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Dall'Italia e dal Mondo

Fuori dal G7. “Per salvare l’agricoltura e la pesca, bisogna superare il modello neoliberista

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Siracusa – “Secondo i dati Istat, più del 95% delle aziende agricole italiane sono condotte a livello famigliare, mentre secondo fonti della Unioncamere, in Italia chiudono decine di migliaia di aziende del settore primario ogni anno, rilevando nei primi otto mesi di quest’anno una cancellazione record di oltre 26.000 imprese con tantissime aziende già espropriate e vendute all’asta. Dato in accelerazione rispetto al trend che ha visto chiudere in pochi decenni oltre il 50% delle imprese agricole. Dal 1996 le aziende della pesca passano da 23.000 imprese circa a 11.700 circa (anche qui il 50%), in una crisi economica tale per cui il bando che finanzia la rottamazione dei motopescherecci che si sta chiudendo proprio oggi, 30 settembre 2024 – 74 milioni di euro di fondi pubblici – sta raccogliendo l’adesione di circa 400 imprese che perderemo presto.”

È questo l’incipit del documento di Alleanza sociale per la sovranità alimentare redatto a Siracusa durante la tre giorni di Forum “Fuori dal G7, Contro il Wto, per un Commercio Giusto e per la Nuova Riforma di Agricoltura e Pesca”.E la crisi dell’agricoltura italiana è certificata anche dal dato del Prodotto interno lordo: “Mentre il Pil italiano nel 2003 è stato in crescita, il valore aggiunto dell’agricoltura è diminuito del 3,5% (perdendo circa un miliardo di euro) – si fa notare nel documento, che sarà presto inviato con richiesta di incontro al ministro c dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che ha presieduto il G7 Agricoltura di Siracusa.Le crisi di questi anni, secondo l’assise di Siracusa tra oltre 40 associazioni e sindacati, è stata causata dal modello economico neoliberista, scelto per gestire i processi di produzione, trasformazione e commercializzazione: “quello delle banche, della GdO, delle Multinazionali e del Wto che impone regole commerciali medioevali”.

Tanto è vero che “Chi cresce, in realtà, sono l’agroindustria e la commercializzazione che vedono ampliare la loro capacità di produrre valore aggiunto, mentre il settore primario perde, trascinando vaste aree del Paese nella crisi lasciate sole da decenni a fare i conti con l’abbandono dei territori, la desertificazione ambientale e social, gli effetti delle crisi ambientali come le alluvioni – si legge ancora nel documento finale del Forum adottato in assemblea e consegnato ad un gruppo di lavoro per la stesura finale e la prossima pubblicazione.

Il documento chiede alla politica di passare dalle petizioni di principio alle iniziative concrete che portino risultati. Tre gli obiettivi:1) ottenere dall’Europa un cambio profondo di orientamenti restituendo centralità all’agricoltura ed alla pesca e al Mediterraneo,2) adottare in Italia ogni iniziativa possibile per favorire il reddito delle imprese produttive piccole e medie piuttosto che l’agroalimentare dell’agribusiness,3) adottare in Italia una forte iniziativa di risanamento delle aziende agricole scongiurando il dramma della debitoria delle imprese legata al fallimento del modello imposto.“Per parte nostra – è scritto ancora nel documento – lavoreremo nei prossimi mesi perché su queste proposte si costruisca l’Unità degli agricoltori e dei Pescatori impegnati da mesi contro la crisi e per dare vita alla più ampia alleanza con i braccianti, i tecnici e i cittadini”.Sulla base del documento del Forum, l’Assemblea nella Chiesa di Bosco Minniti in Siracusa ha approvato la proposta che si costituisca una “Rete Permanente di iniziativa per la Nuova Riforma dell’Agricoltura, della Pesca e del diritto al cibo e al lavoro” dando mandato al Coordinamento dell’Alleanza Sociale per la Sovranità Alimentare di convocare un incontro per avviarne i lavori.

L’Assemblea ha anche adottato una risoluzione proposta da Altragricoltura che impegna il movimento a sostenere, estendere e rafforzare le mobilitazioni di contadini e cittadini in difesa del territorio ed a partecipare a tre prime iniziative:- la mobilitazione degli allevatori contro la crisi economica e per l’eradicazione delle zoonosi (Brucellosi e Tubercolosi) e delle epizoozie (Lingua Blu e Peste suina africana su tutte), anche per difendere i territori delle aree interne dall’abbandono dei territori di cui i pastori e gli allevatori sono spesso uno degli ultimi presidi.- la mobilitazione per difendere i territori dal dilagare dell’eolico selvaggio e per un modello della produzione energetica popolare e non in mano all’agribusiness delle multinazionali e della speculazione energetica (in particolare a sostegno della mobilitazione dei pastori, dei contadini e dei cittadini sardi impegnati a scongiurare che l’isola diventi una industria della produzione energetica industriale compromettendo il territorio).- il sostegno a iniziative unitarie per dare vita nelle aree alluvionate dell’Emilia Romagna alla più forte risposta popolare di fronte ai ritardi con cui si risponde ai problemi delle famiglie ed alle imprese rurali alluvionate ed alla assenza di piani e azioni credibili di messa in sicurezza del territorio e di prevenzione.

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La Amerigo Vespucci torna a Porto Empedocle grazie a Capitale italiana della cultura 2025

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Agrigento – La nave dei sogni Amerigo Vespucci torna a Porto Empedocle grazie al fatto che Agrigento è Capitale italiana della cultura 2025.

La leggendaria nave getterà l’ancora a Porto Empedocle il prossimo 30 aprile e ci rimarrà per due giorni. Sul sito ufficiale per effettuare le prenotazioni è sparita la data del 30 aprile ed è solo disponibile quella del primo maggio. Ma se si vuole procedere con la prenotazione non risultano comunque posti disponibili a qualsiasi orario. Le visite a bordo avranno una durata di mezz’ora e si svolgeranno a gruppi.

L’Amerigo Vespucci si avvicina alla costa agrigentina ed è già tutto esaurito per salire a bordo della Amerigo Vespucci e sentirsi parte di una storia che è l’orgoglio della Marina militare italiana.

Un’iniziativa particolarmente gradita dal pubblico visto il “tutto esaurito” che si è verificato poco dopo l’attivazione delle prenotazioni on line.

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Il Priorato dei Cavalieri di Malta dona beni all’associazione Madonna della Tenda

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Acireale – In prossimità della Santa Pasqua, il Gran Priorato di Sicilia del Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme Cavalieri di Malta Ospitalieri OSJ, sotto l’egida del Gran Maestro SAR Don Thorbjorn Paterno’ Castello dei Duchi di Carcaci, dei  Principi d’Emanuel, guidato dal Gran Priore dott.ssa Natalina Romania di Piscopo, ha manifestato la propria vicinanza all’associazione Madonna della Tenda di Cristo di Acireale, che accoglie donne vittime di violenza e i loro bambini.

In questa occasione, Suor Alfonsina e Suor Rosalba hanno condiviso con la delegazione dell’OSJ gli importanti progetti in itinere dell’associazione. Il Gran Priore di Sicilia ha assicurato che l’Ordine non farà mancare il proprio sostegno per la realizzazione di tali iniziative, ribadendo l’impegno costante dell’Ordine OSJ  verso chi si trova in difficoltà, specialmente durante le festività pasquali.

La delegazione, composta anche dal Cav. Pietro Vinti, dal Cav. Prof. Gianni Alongi e dal Cav. Davide Aleo, è stata accolta con gratitudine da Suor Alfonsina. Quest’ultima ha espresso la propria stima per il gesto del Gran Priorato, interpretandolo come un segno di provvidenza e di attenzione divina verso i più vulnerabili.

Durante l’incontro, dopo lo scambio degli auguri pasquali, è stato ricordato il recente riconoscimento ricevuto da Suor Alfonsina ad Assisi con il premio della rosa d’argento. Il Gran Priore di Sicilia ha elogiato il prezioso lavoro svolto dalle suore a sostegno delle donne indifese. In segno di concreta solidarietà, sono stati donati uova di Pasqua per i bambini ospitati nella struttura.

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A Sant’Angelo Muxaro si celebra la 2ª Sagra dell’Asparago Selvatico Sicano

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Sant’Angelo Muxaro celebra la 2ª Sagra dell’Asparago Selvatico Sicano: un weekend tranatura, gusto e cultura nel cuore dei SicaniDal 25 al 27 aprile 2025, Sant’Angelo Muxaro (AG) torna a festeggiare uno dei suoi simbolipiù autentici: l’asparago selvatico.

Tre giorni intensi di escursioni, degustazioni, musica,convegni e laboratori esperienziali per la seconda edizione della Sagra dell’AsparagoSelvatico Sicano, un evento che coniuga tradizione e innovazione, natura e comunità.Un ricco programma animerà il territorio: escursioni in e-bike, trekking tra necropoli epaesaggi mozzafiato, sup e. Anoe sul fiume Platani, escursioni speleologiche, degustazioniitineranti, stand gastronomici, laboratori di cucina, animazione per bambini e concerti serali.

Ogni giornata si aprirà con attività all’aria aperta per scoprire il territorio e si concluderà conmusica e sapori locali sotto le stelle.Tra gli appuntamenti da non perdere:● Venerdì 25 aprile, il taglio del nastro della sagra con l’apertura degli stand el’intrattenimento musicale.

Sabato 26, il trekking “Sulle tracce del re sicano Kokalos”, e-bike, il convegno “Itesori della nostra terra” e la musica live in piazza con Claudio Calabdretti.

Domenica 27, il laboratorio di cucina “Smile and make pasta” con Alessandra Lauria,l’incontro con il fornaio e mugnaio Carlo Pedalino, un cooking show dello chefMontemaggiore, e tanto altro.Novità e spazio sensibile di questa edizione è il Cortile Olistico, uno spazio a pochi passidalla piazza principale, dedicato al benessere e alla consapevolezza.

Qui sarà possibilepartecipare a sessioni di yoga e meditazione al Belvedere, pratiche di respiro consapevole(Buteyko), OM chanting e Kirtan, ju-jitsu dolce, trattamenti di massaggio olistico,idrocolonterapia, e incontri su naturopatia, dentosofia e canapa terapeutica. Incollaborazione con esperti, terapisti e associazioni del territorio, il cortile sarà anche unospazio di discussione e scambio.Durante tutta la manifestazione sarà possibile visitare il Museo Archeologico “MuSAM”,usufruire del servizio navetta continuo e partecipare alle escursioni in programma.

La Sagra dell’Asparago Selvatico Sicano è organizzata dal Comune di Sant’Angelo Muxarocon il supporto di Valdi Kam, Visit Sant’Angelo Muxaro, per le escursioni LegambienteSicilia, l’Associazione Sicani Outdoor, Elima’s Mood e numerosi partner locali.Un invito a vivere la Sicilia autentica, quella fatta di sapori veri, storie antiche e incontri.

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