La ricandidatura del sindaco Filippo Balbo viene sostenuta da Forza Italia accanto a una coalizione allargata ad altre forze politiche oltre quelle già presenti nell’attuale amministrazione. Lo hanmo reso noto il commissario forzista Giusi Pisano e il coordinatore provinciale On. Michele Mancuso.
” Negli ultimi quattro anni Forza Italia si è distinta per lealtà, onestà ed integrità morale- dice il commissario Pisano- sia all’interno della compagine amministrativa sia all’interno del gruppo consiliare di maggioranza e soprattutto nei rapporti con tutti i gruppi che hanno contribuito alla vittoria del sindaco Balbo nonché le altre forze politiche che si sono aggiunte strada facendo. Abbiamo avuto la vicinanza sia politica che operativa del coordinatore provinciale On. Michele Mancuso che attraverso azioni mirate per raggiungere importanti traguardi in termini progettuali e di finanziamenti ricevuti.Ora intendiamo rinnovare il nostro contributo ad un progetto polico-amministrativo ulteriormente migliorato grazie anche all’apporto di altre forze politiche”.
Non ci sta il coordinatore cittadino della Dc Giuseppe Licata a passare come l’assessore che sotto il sindaco Greco ha favorito qualche amico di Borgo Valentina destinando al quartiere alcune panchine della legalità. Di questo lo ha accusato in consiglio il sindaco Di Stefano.
” È a dir poco avvilente -replica Licata -ascoltare un sindaco che invece di censurare il comportamento non consono di un consigliere comunale, lo ringrazia per aver girato in città con il mezzo della Ghelas , e spara una raffica di stupidaggini , tanto false quanto ridicole”
“Il problema della menzogna nella politica è un problema certamente molto antico: ne parlava già Platone e con estrema lungimiranza anche i Sofisti avevano osservato che l’importanza del consenso nella democrazia implicava il primato dell’opinione, l’indebolimento della nozione di verità, e dunque la possibilità della menzogna come arma politica. Per Di Stefano la menzogna sta assumendo un aspetto patologico : mente su Macchitella Lab, mente ai comitati di quartiere , mente ai dipendenti comunali , mente sul bilancio, mente sulla pulizia , mente all’ ex vicesindaco Altamore e potrei continuare … Dimostra ancora una volta la sua totale inadeguatezza al ruolo che ricopre , non solo continua ad essere un bugiardo seriale (hanno ragione gli amici di Forza Italia ) ma riscontro nelle sue risposte, in questo caso ad un consigliere di opposizione, una certa animosità e che dovrebbe invece avere nell’amministrare la.nostra città , ad oggi priva di un sindaco capace di affrontare i veri problemi “
“Andiamo nella questione che mi riguarda ed alle varie stupidaggini asserite dal sindaco : ha dichiarato che Gela era in zona rossa, Falso !!! Erano i primi mesi del 2021 ed eravamo usciti dalla Zona Rossa anzi proprio in quel periodo ricordo la voglia dell giunta con il vice sindaco Di Stefano di ridare una speranza ed un nuovo inizio per i cittadini e con l’amministrazione abbiamo portato avanti una serie di interventi in diverse zone della città di rigenerazione del verde e con l’istallazione e/o ripristino di parco giochi anche attraverso i patti di collaborazione con associazioni e comitati , esempi concreti : a Cantina sociale con il parco giochi di piazza Russello, nel giardino del quartiere Margi , a Macchitella nel parco Iqbsal , nonché a Borgo Valentina con il parco dell’amicizia . Abbiamo provveduto alla pulizia , alla piantumazione di piante ed in alcune zone alla istallazione di panchine, cestini e illuminazione . Il sindaco ha dichiarato anche ,che quell’area non fosse comunale , Falso ! gli ricordo che l’area è del comune( all’epoca della costruzione sono state cedute le aree al comune e non sono state cedute solo le opere di urbanizzazione ) Vada a studiare bene gli atti “- dice l’esponente Dc.
“Proprio agli inizi del 2021 gli abitanti del quartiere chiesero in una riunione con il sindaco Greco di cui lui è stato vicesindaco per quasi 4 anni , la pulizia e l’istallazione di alcune panchine , che gli abitanti del quartiere , che ringrazio perché hanno anche provveduto a ripristinare le panchine in questione , vennero sistemate e verniciate , considerato che erano rovinate, in disuso e dislocate in via marsala presso la sede operativa della Ghelas. Consiglio al Sindaco più che sproloquiare di pensare ad amministrare seriamente la città e soprattutto attenzionare i quartieri periferici che ne hanno bisogno”
Oltre a Caltanissetta (di cui abbiamo dato già notizia precedentemente) la vasta operazione della Polizia coordinata dal Servizio Centrale Operativo, contro la criminalità giovanile, ha interessato anche Gela.
In provincia, sono state denunciate tre persone, e 11 sono state segnalate per uso di sostanze stupefacenti.
Nei territori di Caltanissetta e Gela, i controlli sono stati eseguiti dalla Squadra Mobile e dal Commissariato di Pubblica Sicurezza, con l’ausilio di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine e di unità cinofile della Polizia di Stato della Questura di Palermo, e hanno riguardato i luoghi di principale ritrovo di giovani minorenni, individuati sulla base di attività preventiva info-investigativa, al fine di contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti. Sale giochi e scommesse, aree dove insistono istituti scolastici, bar del centro storico, bassi commerciali e garage delle due città sono stati teatro di controlli e perquisizioni. Al termine dei servizi sono state controllate 189 persone, di cui 57 gravati da pregiudizi di polizia, 97 autovetture e motocicli, 44 pregiudicati sottoposti a misure anticrimine – arresti domiciliari, sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, misure di sicurezza e alternative alla detenzione – e 4 esercizi commerciali. Tre le persone segnalate all’Autorità giudiziaria, per violazione delle prescrizioni inerenti la sorveglianza speciale, guida di autovettura con patente revocata e per guida in stato di ebrezza alcolica. Dodici le perquisizione effettuate con 11 persone (di cui 2 minori) segnalate alla Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti, con sequestro di hashish, marijuana e cocaina. Infine, sono state elevate 15 contravvenzioni al codice della strada, sequestrati 3 veicoli, ritirate 3 carte di circolazione e una patente di guida.
Un ventenne nisseno, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Caltanissetta per violazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento, disposta a suo carico in relazione ad un’indagine per stalking.
Il soggetto, infatti, era già sottoposto al divieto, con l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico, a causa di un comportamento persecutorio nei confronti della ex fidanzata, minorenne. Nonostante la misura cautelare, il giovane ha violato l’ordinanza giudiziaria avvicinando la vittima e mettendo in atto un atteggiamento minaccioso. La ragazza, visibilmente spaventata, ha immediatamente allertato le forze dell’ordine, che sono intervenute prontamente sul posto. La persona è stata quindi arrestata e condotta presso la propria abitazione, dove è stata sottoposta al regime degli arresti domiciliari, applicando il braccialetto elettronico come ulteriore misura di sorveglianza.L’arresto rientra nell’ambito delle costanti azioni di prevenzione e contrasto dei reati di violenza di genere e stalking che i Carabinieri portano avanti per tutelare le vittime e garantire la sicurezza della comunità. Le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Calta