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Filcams Cgil: no all’apertura delle attività nei festivi”

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Caltanissetta – La “FestanonsiVende” anche in occasione della stagione estiva!
La Filcams CGIL di Caltanissetta ha comunicato a tutti i lavoratori del settore commercio e terziario che hanno il diritto ad astenersi dal lavoro festivo senza
incorrere in nessuna sanzione, pur lasciando piena libertà a chi ha firmato la clausola di
disponibilità al lavoro festivo e domenicale.

“Ci rivolgiamo soprattutto al dipendenti del
settore terziario e distribuzione – afferma Nuccio Corallo segretario generale Filcams CGIL CALTANISSETTA –

nella gran parte dei casi costretti a non fermarsi
praticamente mai. Questa è
una vertenza che la FILCAMS CGIL sostiene da anni a livello nazioriale soprattutto
in occasione di importanti rncorrenze, come il Ferragosto”.
Le aperture selvagge dei negozi nelle giornate festive hanno generato un profondo
stravolgimento delle radici culturali, religiose e civili, esasperando un settore che vede, a
discapito di ogni valore civile e morale, come unica consegueriza la perdita dei diritti, ricordando che non viene
svolto un servizio essenziale come quello delle forze dell’ordine, ospedali ecc…
“Il lavoro nei giorni festivi non è un obbligo”
La Filcams Cgil, conferma la netta cortrarietà alle aperture festive nel settore del
La disponibilità al lavoro festivo è una scelta libera e autonoma di
lavoratrici e lavoratori, recenti sentenze
confermano questa nostra impostazione, secondo la quale il datore di lavoro non può
imporre al dipendente
di lavorare in una giornata festiva e definisce illegittima l’eventuale sanzione disciplinare al
rifiuto al lavoro festivo, se non vi sia stato preventivamente un assenso di
quest’ ultimo.
Le liberalizzazioni selvagge sono sbagliate, non aiutano la crescita economica, creano dumping tra
piccola e grande distribuzione, svendono le festività, svuotano i centri storici delle città a
favore delle cittadelle del consumo, sviliscono la qualità del lavoro spezzettando
prestazione lavorativa e costringendo i dipendenti ad orari improbabili e ben poco
concilianti con le necessità di riposo. Invitiamo i datori di lavoro a lasciare libera la scelta per ogni singolo lavoratore”.

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Attualità

25 aprile, Festa della Liberazione

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Il 25 aprile in Italia si celebra la festa della Liberazione dal nazifascismo. L’occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno, ma il 25 aprile è considerato una data simbolo perché nel 1945 coincise con l’inizio della ritirata da parte dei soldati della Germania nazista e di quelli fascisti della Repubblica di Salò dalle città di Torino e di Milano, dopo che la popolazione si era ribellata e i partigiani avevano organizzato un piano coordinato per riprendere il controllo delle città.

La decisione di scegliere il 25 aprile come “festa della Liberazione” (o come “anniversario della Liberazione d’Italia”) fu presa il 22 aprile del 1946, quando il governo italiano provvisorio – il primo guidato da Alcide De Gasperi e l’ultimo del Regno d’Italia – stabilì con un decreto che il 25 aprile dovesse essere “festa nazionale”.
La data fu fissata in modo definitivo con la legge n. 269 del maggio 1949, presentata da De Gasperi in Senato nel settembre 1948. Da allora, il 25 aprile è un giorno festivo, come le domeniche, il primo maggio, il giorno di Natale e la festa della Repubblica, che ricorre il 2 giugno. La guerra in Italia non finì il 25 aprile 1945, comunque: continuò ancora per qualche giorno, fino agli inizi di maggio.

Durante la seconda guerra mondiale furono molti i volontari, uomini e donne, che rischiarono tutto per sconfiggere il nazifascismo. Il secondo conflitto mondiale ha infatti due facce. La prima è quella rappresentata dalle schiere degli eserciti regolari, di cui sono noti i nomi dei generali e dei capi di stato, dei luoghi delle battaglie decisive. La seconda è invece la guerra clandestina dei popoli vinti, combattuta nell’ombra dalle formazioni partigiane. La Resistenza in Europa assume caratteristiche che variano da paese a paese, ma il fine è ovunque identico: la liberazione del territorio nazionale, da cui dipende l’avvenire di tutti

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Interruzione della condotta Ancipa – Blufi

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Caltanissetta- Il fornitore di sovrambito Siciliacque ha comunicato nella tarda serata di ieri che, a causa di un guasto riscontrato lungo la condotta Ancipa – Blufi, ha dovuto interrompere la fornitura destinata ai comuni di Caltanissetta, San Cataldo e Serradifalco.

Caltaqua – Acque di Caltanissetta SpA, gestore del servizio idrico integrato per il territorio della provincia di Caltanissetta, ha consequenzialmente rimodulato la programmata distribuzione come di seguito indicato in dettaglio:

Caltanissetta: restando operativa solo la fornitura dall’acquedotto Madonie per circa 75 l/s, non sarà possibile garantire l’erogazione H24 ad eccezione delle utenze Ospedale e Carcere che saranno regolarmente servite. Distribuzione garantita altresì nel centro storico Sant’Anna e Centro Balate.

San Cataldo: distribuzione sospesa.

Serradifalco: distribuzione sospesa

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Il Prefetto depone corona d’alloro al Monumento ai Caduti

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In occasione dell’80° anniversario della Liberazione d’Italia, il prefetto di Caltanissetta, Chiara Armenia, alla presenza di Autorità civili e dei vertici militari della Provincia, ha deposto una corona d’alloro al Monumento ai Caduti di viale Regina Margherita.

La deposizione è stata preceduta dall’onore ai caduti tributato dallo schieramento del picchetto d’onore Interforze, nel quale era presente anche la Polizia di Stato. Il Questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello ha presenziato assieme a funzionari della Questura.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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