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Politica

Fondi statali ed europei, M5S: “In Sicilia perse cifre da capogiro”

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Palermo – Un miliardo di fondi statali già persi, altri 500 milioni di risorse europee che con tutta probabilità il 31 dicembre di quest’anno faranno la stessa fine. Sono i numeri, impietosi, che fotografano quella che il M5S definisce “la Caporetto siciliana, la più grande sconfitta in tema di finanziamenti destinati alla Sicilia che mai sia stata registrata nella storia dell’isola”.
La denuncia è stata fatta questa mattina nel corso di una conferenza stampa all’Ars dai parlamentari del M5S che hanno passato ai raggi x gli ultimi finanziamenti statali Fsc, quelli cioè per lo sviluppo e la coesione, e quelli europei, i cosiddetti fondi Fesr.
A presentare i dati ai giornalisti sono stati il capogruppo del M5S all’Ars. Antonio De Luca, il deputato regionale e presidente della commissione Ue di palazzo dei Normanni, Luigi Sunseri, e la senatrice Ketty Damante, componente della commissione Bilancio di palazzo Madama e specialista in fondi europei.
“Abbiamo già perso – ha detto Luigi Sunseri – un miliardo di euro di fondi statali che dovevano consentire alla Sicilia di accorciare la forbice col resto del Paese. Si tratta di fondi Fsc previsti dalla politica di coesione 2014-2020 che tornano mestamente a Roma perché al 31 dicembre dello scorso anno non c’erano per queste somme impegni giuridicamente vincolanti. È difficile rendere bene l’idea delle gravità della situazione, visto che con grande frequenza si parla di fondi persi o a rischio, ma è certo che si tratta di una montagna di soldi persi che non ha precedenti nella storia della Sicilia”.
Oltre al danno, la beffa, che è veramente dietro l’angolo. Questi soldi che per legge dovrebbero essere vincolati al territorio, e in questo caso alla Sicilia, rischiano di essere utilizzati altrove.
“Attualmente – ha detto Ketty Damante – non è dato di sapere come verranno utilizzate le somme non spese. È inaccettabile che all’interno del Dl Pnrr, ora all’esame della Commissione Bilancio del Senato, ci sia totale ambiguità sulla destinazione delle risorse non spese del Fondo sviluppo e coesione attinenti al ciclo di programmazione 2014-2020. Le normative europee, sul punto, parlano chiaro. Queste risorse hanno un vincolo di destinazione dell’80% al Mezzogiorno e la loro mancata spesa, anche per colpa dell’incapacità di alcune amministrazioni territoriali, non può fornire il pretesto per eludere quel vincolo e destinare le risorse riprogrammate a chissà quale obiettivo. Il M5S presenterà al Senato emendamenti ad hoc per far sì che i fondi in questione, recuperati e riprogrammati, vadano comunque a quei territori per i quali nascono i relativi stanziamenti”
“Le responsabilità del governo Musumeci sul destino dei fondi Fsc – ha sottolineato Sunseri – è evidentissima: nulla ha fatto su questo terreno, salvo cercare di utilizzarli a scopo propagandistico. Alla vigilia delle ultime elezioni ha infatti ha prodotto una delibera di giunta che finanziava a pioggia una miriade di Comuni con le somme della programmazione 2021/207, con soldi cioè che al momento ancora non esistono. E tutto questo mentre la programmazione precedente moriva. Stessa cosa praticamente ha fatto il governo Schifani: buona parte della finanziaria regionale 2023 è stata finanziata con fondi Fsc 2021/2027, esattamente 1 miliardo e 130 milioni per il triennio 2023-2025”.

Non va troppo meglio sul fronte dei finanziamenti europei, i cosiddetti fondi Fesr, certificati solo a metà.
“Anche qui – ha detto Sunseri -la situazione è tutt’altro che rosea. Ad oggi è stato certificato il 50 per cento delle risorse, cioè 2 miliardi su 4. La spesa ultima è fissata al 31 dicembre di quest’anno. È letteralmente impossibile che si riesca a rispettare le scadenze. Secondo i nostri calcoli la Regione perderà circa 500 milioni di euro, un’altra barca di soldi”.

“La Sicilia – ha commentato il capogruppo Antonio De Luca – non può essere depredata in questo modo, con l’aggravante del silenzio inaccettabile del ministro ed ex presidente della Regione Musumeci e dell’attuale governatore della Sicilia Schifani. Fondi nazionali ed europei già persi e che rischiano di andare perduti sommati fanno un sesto della spesa sanitaria della Regione, un’enormità. Ogni tanto Musumeci e Schifani dismettano la casacca di partito e indossino quella della Sicilia, quella che Schifani ha letteralmente ignorato in occasione del vergognoso voto favorevole espresso dalla Sicilia al ddl Calderoli sull’autonomia differenziata che rischia di essere la pietra tombale sul futuro dell’isola. Il silenzio di Schifani non è solo inopportuno è complice”.

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Provinciali,in lista 6 consiglieri gelesi

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Sei consiglieri gelesi candidati per le Provinciali. Tra i consiglieri di opposizione nel consiglio comunale di Gela, candidati alle Provinciali due sono schierati con il sindaco di Niscemi Massimiliano Conti e sono Sara Cavallo nella lista di FdI e Armando Irti per la Dc .L’altro consigliere della Dc Giuseppe Guastella dovrebbe, dunque, votare per lui. Altro candidato lo troviamo nella lista del sindaco di Caltanissetta Walter Tesauro. È Gabriele Pellegrino sostenuto dal vice presidente del consiglio, il forzista Antonino Biundo. Per tutti è un preludio all’ingresso in casa di Forza Italia di Pellegrino con un folto gruppo in cui c’è pure l’ex deputato Pino Federico. Pellegrino potrebbe avere il consenso della consigliera indipendente Grazia Cosentino. Sosterrà il sindaco Di Stefano e la sua lista, invece, il consigliere Alberto Zappietro. Il suo partito, in linea con la recente posizione assunta da Matteo Renzi, ha chiuso l’accordo con Di Stefano e Area Civica. Resta da valutare la posizione delle consigliere indipendenti Antonella Di Benedetto e Cristina Oliveri. Consiglieri gelesi di maggioranz candidati con Di Stefano sono Antonio Cuvato del PD, Francesco Castellana del M5S e Rosario Faraci di Una buona idea.

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Lista di FdI con 9 candidati a sostegno di Massimiliano Conti

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Fratelli d’Italia ha depositato la propria lista per l’elezione del consiglio del Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta. La lista è composta da nove candidati che rappresentano tutti i territori della provincia (Caltanissetta, Gela, Mussomeli, Milena, Niscemi ed altri ) e che in maniera forte e convinta sosterranno la candidatura di Massimiliano Conti. Lo ha reso noto il presidente provinciale  di FdI Gianluca Nigrelli .In lista pure l’unica consigliera gelese di FdI Sara Cavallo

Ed ecco la lista:

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Ecco la lista alle Provinciali “Alternativa con Terenziano”.C’è l’intesa con Area civica e Italia viva

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Accordo chiuso e lista L’ Alternativa con Terenziano chiusa:ricucito lo strappo con l’area civica con Annalisa Petitto candidata e c’è intesa pure con Italia viva.

Il sindaco di Gela e candidato Presidente al Libero Consorzio di Caltanissetta Terenziano Di Stefano, il coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle on. Nuccio Di Paola e il consigliere comunale di Caltanissetta Roberto Gambino, Giuseppe Ventura coordinatore provinciale di Italia Viva ed il consigliere comunale di Gela Alberto Zappietro, i consiglieri comunali di Caltanissetta Felice Dierna e Calogero Palermo di Area Civica, dopo un confronto sul programma elettorale con la segreteria politica della stessa Area Civica, hanno chiesto l’impegno in prima persona e quindi la candidatura di Annalisa Petitto, coordinatrice del movimento civico predetto e consigliere comunale di Caltanissetta.


Al centro della discussione e’ stato il rilancio economico e sociale di una provincia da anni agli ultimi posti delle classifiche nazionali, con particolare attenzione alle infrastrutture, alla sanità e ad una seria e concreta attenzione alle politiche giovanili della provincia, giovani che sono una risorsa che il territorio non può permettere più di perdere.
“L’area Alternativa con l’impegno in prima persona del leader di Area Civica, si ricompatta dopo le ultime competizioni elettorali che a Caltanissetta città hanno registrato una divisione che ha permesso al centro destra di vincere. Un’alleanza, questa, di prospettiva perché riesce ad andare oltre il perimetro dei partiti e dimostra di saper coinvolgere le ulteriori forze civiche del territorio con le quali è già in corso un proficuo dialogo.Inizia un nuovo percorso di unità e di lealtà politica nell’esclusivo interesse della collettività che ha bisogno delle migliori energie e competenze e che si pone come alternativa valida alle destre, protagoniste assolute del disastro anche nella nostra realtà provinciale” – si legge in una nota diffusa dal sindaco.

Ed ecco i candidati:

Cuvato Antonio comune di Gela:
Faraci Rosario comune di Gela
Castellana Francesco comune di Gela
Comparato Gioacchino comune di San Cataldo
Alongi Carmela comune di Sutera
Scalia Federica comune di Caltanissetta
Bognanni Luigi comune di Mazzarino
Muni Vincenzo comune di Mussomeli
Graci Carmelina comune di Montedoro
Petitto Annalisa comune di Caltanissetta

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