
I finanzieri hanno inoltre riscontrato l’indebita percezione del reddito di cittadinanza da
parte di 12 dei lavoratori in nero, che sono stati denunciati all’A.G. e nei cui confronti è
stata avanzata la proposta di sequestro preventivo per l’importo complessivo di €. 98.550,
pari alle somme indebitamente percepite dai beneficiari.
I due caporali e il titolare dell’azienda agricola sono stati deferiti alla locale Procura per
intermediazione illecita e sfruttamento dei lavoratori e nei confronti di quest’ultimo sono state
contestate sanzioni amministrative in materia di lavoro nero e irregolare per un totale di circa
50.000 euro.
L’intervento delle Fiamme Gialle iblee testimonia il costante impegno del Corpo a contrasto
del fenomeno del lavoro nero e dello sfruttamento della manodopera, spesso connesso al
tema della sicurezza sul lavoro, che oltre a costituire un’insidiosa piaga per l’intero sistema
economico poiché sottrae risorse all’erario, mina gli interessi degli stessi lavoratori e inquina
irrimediabilmente la competizione imprenditoriale

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Cronaca

Corriere della droga bloccato in Sardegna. Giovane nisseno aveva 36 panetti di cocaina

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E’ della provincia di Caltanissetta (non è stata specificata la città), il ventenne arrestato dai finanzieri del Gruppo Olbia con l’accusa di traffico di stupefacenti. Il giovane è stato fermato durante le operazioni di sbarco delle motonavi al porto di Isola Bianca, mentre trasportava un carico di droga, appena sceso dalla nave Grimaldi proveniente da Livorno.

Le Fiamme Gialle, con l’ausilio dei cani antidroga Betty, Semia, Joy e Dante, hanno scoperto 36 panetti di cocaina, nascosti abilmente nelle intercapedini del veicolo. Il carico, dal peso complessivo di circa 39 chili è stato sequestrato.

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Cronaca

Molestie ripetute all’ex moglie, braccialetto elettronico per niscemese

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Un cinquantaduenne di Niscemi, più volte denunciato dall’ex moglie vittima da diversi anni di ripetute molestie dopo la fine della loro storia a cui non si era rassegnato, su proposta del Questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello, è stato sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza, per la durata di un anno e sei mesi, con l’applicazione del braccialetto elettronico. La misura, disposta dalla sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Caltanissetta, è stata eseguita dai poliziotti del Commissariato di Niscemi. Il sorvegliato era già stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa e condannato con sentenza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Gela.

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Cronaca

Controllo del territorio per reprimere l’illegalità

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La Compagnia Carabinieri di Caltanissetta, in aderenza alle indicazioni fornite dal Prefetto del capoluogo nisseno, ha organizzato un servizio straordinario di controllo del territorio. L’attività, che ha visto l’impegno dei militari del Nucleo Operativo – Sezione Radiomobile, con pattuglie in colori d’istituto, ha riguardato l’identificazione di persone e mezzi con posti di controllo e posti di blocco lungo le principali arterie di comunicazione stradale, dove si registra, soprattutto il fine settimana, un consistente movimento di veicoli e di persone. L’operazione rientra nel quadro delle iniziative di prevenzione e repressione dei fenomeni di illegalità e di degrado urbano, con particolare attenzione al contrasto della mala movida e al controllo delle aree sensibili del territorio. Nell’occasione, la Sezione Motociclisti del Comando Provinciale è intervenuta durante l’evento “Babbo Natale in Moto”, che ha visto la partecipazione di circa 300 motociclisti, offrendo insieme agli altri centauri doni ai piccoli intervenuti.

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