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Cronaca

Furto e incendio in un’abitazione di anziana nissena: 2 misure cautelari

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La Polizia di Stato – Squadra Mobile – ha eseguito, nel corso delle indagini preliminari, due misure cautelari personali emesse, su richiesta della Procura della Repubblica di Caltanissetta, dal Giudice per le Indagini Preliminari.

Ai due indagati è stata applicata rispettivamente la misura cautelare degli arresti domiciliari e quella dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, in quanto gravemente indiziati per i reati di incendio e furto in abitazione aggravato in concorso.

I fatti risalgono al mese di ottobre dello scorso anno, quando personale della Questura e dei Vigili del Fuoco è intervenuto presso un’abitazione ubicata in una via del centro in seguito alla segnalazione di un incendio.

Le indagini, sin da subito, hanno evidenziato la natura dolosa dell’atto incendiario, sviluppatosi in un’area centrale ad alta densità abitativa e che non ha provocato danni più gravi soltanto grazie al tempestivo intervento dei soccorsi.

L’attività d’indagine, sviluppatasi e conclusasi nell’arco di alcuni mesi, ha consentito di acquisire diversi riscontri in ordine alle condotte contestate ai due soggetti, uno dei quali peraltro dichiarato non punibile per la condotta di furto aggravato in abitazione di una significativa somma di denaro, considerato che l’anziana donna, vittima dell’atto delittuoso, è la nonna dell’indagato.

Al termine dell’attività investigativa, la Procura della Repubblica di Caltanissetta, valutati i gravi indizi di colpevolezza raccolti dalla Polizia di Stato, ha richiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari la misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico nei confronti di uno degli indagati mentre, per il secondo, è stata disposta la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, per i reati di incendio e furto in abitazione aggravato in concorso.

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Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Cronaca

Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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