Una versione diversa quella fornita dall’ex sindaco oggi consigliere comunale Filippo Balbo sulla movimentare seduta consiliare del 5 marzo riguardante gli atti propedeutici e il bilancio di previsione 2025/2027. Balbo la racconta così:
Una seduta molto importante poiché in gioco lo strumento economico finanziario con cui l’amministrazione dovrà operare e su cui la responsabilità, meglio dirlo, è del Consiglio Comunale.
La seduta si è aperta con le dichiarazioni spontanee dell’assessore Giovanna Donzella, fiore sempre sbocciato e valido per tutte le stagioni, specialmente in campo politico e partitico, data la onnipresenza nelle giunte che si sono succedute da decenni e che si è dimessa dall’appartenere al partito di FdI, se mai lo è stata, dopo i chiarimenti sulla stampa del deputato Totò Scuvera, che ha precisato la non adesione del partito all’amministrazione di Butera.
Quindi la consigliera Cristina Chimera, appartenente al gruppo misto, in opposizione al Sindaco, ha chiesto il prelievo del punto sul piano delle alienazioni, sollevando qualche dubbio sugli immobili inseriti, poiché quasi tutti con destinazione d’uso, richiamando la normativa vigente in materia, chiedendo lumi ai dirigenti in aula e allo stesso tempo mettendo ai voti la richiesta di un parere pro veritate all’assessorato regionale agli Enti locali, sempre per la garanzia verso i consiglieri che si devono assumere la responsabilità di votare atti.
Non si capisce come mai il sindaco e gli oramai esigui consiglieri a lui rimasti affezionati si siano irritati per tale richiesta di chiarimento, avrebbero dovuto supportare senza indugio, proprio per le garanzie che arreca, invece si sono arroccati su una polemica sterile, sintomo di insussistenza e nervosismo, sproloquiando su questioni che eludevano la discussione sul punto all’ordine del giorno, anzi manifestando pretese alquanto insolite e inusuali.
Il bilancio di previsione non corre rischi! Sarà analizzato e votato dalla nuova maggioranza che, sensibile alle esigenze della comunità, metterà in essere tutte quelle iniziative per andare incontro ai cittadini, circostanza che né il sindaco né la sua giunta né, altrettanto, il gruppo consiliare minoritario, che lo sostiene, hanno saputo fare da quando si sono insediati.
Dire che la persistenza del sindaco Zuccalà al governo della città è una iattura per il paese, per l’intera comunità e per il territorio è senz’altro superfluo, i cittadini se ne stanno accorgendo, se ne accorgeranno ancora di più e non basterà un carnevale o una sagra a mascherare il malgoverno che ci affligge.
Prima ci si libera da questa gogna e meglio è!