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Fiab inaugura l’itinerario cicloturistici verso il sito di Ponte Dirillo

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Il prossimo fine settimana, quello del 14 e 15 ottobre, vedrà svolgersi in tutta Italia le giornate FAI d’autunno, con la possibilità di visitare moltissimi siti e monumenti.

Nel nostro territorio il FAI darà la possibilità di visitare il sito dei bunker militari di Ponte Dirillo, con l’annesso museo. Fiab Gela ha aderito all’iniziativa e ha colto l’occasione per inaugurare in via ufficiale uno degli itinerari cicloturistici permanenti sui luoghi dello sbarco americano, appunto quello di Ponte Dirillo. “La nostra iniziativa – dicono Simone Morgana e Giuseppe Romano- non deve essere letta solamente in chiave ludico/turistica, ma ha un valore che va ben oltre tale contesto. La proposta di rendere visibili e permanenti una serie di itinerari cicloturistici sui luoghi dello sbarco, già fatta la scorsa primavera all’amministrazione comunale e alla quale non è mai seguito alcun riscontro, si inserisce in un ampio progetto di recupero e protezione del territorio dal degrado e dagli scempi ambientali. Gli itinerari cicloturistici, come quelli a piedi d’altronde, seguono strade secondarie e a basso traffico, valorizzano percorsi spesso dimenticati, perché non utilizzabili o poco attraenti per il traffico automobilistico, di conseguenza portano persone in luoghi ormai abbandonati, preda spesso dei vandali, luoghi che nella loro solitudine vengono trasformati in discariche a cielo aperto. La presenza ed il passaggio dei cicloturisti, tramite l’istituzionalizzazione di questi itinerari, può rappresentare una rinascita per questi luoghi, un fastidio certo per chi vorrebbe questi territori abbandonati, una protezione sicura per i tantissimi proprietari che spesso chiedono sicurezza nelle campagne. Con questa convinzione abbiamo progettato gli itinerari sui luoghi dello sbarco e con questa certezza domenica 15 ottobre inaugureremo il primo di questi itinerari, quello in direzione del sito di Ponte Dirillo. Per non abbandonare il nostro territorio alla violenza di chi nel silenzio e nell’isolamento deturpa e vandalizza le bellezze che lo rendono unico”.

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Attualità

Ecco i programmi degli architetti

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Moderni, dinamici, adeguati alle nuove istanze dei territori. Ecco i programmi di intervento degli architetti delle due liste della provincia di Caltanissetta per il rinnovo dell’ordine degli architetti che si rinnova fra oggi e domani.

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Nuova vita per il Museo storico

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Eccola, ( nella foto) la sala Eschilo. Libera, sgombra dalle casse che da anni la occupavano e pronta per essere ristrutturata e tirata a lucido in vista della riapertura del Museo archeologico di Corso Vittorio Emanuele.

La Sala Navarra, anni fa, conteneva le vetrine della collezione Navarra con le testimonianze della necropoli arcaiche,classica ed ellenistiche, materiale più significative dell’area della polis, ed era  adibita a sala conferenza.

Dopo il gemellaggio fra i rotariani di Gela ed Eleusis ed hanno donato un busto di Eschilo, simile a quello del Liceo classico. A seguito di  la sala fu intitolata ad Eschilo. Le casse della nave erano lì. Quando hanno tolto le vetrine della collezione Navarra e le vetrine sono state collocate nella sala d’ingresso, mentre nella sala Eschilo sono state allocate le casse che contenevano la Nave arcaica. 

Adesso ci sarà un nuovo percorso espositivo. Per la progettazione del nuovo allestimento è stata espletata una gara d’appalto per la progettazione del nuovo allestimento ed è stata vinta dall’archeologo Lorenzo Zurla. Il nuovo progetto, del tutto diverso dal vecchio ormai vetusto, prevede nuove idee. L’archeologia moderna porta nuove informazioni scientifiche che danno nuove visioni rispetto a quella delineata da Orlandini, De Niro, Fiorentini.

Studi recenti hanno evidenziato che ci sono attestazioni prima mai considerate: da qui la necessità di realizzare un nuovo percorso espositivo. La sala d’ingresso, opportunamente ridimensionata rispetto al passato, si presenterà  sgombra: giganteggerà solo con una grande schermo che proietterà un video che ripercorre le tappe fondamentali dell’evoluzione della Gela arcaica.  Corridoio sulla destra e a metà c’è un’apertura che accede ad una sala, la prima del nuovo museo con materiale dell’Acropoli. Le vetrine non saranno sovraffollate: ogni pezzo sarà accompagnato da pannelli didascalici di approfondimento storico – didattico. 

Quindi il Museo avrà una finalità didattica in grado di diffondere cultura ma non più contenitore. Al piano di sopra saranno disponibili le aree che erano occupate dagli uffici, ma non ci sono più gli ampliamenti che sporgevano dalla facciata dove insistevano infiltrazioni . La facciata infatti è tornata snella come nel progetto originario del 1958.

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3 aprile: data storica per Gela

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L’attesa è stata lunga e adesso al via i lavori per l’allestimento del Museo dei Relitti Greci di Gela. Giovedì 3 aprile prossimo prenderanno ufficialmente il via i lavori di allestimento del nuovo Museo dei Relitti Greci di Gela, situato nell’area di Bosco Littorio.

Il progetto, interamente finanziato dalla Regione Siciliana, rappresenta un importante passo nella valorizzazione del patrimonio archeologico della Sicilia, con particolare attenzione alla storia antica della città di Gela.Il museo ospiterà al suo interno il relitto greco arcaico recuperato nei fondali marini di contrada Bulala, che sarà esposto in un apposito spazio del nuovo polo culturale.

Dopo l’assemblaggio del relitto, il progetto prevede la realizzazione di vetrine espositive e installazioni multimediali, per offrire ai visitatori un’esperienza immersiva che racconterà la storia di uno dei ritrovamenti archeologici più significativi degli ultimi anni.

“Esprimo soddisfazione per questo importante risultato – dice il sindaco di Mussomeli Giuseppe Catania, che ha seguito l’iter- e porgo il mio ringraziamento speciale all’Assessorato ai Beni Culturali e Identità Siciliana, al nostro assessore Francesco Scarpinato e al lavoro della Soprintendente di Caltanissetta, Arch. Daniela Vullo, il cui impegno e dedizione sono stati fondamentali per la realizzazione di questo progetto che arricchirà ulteriormente la nostra isola di un’importante testimonianza storica.

L’iniziativa mira non solo a proteggere e conservare un pezzo fondamentale della storia greca, ma anche a promuovere il turismo culturale in Sicilia, rafforzando il legame tra la comunità locale e il suo ricco patrimonio storico.Il Museo dei Relitti Greci di Gela sarà una tappa imperdibile per gli appassionati di archeologia, storia antica e per chi desidera conoscere più a fondo le radici della Sicilia”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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