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Flipped Prof riporta in vita Agrigento, Catania, Gela, Megara Hiblaea, Selinunte, Segesta e Siracusa

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Agrigento, Catania, Gela, Megara Hiblaea, Selinunte, Segesta, Siracusa, 7 luoghi dove il mito della Sicilia greca rivive nel lavoro 3D di Marco Mellace. Grazie infatti all’opera di colui divenuto famoso in tutto il mondo nel campo dei lavori multimediali destinati a scopi didattici e formativi con il soprannome di “Flipped Prof”, nella vita insegnante di sostegno all’Iss Luca Paciolo di Bracciano, è ora possibile ammirare la straordinarietà della fase storica di una terra che alcuni storici considerano sezione particolare della Magna Grecia. Una storia che nell’isola affonda le sue radici a partire dall’VIII secolo a.C., che i moderni mezzi offerti dall’informatica fanno comprendere quanto il patrimonio artistico e storico dell’Italia sia realmente immenso e che spinge chi scrive a conoscere meglio quanto elaborato nel suo insieme da Mellace contattandolo telefonicamente per una breve intervista illustrativa.

come si presentava la Sicilia al tempo della Magna Grecia?

Sicuramente un posto densamente abitato e vissuto, un luogo meraviglioso nel quale erano presenti forme di civiltà e di aggregazione ben solide e protagoniste della vita sociale ed artistica di questa particolare epoca storica.

https://baraondanews.it/wp-content/uploads/2022/02/Catania-1024x540.jpgCatania

Quali emozioni si provano nell’esser riuscito a fornire uno spaccato illustrativo dell’isola così come doveva presentarsi in quell’epoca storica?

Per me è un onore, poiché la Sicilia rappresenta un punto nevralgico della storia e del Mediterraneo. Tanti sono i popoli che in questa terra hanno lasciato un’impronta. Dare quindi alle persone un modo per farsi un’idea di come doveva apparire la zona al tempo dei greci è un motivo di grande gioia personale.

Cosa rappresentava per i greci la Sicilia e quali erano i suoi rapporti commerciali?

Rappresentava certamente un territorio fondamentale per le relazioni ad ogni tipologia, non dimentichiamoci infatti il fortissimo legame da essa intrattenuto con la madrepatria. Per le stesse città greche la Sicilia veniva inoltre vista come un mezzo per arrivare al primato, tant’è che Atene provò senza successo ad assediare Siracusa con l’intento di raggiungere quella conquista attraverso cui ottenere successivamente la strada spianata nella vittoria finale nella guerra del Peloponneso.

Cosa comprende la ricostruzione 3D di Agrigento, Catania e Gela?

Per tutte e tre comprende la città circondata dalla cinta muraria, con l’unica particolarità di Catania nella quale è riportato anche il territorio confinante per la presenza di un antico lago. Agrigento è tra le tre quella che ha fornito maggiori punti di riferimento, al proprio interno è possibile ammirare il reale aspetto del Tempio di Zeus Olimpio, il più grande tempio dorico mai costruito insieme a quello G di Selinunte. La peculiarità di Catania invece è rappresentata dalle mura in pietra lavica, mentre il resto è ipotetico così come per Gela.

Magera Hiblea, Selinunte e Segesta?

In un certo senso sono legate tra di loro. Complimenti per averle messe insieme nello blocco di domanda. Ciò perché Megara Hiblaea rappresenta la città madre di Selinunte, che nel divenire grande quest’ultima sarà rivale di Segesta, le cui origini sono invece incerte, fatto salvo per una teoria che guarda all’oriente e che ritiene gli Elimi, gli abitanti stessi di Segesta, discendenti dei troiani. da Baraonda.news

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Parte il Bonus ZES per le Aziende del Mezzogiorno

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Palermo – E’ partito il Bonus ZES, una misura che offre un’opportunità imperdibile per le nosrrea aziende che operano nelle zone economiche speciali (ZES) di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.

Il Bonus prevede un importante sgravio, esonero totale dei contributi previdenziali (ad eccezione dei premi INAIL) per un periodo di due anni, con un importo che può arrivare fino a 650 euro al mese per ciascun lavoratore assunto

Il bonus è riservato alle aziende con un organico fino a 10 dipendenti (oltre l85% delle aziende siciliane) che assumono, tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025, lavoratori over 35 disoccupati di lungo periodo e non dirigenziali.

Un’importante misura di inclusione che mira a favorire il reinserimento nel mercato del lavoro di categorie svantaggiate, stimolando l’occupazione nelle regioni del Sud.

Per poter usufruire del Bonus ZES, le aziende non devono aver effettuato licenziamenti individuali per giustificato motivo o licenziamenti collettivi nei sei mesi precedenti l’assunzione.Un’azione concreta per lo sviluppo economico del Mezzogiorno

Il Bonus ZES è finanziato con una somma di 591,4 milioni di euro nell’ambito del Programma Nazionale Giovani, Donne e Lavoro 2021-2027, ed è parte integrante della strategia del governo di Giorgia Meloni per promuovere l’occupazione, ridurre i divari territoriali e sostenere il tessuto produttivo .

Per chi è datore di lavoro nelle regioni ZES, non lasciarti sfuggire questa grande opportunità per incrementare l’occupazione e favorire la crescita delle aziende.

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Un incontro sul piano di investimenti nelle aree industriali

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Si è concluso alla Camera di commercio di Caltanissetta il primo workshop del ciclo di incontri dedicati al Piano di investimenti per le aree industriali siciliane. L’iniziativa, promossa dall’assessorato regionale delle Attività produttive in collaborazione con l’Irsap Sicilia, ha l’obiettivo di rafforzare la competitività delle imprese e promuovere uno sviluppo sostenibile del territorio.

All’incontro c’era anche una delegazione gelese composta da Nadia Gnoffo, Enzo Cirignotta, Carlo Varchi, l’avv.Lumia ed altri.

L’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, ha espresso il suo ringraziamento per l’accoglienza ricevuta dagli ex precari della Camera di commercio di Caltanissetta, sottolineando l’importanza del loro contributo e il forte legame con il territorio.

«Questa è una giornata che non dimenticherò. L’affetto e l’accoglienza ricevuti sono una testimonianza di stima e vicinanza da parte dei dipendenti e per questo voglio ringraziare tutti di cuore – ha dichiarato Tamajo – Il workshop rappresenta un passo fondamentale per la crescita economica regionale. La pianificazione strategica degli investimenti nelle aree industriali consentirà di attrarre nuove imprese, creare occupazione e garantire uno sviluppo sostenibile».

Nel corso dell’incontro, il commissario dell’Irsap Sicilia, Marcello Gualdani, ha evidenziato il ruolo sempre più centrale dell’ente nella governance regionale. «L’Irsap Sicilia è diventato un protagonista fondamentale nella gestione e nella riqualificazione delle aree industriali – ha detto Gualdani – favorendo la competitività delle imprese e promuovendo una programmazione strategica degli interventi attraverso una stretta collaborazione con le istituzioni regionali, gli enti locali e gli investitori privati».

Dopo la tappa di Caltanissetta, i prossimi incontri toccheranno le diverse province siciliane, con l’obiettivo di coinvolgere amministrazioni locali, imprenditori e stakeholder nella definizione di una strategia condivisa per lo sviluppo delle aree industriali della regione.

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Alla Rsa Caposoprano al via un progetto di Auser, Spi e Liceo Scientifico f

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Presso la RSA di Caposoprano si è svolto il primo incontro ricreativo con gli ospiti della casa di riposo del progetto “ Solidarietà intergenerazionale “ che Auser e lo Spi assieme agli studenti del Liceo scientifico hanno deciso di realizzare.
Il progetto persegue l’obiettivo di costruire sempre di più un rapporto intergenerazionale.


I ragazzi del liceo si sono esibiti in una performance di vecchie canzoni alcune scelte dagli ospiti coinvolgendo tutti e creando un clima festoso e partecipativo . Lo spettacolo è stato intervallato dal giuoco della tombola che i soci hanno realizzato suscitando tantissimo interesse e partecipazione . Si è usata una tombola speciale dove alla fine hanno vinto tutti .
Erano presenti tutti gli ospiti della casa di riposo assistiti da un qualificatissimo personale e soci Auser e Spi .

Dopo il saluto del responsabile Emanuele Scicolone che, oltre, a ringraziare gli ospiti pwe quanto hanno fatto nella loro vita si è soffermato sulla necessità di avere un welfare di qualità che sappia dare risposte alle molteplici esigenze degli anziani che sono e saranno sempre di più , in tal senso si sta rivendicando una legge sull’invecchiamento attivo che garantisca a tutti l’accesso ai servizi . Invecchiare attivamente significa essere : protagonisti, moltiplicare le relazioni tra generazioni, tra culture e sensibilità diverse

Infine rivolgendosi a tutti ha ricordato che “migliorare la nostra società dipende da noi e dalla nostra partecipazione individuale e collettiva. trasmettere alle nuove generazioni, che spesso sono disilluse , le nostre esperienze , ad avere fiducia e a non perdere la speranza che il cambiamento è possibile e dipende soprattutto da noi “

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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