Una norma presentata da Fratelli d’Italia e approvata dall’Ars dà il via libera al potenziamento del personale della Sanità siciliana, ricorrendo sempre più alla stabilizzazione dei precari grazie a maggiori risorse che consentiranno di ampliare le piante organiche. «Il nostro emendamento – dice il capogruppo di FdI Giorgio assenza – dispone che i limiti di spesa destinati al personale siano aumentati annualmente del 15 per cento. Per questa finalità si garantisce, appunto, l’ampliamento delle piante organiche come previsto dal protocollo d’intesa stipulato il 31 marzo del 2023 in assessorato regionale alla Salute. L’obiettivo è assicurare un ricorso ancora maggiore alla stabilizzazione del personale formato che ha prestato servizio negli enti del sistema regionale sanitario, garantendo che le professionalità acquisite possano essere utilizzate per il funzionamento delle Case e degli Ospedali di Comunità in linea con gli obiettivi del Pnrr».
Uno studio di fattibilità tecnica economica per la realizzazione di una rete di vertiporti, innovative infrastrutture dotate di stazioni di ricarica che permettono l’atterraggio e il decollo di velivoli eVTOL ad atterraggio verticale- “ La mobilità nelle città siciliane – spiega Josè Marano del M5S – resta un grande problema che va affrontato con una visione a lungo termine degli spazi e la realizzazione di una rete vertiporti consentirà un collegamento in grado di connettere le città siciliane attraverso l’innovativo sistema di trasporto aereo urbano. Da un vertiporto, infatti, possono decollare gli aerotaxi elettrici per il trasporto di persone e di merci, diretti alle varie città siciliane, consentendo di raggiungere sia i luoghi turistici che le aree industriali e commerciali”.
“La scelta di favorire l’assunzione delle donne che hanno subito danni permanenti in seguito ad atti di violenza, così come degli orfani di femminicidi, è un significativo passo avanti verso la tutela dei diritti e della dignità di chi vive le ripercussioni drammatiche, personali o familiari, della violenza di genere”. Così la senatrice siciliana di Forza Italia e componente della Commissione parlamentare di inchieste sui femminicidi, Daniela Ternullo, commentando l’approvazione da parte di una norma della legge stralcio alla finanziaria approvata dall’Assemblea regionale siciliana.
“Per contrastare la piaga intollerabile della violenza contro le donne – conclude la Senatrice – serve l’impegno di tutte le istituzioni, nazionali, regionali e locali. Su questi temi la politica deve essere unita, superando i colori o le appartenenze partitiche per marciare unita sulla strada dell’affermazione di un cambiamento culturale. Desidero inoltre ringraziamento l’assessore al Bilancio della Regione Sicilia Marco Falcone per l’impegno svolto nel condurre in porto la legge finanziaria”.
“Una piaga sociale dilagante che ha la prevenzione come rimedio principale insieme ad un approccio a 360 gradi. Siamo riusciti ad inserire e far approvare in questa finanziaria regionale un emendamento che prevede lo stanziamento di un milione di euro del bilancio regionale alle aziende sanitarie provinciali per il contrasto e la prevenzione al fenomeno”.
A dichiararlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Roberta Schillaci, firmataria dell’emendamento, insieme all’Intergruppo composto da altri deputati di opposizione dell’ARS, che prevede uno stanziamento da parte della Regione per il contrasto al fenomeno del consumo di crack.
“Da mesi – spiega Schillaci – ascoltiamo tra le famiglie e le associazioni, tra le quali ‘La casa di Giulio’ di Francesco Zavatteri che, dopo la morte del figlio, è in prima linea sul tragico fenomeno dell’uso di questa droga. Abbiamo già incardinato anche un disegno di legge che, se approvato, potrebbe essere davvero un mezzo più completo per contrastare il fenomeno, che parte dal basso con il contributo per l’appunto delle famiglie, delle associazioni, dell’università con in testa la professoressa Clelia Bartoli del Dipartimento di Giurisprudenza di UniPa e dai suoi studenti e che aspetta solo il disco verde della Regione. Un’iniziativa legislativa che, per intenderci, comprenderebbe anche l’intervento sanitario con ricovero nei casi più gravi. Al momento quindi ci accontentiamo dell’emendamento alla finanziaria che in ogni caso, rappresenta un primo passo concreto verso il contrasto a questo fenomeno, purtroppo sempre più dilagante, che rende gli assuntori come dei veri e propri zombie e sul quale non vi sono rimedi farmaceutici come ad esempio il Metadone utilizzato con altri tipi di dipendenze da stupefacenti. Dobbiamo fare tanta comunicazione e informazione a partire dalle scuole e supportare le famiglie. Siamo certamente soddisfatti dell’attenzione che il governo regionale ha posto alle nostre sollecitazioni ma si tratta a nostro avviso del solo primo passo” – conclude Schillaci.
«Nella Finanziaria regionale e nel maxi-emendamento sono state approvate alcune norme che ho fortemente voluto, anche in risposta alle legittime istanze giunte dal territorio di Agrigento e provincia». Lo afferma Giusi Savarino, deputata regionale di Fratelli d’Italia, aggiungendo: «Molto atteso, ad esempio, era il contributo complessivo di 200 mila euro per le spese di affitto degli sfollati in seguito all’esplosione di Ravanusa del dicembre 2021. Sono stati ripristinati i fondi a Lampedusa per colmare il calo di turisti causato dal flusso migratorio, mentre altri 200 mila euro saranno utilizzati per potenziare il parco automezzi del Comune di Licata, che ha ottenuto anche il meritato riconoscimento delle royalties per compensare l’attività estrattiva effettuata nelle acque antistanti. Altri 300 mila euro serviranno a riqualificare il cimitero di Casteltermini, 100 mila euro vanno a sostegno della pesca di Bivona e 150 mila euro- divisi in 3 annualità- per il Cif Casa dell’Amicizia di Ravanusa che si occupa di disabili».
Passano gli incentivi ai medici dei pronto soccorso e delle aree di emergenza delle zone disagiate. Ha avuto il via libera dal’lArs, nel contesto della legge Finanziaria, la norma del M5S accorpata a quella governativa, che mira ad arginare la fuga dei camici bianchi verso il privato, prevedendo per questi incentivi economici.
“È una norma – dice il capogruppo M5S Antonio De Luca – troppo importante per questo settore nevralgico della sanità che rischia di crollare con conseguenze nefaste per tutta la cittadinanza. Purtroppo abbiamo fatto meno di quello che si doveva e che era possibile fare. Lo stanziamento infatti è stato portato a 10 milioni dai venti milioni previsti a inizio finanziaria. Oggettivamente questo non è accettabile e Schifani doveva imporre un rimedio, trovando altrove le somme necessarie. L’incentivo per i medici dei pronto soccorso e delle aree disagiate dovrebbe essere in verità il punto di partenza di una serie di interventi che garantiscano all’intera categoria dei sanitari e parasanitari del settore pubblico situazioni economiche e lavorative migliori”.
Nascono i Sicilia le “Palestre della Salute” al fine di promuovere l’esercizio fisico, strutturato e mirato alla patologia da trattare, come strumento di prevenzione e terapia in persone affette da patologie croniche non trasmissibili (MCNT), in condizioni cliniche stabili.
Lo prevede una norma approvata all’Ars nel contesto della legge finanziaria a prima firma della deputata M5S Stefania Campo
“Crediamo molto nello sport – dice l’esponente del M5S – anche come aiuto nella prevenzione di tante patologie. Fare sport, tra l’altro, fa sì che diminuisca la spesa sanitaria, quindi è quanto mai importante una politica che lo promuova e che promuova le strutture dove poterlo praticare. Questa norma, inoltre, tende anche a valorizzare la figura professionale dei chinesiologi che operano in questo settore e che devono essere riconosciuti al più presto. L’approvazione di questa legge è il primo, importante, passo in questa direzione”.
La legge che ha avuto il via libera dall’Ars prevede che l’esercizio fisico, sotto il controllo di un chinesiologo dell’attività motoria preventiva e mirata, venga svolto nell’ambito di idonee strutture, pubbliche o private, riconosciute dalla Regione attraverso procedura di certificazione. Spetterà alla Regione dopo l’entrata in vigore della norma, stabilire il procedimento e l’individuazione dei requisiti necessari per ottenere la certificazione di palestra della Salute, anche prevedendo un apposito elenco.