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Cronaca

Fermati e identificati i responsabili dell’aggressione al pizzaiolo

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Modica – È arrivata in modo efficace e solerte la risposta dei Carabinieri della Compagnia di Modica all’episodio che ha coinvolto un giovane cameriere di una nota pizzeria del posto vittima di una bravata di alcuni giovani.

Al termine della giornata lavorativa verso le 24 di sera il 21enne, mentre effettuava rientro presso la sua abitazione lungo il Corso Umberto di Modica, è stato affiancato da un’autovettura con a bordo 4 ragazzi che, approfittando della quiete e della mancanza del traffico quotidiano, lo hanno spinto facendolo cadere rovinosamente a terra e costringendolo ad impattare con un’altra auto.

I Carabinieri della Stazione di Modica hanno attivato tutti i loro canali informativi al fine di rintracciare i responsabili della vicenda, oltre ad effettuare una precipua attività di acquisizione filmati, estrapolati dalle telecamere di videosorveglianza della zona.

Proprio in seguito a questi riscontri è stato possibile ricostruire l’intero episodio che ha visto coinvolta questa comitiva di ragazzi, tutti minorenni ed incensurati ad eccezione del guidatore maggiorenne, che si è resa protagonista di questa assurda vicenda, definita proprio dai protagonisti come una “goliardata”.

Tutti i ragazzi sono stati deferiti in stato di libertà presso le rispettive Procure competenti, quella dei minori di Catania e ordinaria di Ragusa, per le lesioni provocate al giovane pizzaiolo.

L’immediata replica del personale dell’Arma, che sin da subito ha provveduto a mettere in campo le sue energie al fine di ottenere la rapida risoluzione del caso, ha fornito un’adeguata risposta al clamore mediatico che l’episodio ha ingenerato nella realtà modicana.

La risoluzione della vicenda è frutto, ancora una volta, dell’osmosi info-operativa che lega le varie componenti dell’Arma con quelle della società civile.

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Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Cronaca

Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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