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Ferrucci ( FAI): “dall’omicidio all’abbattimento del muro di omertà”

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Trent’anni. Una intera vita da quel 10 novembre che ha segnato uno spartiacque nella storia di Gela. L’associazione Antiracket che porta il nome di Gaetano Giordano sta lavorando per ricordare in maniera adeguata la figura del commerciante e quello che ha rappresentato. Il Presidente della FAI Ferrucci ha voluto tracciare un quadro dell’evento nefasto e di cosa ha portato negli equilibri del retroterra mafioso di Gela.

“L’omicidio di Gaetano Giordano, avvenuto il 10 novembre 1992 – dice il presidente della FAI
Luigi Ferrucci – volle essere non solo un atto punitivo da parte della “Stidda” nei confronti dell’imprenditore che si era rifiutato in maniera
decisa di pagare il pizzo, ma anche e soprattutto un monito a tutti gli altri operatori economici del territorio affinché nessun altro osasse ribellarsi al ricatto mafioso. Dopo che Giordano aveva cacciato dai propri negozi gli estorsori e denunciato uno di loro, i mafiosi decisero di dare un segnale terribile al territorio, estraendo a sorte il suo nome tra quei pochi che insieme a lui avevano denunciato in quel periodo, mettendo così fine alla sua vita.
Da quel terribile momento per alcuni anni a Gela regnarono la paura e l’omertà, fino a che nel
2005, grazie all’impegno di Tano Grasso e dei colleghi del movimento antiracket, si riuscì a
costituire un’associazione antiracket intitolata proprio a Gaetano Giordano.
Grazie a questo consolidato modello associativo, gli operatori economici hanno potuto anche a
Gela contare su una rete solidale grazie alla quale nessuno è rimasto da solo, consentendo a tanti operatori economici di denunciare i propri estorsori in maniera più sicura e soprattutto mai da soli, potendo contare sul sostegno e sulla vicinanza delle Istituzioni, delle forze dell’ordine e dei colleghi del movimento antiracket della FAI.
Il nostro pensiero e la nostra riconoscenza vanno quindi alla moglie Franca Giordano e ai figli
Massimo e Tiziana, i quali, nonostante la drammatica perdita del loro caro, hanno scelto di
rimanere a lavorare in quel territorio, riuscendo a trasformare il proprio immenso dolore in
impegno costante a favore della comunità gelese e non solo.

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Attualità

Pasqua e solidarietà: doppia donazione alla parrocchia di Santa Lucia promossa dal Leo club e dal Gela basket

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Non si ferma la grande macchina della solidarietà nei momenti di festa. Anzi, sono proprio questi i giorni in cui bisogna intensificare l’attività in favore di chi ha maggiormente bisogno. Lo conferma l’iniziativa promossa dal Leo club del Golfo di Gela presieduto da Davide Barone che, in occasione della Pasqua, si è messo in moto per una donazione di generi alimentari alla parrocchia di Santa Lucia.

Spesa fatta presso il supermercato Coop di via Palazzi: grazie all’impegno del parroco don Filippo Celona e dei suoi collaboratori, i generi alimentari verranno distribuiti alle famiglie meno abbienti. Sempre attivi e propositivi i giovani soci del club, che si mostrano attenti alle esigenze del territorio.

A questo service Leo si aggiunge anche la seconda parte del Teddy Bear Toss svolto nei mesi scorsi con il Gela basket, che prevede la donazione di pupazzi di pelouche ai bambini. Una nuova “immersione” nella solidarietà pensando a far del bene durante le festività di Pasqua.

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Attualità

La biblioteca comunale spegne 150 candeline

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Oggetto di lavori di ristrutturazione che ne hanno imposto la chiusura dal 2021 al novembre 2024, la biblioteca comunale con il suo nuovo look, festeggia, il 22 aprile, 150 anni dalla sua fondazione.

Il Comune ed i giovani dell’Interact hanno organizzato due momenti celebrativi, il 22 e il 28 Aprile. Ecco il manifesto dell’evento del 22 Aprile

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Attualità

Iniziati lavori per dissalatori mobili a Gela e Porto Empedocle

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Sono iniziati i lavori per l’installazione dei due dissalatori mobili nei Comuni di Gela e Porto Empedocle e, a breve, partiranno anche a Trapani. Un passo fondamentale per nuove azioni contro la crisi idrica in Sicilia.

Grazie a uno stanziamento di 90 milioni di euro a valere sul Fsc e altri 10 milioni di fondi propri, la Regione ha avviato un intervento straordinario che mira a rendere operativi i dissalatori entro l’estate per garantire un ulteriore supporto concreto all’approvvigionamento idrico delle zone più colpite dalla siccità, che purtroppo registra in Sicilia occidentale il quarto anno di scarsità di piogge.

I lavori in corso riguardano la predisposizione dei preesistenti siti per l’installazione dei nuovi moduli di dissalazione mobile e l’esecuzione degli allacci alle opere di presa a mare, agli scarichi della salamoia, alla rete idrica ed elettrica.

«Con l’inizio di questi lavori – dichiara il presidente della Regione, Renato Schifani – mettiamo in campo un’ulteriore azione concreta per contrastare la crisi e tutelare il diritto dei siciliani all’approvvigionamento idrico. Abbiamo stanziato risorse importanti e ci siamo mossi con determinazione per arrivare all’operatività dei dissalatori entro l’estate. È un’azione urgente, ma anche organica e strutturata, che dimostra la capacità della Regione di affrontare con tempestività le emergenze e di trasformarle in opportunità di rafforzamento infrastrutturale».

L’intervento nasce da un’azione sinergica tra il governo nazionale – tramite la struttura per l’emergenza idrica guidata dal Commissario straordinario Nicola Dell’Acqua – e il governo regionale, con il coordinamento della Cabina di regia regionale. A eseguire i lavori sarà Siciliacque.

Il piano organico messo in campo prevede, a seguire, anche la realizzazione di altri due dissalatori nel Palermitano e condotte, per un importo di 200 milioni di euro, da realizzare a cura della Protezione civile siciliana con il sistema del progetto di finanza, il cui bando di gara sarà pubblicato a breve da Invitalia. 

Si tratta di un insieme di misure sistemiche che completano e superano quelle emergenziali, già realizzate o in corso, grazie alle quali la Regione sta mitigando la crisi idrica.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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